Urla, spinte ,pianti ed abbracci , la scuola stava iniziando e così anche il mio primo anno di superiori , ma l’unica a non accorgersene ero io, amici ritrovati altri persi ed io , io ero sola con cuffiette alle orecchia e il mio libro . Mia madre mi baciò la fronte e una donna di mezza età mi accompagnò in classe . Non conoscevo nessuno così mi sedetti in fondo , era il momento che odiavo di più , la presentazione ai nuovi compagni e ai nuovi professori .Una donna alta e mora entrò in classe e scrisse il suo nome sulla lavagna “Mrs.Fiths “ insegnava italiano, si sedette dietro la cattedra e dopo averci salutato incominciò a chiamarci. “Abby Jonson” ,ero io ,toccava a me. Salutai e mi descrissi :” Mi chiamo Abby , vengo da York e ho 15 anni , mi piace scrivere e leggere . La mia band preferita i The Fray, questo è tutto”. Dopo una lunga ora suonò la campanella , chiesi di uscire per dirigermi in bagno, erano tutte più grandi di me . Stavo ascoltando la mia canzone preferita , quando una ragazza dai capelli rossi ricoperta di lentiggini si avvicinò. ‘Piacere sono Lucy , stiamo allo stesso corso di filosofia . Cosa ascolti?’ mi chiese. ‘Il mio nome è Abby , NEVER SAY NEVER ,The Fray.’ Mi sorrise e ritornò in classe, era davvero bella ,alta e magra , dei lineamenti perfetti che risaltavano i suoi occhi di un castano chiaro e le lentiggini . Sembrava la protagonista di quei film principeschi con fate e regine . Io , invece ero alta e nera , nero corvino, con occhi banali e labbra troppo sottili. Quando finì l’ultima lezione mi diressi a mensa , schiamazzi ovunque , mi sentii prendere la mano , eccola Lucy . ‘Vuoi restare lì tutta sola Abby , siediti con noi ,avanti.’ Era in compagnia di altre tre ragazze . Marcy , Judd e Andrea . Mi chiesero perché da york ero venuta fino a Boston , e come mai avevo scelto questo liceo. Loro erano al secondo anno ,erano tutte simpatiche e semplici . ‘Hei Abby stasera studiamo insieme , ti puoi unire a noi dopo scuola se ti va .’ Andrea era molto gentile e mi dispiaceva rifiutare così avvisai mia madre che avrei ritardato. Uscita da scuola corsero da quattro ragazzi , li avevo già notati , erano più grandi, Marcy e Judd erano fidanzate con due di loro. Le osservavo da lontano, non volevo avvicinarmi non ero parte di nessun gruppo e loro erano così uniti . Così inviai un messaggio a Lucy :’ sono fuori scuola vi aspetto qui xx’. Eccole in gruppo , Marcy mi fece avvicinare e mi presentò gli altri, Jack , Luke e Jeff .Poi si avvicinò ,un ragazzo alto .Mi avevano parlato di lui ma non erano voci positive , gli ronzavano quattro ragazze bionde dietro che ridevano appena apriva bocca. Camminavo dietro con Andrea e il suo ragazzo che mi spiegavano la scuola quando mi si avvicinò lui , con aria scostante allontanò le ragazze bionde e chiese agli amici di raggiungerli da Andrea in moto , poi mi offrì un passaggio. Non sapevo cosa fare lui davanti a me , questa idea mi spaventava , non volevo essere una delle tante , ma forse a lui non interessavo , così con aria sostenuta continuai a camminare . Mi sentivo in colpa , ma forse la potevo definire la scelta più coraggiosa che avessi mai fatto in 15 anni di vita . Arrivammo ad una villa maestosa ,dove ci salutò una donna bionda ed alta ,la madre di Andrea , poi ci fece accomodare dentro e andò via. Non avevo mai visto una casa così bella , era enorme e affacciava sulla piscina , le pareti erano di un colore tenue e il tutto creava un complesso armonioso. Si misero il costume e scesero in piscina . Non avevo un costume e non volevo mostrare il mio corpo. ‘ Dai Abby , vieni qui , non startene lì sola soletta’ Mi trascinò Mancy, e mi prestò un suo costume e mi fece cambiare nel bagno. Ci divertimmo molto , erano così simpatici con me . Lucy prese la sua macchinina e mi riaccompagnò a casa. Ed ecco il problema ,vivi in un nuovo mondo ma poi sei sicuro che è quello a cui appartieni?