Era cosi strano, ritrovarsi su un  foglio a scrivere per allentare il peso sul suo stomaco,ma non avrebbe avuto il coraggio di parlarne con qualcuno, neanche la sua miglior amica sembrava la persona adatta. E quindi era china su una  semplice pergamena bianca, sembrava una lettera, ma senza indirizzo o partenza alcuna. -Ci  sono momenti in cui lo odio- pensava accigliando lo sguardo fuori dalla finestra della sua camera che dava sul giardino della scuola  
-Ma poi quando ci litigo il mio stomaco ha  un morso- e non sa se era per il fatto che aveva torto o per essersi scaldata tanto per difenderlo e poi negare sotto sua accusa. 
-E poi ricomincia la rabbia quando inizia a blaterare senza senso-  e lì si scaldava per davvero ma alla fine lui sorrideva quasi  divertito  
-Per non parlare dei " Zitta,nessuno a chiesto il tuo  parere ,   sudicia mezzosangue " -penso lei indurendo lo sguardo, era una femminista di prim'ordine , e odiava quando un maschio gli dava ordini  dicendo quello é il tuo posto  prestarti davanti  al uomo e riconoscerne la  sua superiorità    
Oh in quei momenti avrebbe voluto tanto uscire dalla porta sbattendola ma non prima senza urlargli contro con tutte le ragioni del mondo e sventolandogli i suoi " eccellente "  in tutti i corsi frequentati  agli esami dei M.A.G.O. 
Era altrettanto strano il fatto che il loro rapporto era così distante e che a tratti , in alcuni momenti lei volesse il contrario. 
-Si é mostrato distaccato ma  presente -  forse era questo che la infastidiva di più, i suoi cambi di personalità troppo e veloci e differenti  e più volte quando i loro corpi erano vicini si ritrovava  a fantasticare sulle sue larghe spalle.
-Non  nego che l'attrazione fisica c'è.-  Su questo non c'era alcun dubbio, e la spaventava il dopo di ciò, ma quando fissava il suo viso non vi trovava difetti eppure neanche fibrillazione ed era più confusa di prima. 
Hermione era del tutto confusa sui suoi sentimenti , abituata ad avere tutto e tutti sotto controllo, odiava il fatto di non poter controllare le sue emozioni e di non riuscire a capire Malfoy e sapere come relazionarsi con lui  e ciò rendeva il suo umore volubile ogni volta che Draco era nei dintorni
- Continuo a odiarlo quando disprezza il mio corpo e la mia  discendenza-disse stringendo la sua penna, ridotta ad alcune piume spelacchiate per la forte stretta.
-Ma cosa potevo aspettarmi é solo un odioso, schifoso, rivoltante , dannato ,estremamente affascinante ,  bastardo, serpeverde  " una mezzosangue non potrà mai essere al livello di un purosangue come un Malfoy " -disse Hermione storcendo il viso nell'imitazione di Draco , guardò la pergamena sulla scrivania  rileggendo alcune righe ,levò la bacchetta e disse -incendio-  così era certa che nessuno avrebbe potuto risalire a quel gesto che lei trovava ora alquanto ridicolo e  inutile. 
*** 
Il vento forzava la finestra chiusa del sotterraneo, mentre il sole all'orizzonte assumeva un colore rosso, e si rifletteva nel bicchiere di brandy, stretto in lunghe dita affusolate, dandogli un ambra color sangue, due labbra si inarcarono in un accenno di sorriso quanto sangue avrebbe visto ancora. Bevve con lentezza, e tutto ciò che lo circondava  sembrò  rallentare, mentre nella sua testa i pensieri correvano, tutti verso un unico nome Hermione Granger a cui lui associava la dimostrazione di perfetta grifondoro, qualche volta si divertiva a immaginarsela come  una subdola serpe, e quanto i colori verde e argento e la corta divisa  sarebbero stati bene sul suo corpo.Ma si destava troppe volte da questo sogno e affondava tante volte il proprio dolore nel bere, quel bicchiere di cristallo con lo stemma dei "Malfoy", guardava quel nome e quando da piccolo non  aspettava altro  per gridarlo fiero a tutto il mondo ora sperava solo di essere dimenticato e  che magari  lo chiamassero Draco . Voleva che almeno lei gli fosse vicino, ma come poteva se con lei non spiccicava più parola, era diventato quello che osserva, impotente e distrutto, con le mani legate dietro la schiena e la bocca cucita, ma con gli occhi che urlano a un mondo per lui sordo.oh andiamo Draco, non penso che la mezzosangue ti guardi il commento di blaise zabini lo aveva irritato più di quanto non fosse già, come poteva solo pensare di amare ed essere amato, era come il ghiaccio ,bello ma nessuno voleva avvicinarsi per non gelare. Il bicchiere si frantumò nelle sue mani, Draco abbasso lo sguardo, si vide riflesso in un pezzo di vetro: il viso pallido, i capelli in disordine, le occhiaie di tante notti insonni .Scaraventò con la mano sana la bottiglia di brandy sul muro di fronte, il respiro affannoso, si guardo intorno , era completamente impazzito per lei ma non poteva averla. Levò la bacchetta e pronunciò-Reparo- piano i pezzi di vetro tornarono al loro posto,  e con altrettanta lentezza Draco riuscì a riprendere il controllo su se stesso.          


Cia' lettori 
era già da tanto che volevo postare questa one shot 
finalmente ora ci sono riuscita, bene 
spero tanto che via sia piaciuta 
Avevo pensato di vedere il modo differente dei due personaggi , Draco e Hermione , 
diciamo in questa strana situazione .

Hermione 
l'ho sempre immaginata a trattare questo argomento con fare serio e diplomatico 
e mi sono divertita a scrivere le sue opinioni su quel furetto del nostro Malfoy 

Draco 
adoro il suo modo di vedere le cose 
l'ho sempre pensato come il ragazzo che non ha avuto scelta 
intrappolato in un nome che non gli appartiene  

Bene questo è tutto 
alla prossima ragazzi 
la vostra 
Follow your dream