Anime & Manga > Shugo Chara!
Ricorda la storia  |      
Autore: _Kiiko Kyah    25/05/2014    1 recensioni
A pensarci bene, lui rideva molto spesso quando erano insieme. Eru una volta le aveva detto che ridere era segno di felicità.
[Romantico; Fluff | Song-fic | Kukai Soma x Utau Hoshina]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kukai Soma, Shugo Chara, Utau Hoshina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
{ ;he never did

Walked in expecting you’d be late
But you got here early and you stand and wait
And I walk to you


«Sei in ritardo.» Utau si ravviò scocciata i lunghi capelli dorati, lanciando un’occhiata al ragazzo che, seduto su una sedia, l’aveva, seppur sorridendo, rimproverata.
Guardò da un’altra parte. «Sei tu che sei arrivato in anticipo.» Rimbeccò non troppo convinta.
Kukai si concesse una risata e ammiccò con la testa alla sedia accanto a sé, davanti al bancone del ristorante. «Quando mai?» Ridacchiò ancora, «Per punizione offri tu.»
L’Idol sbuffò, però non protestò e si limitò a sedersi accanto al minore e ad ordinare due ciotole di ramen ben cotti. Anche se ora uscivano insieme, quei due non avevano smesso di gareggiare su chi dei due fosse il più, ehm, famelico, se così si poteva dire.
E a dire il vero, la bionda non sapeva neanche perché si stupisse sempre così tanto nel vedere il castano perennemente puntuale. Beh, forse sì. Cioè... abituata com’era ad aspettare Ikuto per ore, non era abituata ad arrivare per seconda sul luogo di un appuntamento. No?

We tell stories and you don’t why
I’m coming off a little shy
But, I do


«...glio bene a Tadase,» Furono le parole che le orecchie di Utau riuscirono a cogliere quando la stessa si accorse di non aver ascoltato una singola parola di quello che il ragazzo dagli occhi verdi le stava raccontando. «ma dovrebbe imparare a farsi rispettare un po’ di più da Kiseki.» Concluse quello, portandosi i noodles fra le labbra.
«Mh.» Emise la maggiore in replica, troppo imbarazzata all’idea di confessare al suo ragazzo di non aver capito un minimo accidente di ciò che le aveva detto.
Più che imbarazzo erano sensi di colpa. Era un po’ troppo distratta. Non che si stesse forzando a stare con Kukai, questo mai. A lei, passare il tempo con lui piaceva sul serio- lui le piaceva sul serio.
D’altro canto... non era abituata a quella situazione. Quella in cui lei si ritrovava ad amare qualcuno che la amava altrettanto, se non di più, e che passava con piacere del tempo con lei.
Che tristezza.
«Terra chiama Utau! Se ci sei batti un colpo!» La voce squillante di Daichi risvegliò la cantante dai propri pensieri.
La bionda ebbe l’impulso di fulminare lo Shugo Chara, ma il portatore di quest’ultimo lo prese per la maglietta gialla e se lo trascinò vicino al viso. «Non devi gridare nelle orecchie della gente.» Gli ricordò sollevando il dito con aria abbastanza infantile, eppure seria.
«Ma stava dormendo ad occhi aperti!» Protestò lo spiritello dai capelli acquamarina. Finì tuttavia con il lasciar perdere quando Iru e Eru lo trascinarono via di peso, borbottando qualcosa sul fatto che Utau aveva lavorato molto e aveva il diritto di essere stanca.
Kukai non trattenne un sorriso divertito, poi si voltò verso la ragazza. «Comunque, va tutto bene? Non è da te distrarti- non dal ramen quantomeno.» Aggiunse indicando il piatto, facendole notare che era ancora praticamente pieno.
«Certo, va tutto bene.» Utau alzò le spalle, riprendendo a mangiare e ignorando lo sguardo interrogativo del calciatore. Dopo poco, sospirò. «Scusa, sono solo stanca.»
Lui parve rifletterci su per un momento. «Beh, allora ti riaccompagno a casa, va’.»

And we walked down the block, to my car
And I almost brought him up
But you start to talk about the movies
That your family watches every single Christmas
And I won’t talk about that


Per qualche motivo, Kukai aveva smesso di parlare. Mentre camminavano verso lo studio discografico della signora Nikaido, i due adolescenti erano piombati in un grande silenzio.
Il motivo dell’insolito mutismo del ragazzo era probabilmente una sorta di riflessione, visto che continuava a ticchettarsi una guancia con l’indice, lo sguardo verso l’alto.
Hoshina, invece, era troppo concentrata sull’osservare i propri piedi per parlare. A dire il vero, stava cercando un buon modo per chiedere scusa a Kukai per la sua assenza mentale poco prima, e con tutta probabilità anche in quel momento. Sapeva perfettamente che il castano non amava sentirla parlare di Ikuto, ma beh, visto che il motivo era lui... che scelta c’era?
«Ehi—» Trovò il coraggio di attirare l’attenzione del ragazzo, tuttavia fu subito interrotta.
«Giusto!» Soma si colpì il palmo della mano con un pugno, lasciando la bionda abbastanza perplessa. «Ora me lo ricordo,» spiegò voltandosi verso di lei, «Il film che i miei fratelli mi hanno chiesto di noleggiare!»
«Eh?» Inclinò la testa la sua interlocutrice, sorpresa. Quindi era a quello che stava pensando? Per certi versi era un sollievo... sembrava essersi dimenticato della maleducazione di Utau. O almeno fingeva di non ricordarsene.
«Beh, “chiesto”... come al solito mi hanno costretto! “Visto che tu comunque devi uscire”, hanno detto. La verità è che sono un branco di pigroni!» Gonfiò le guance indignato.
L’Idol masticò fra i denti l’idea di spostare il discorso su quello che aveva avuto precedentemente intenzione di dirgli; non lo fece, anzi, si mise a ridere di gusto, divertita dall’infantile modo in cui Kukai si lamentava dei fratelli maggiori, ignorando le proteste del minore, che ovviamente non voleva che si ridesse di lui.

And you throw your head back laughing like a
little kid
I think it’s strange that you think I’m funny ‘cause
{ ;he never did


«Ho passato tutto la mattina a sentire i due amorevoli coniugi discutere sul fatto che Suu cucina meglio di Yukari,» Raccontava Utau, le mani che si muovevano in seccati ma divertiti gesti svolazzanti. «Ma non è assurdo arrabbiarsi a riguardo? E’ ovvio che Suu cucina meglio di lei, quella cucina meglio di chiunque! Anche Nikaido non dovrebbe lamentarsi del lavoro culinario di sua moglie, dopotutto lei ci si impegna...»
Il calciatore sorrise, i tre Shugo Chara sulle sue spalle ad ascoltare con lui il racconto della liceale. «Almeno quello che cucina le riesce bene?» Domandò interessato.
L’interpellata esitò un momento, le labbra piegate in una smorfia. «Cucino meglio io con i piedi, però...» Abbandonò la frase con tono vago, non trovando appigli sensati.
I quattro ascoltatori si misero a ridere di cuore, anche se la risata che attirò più che altro l’attenzione della ragazza fu quella di Kukai. A pensarci bene, lui rideva molto spesso quando erano insieme. Eru una volta le aveva detto che ridere era segno di felicità.
Riflettendoci ancora più intensamente, Utau non conosceva nessuno che ridesse così tanto con lei. Nessuno davvero, neppure i propri Shugo Chara, né tantomeno i suoi parenti. ...Ikuto compreso. Anzi, Ikuto non rideva proprio mai insieme a lei.
«Kukai, tu credi che io sia divertente?» Inquisì di punto in bianco, sorprendendo persino sé stessa.
Il minore incrociò le braccia dietro la nuca, gomiti in alto, e le sorrise radioso. «Non è ovvio?» Ribatté, pronto, stringendo gli occhi per accentuare il suo ghigno divertito.
Quell’altra arrossì e spostò il viso nella direzione opposta, imbarazzata. «...Come sei strano.» Mormorò, fermamente convinta che per essere l’unica persona a trovarla divertente, lui doveva davvero essere un tipo molto strano. ...Uno strano piacevole, comunque sia.

I’ve been spending the last eight months
Thinking all love ever does is
break, and burn, and end

But on a Wednesday in cafè
I watched it begin again







You got me. I’m madly, deeply in love with Kutau.

Ignorando questa oneshot che poteva decisamente essere meglio, Kukai e Utau mi sono piaciuti insieme già dal primo capitolo del manga in cui si incontrano. E poi le Peach-Pit li hanno accoppiati, non potete capire la mia felicità. Tutt’oggi non riesco a credere che questa mia stragrandissima OTP sia canon, yay. La cosa mi rende felice.
Comunque, siccome io sono malata di song-fic e volevo invadere un fandom che non fosse Inazuma Eleven, soprattutto perché volevo scrivere qualcosa su questa canzone sono passata da shounen a shoujo e quindi eccoci qua. Spero vi sia piaciuta. Io ora vi devo proprio salutare, che devo cenare. Un bacione a chi leggerà/recensirà! c:

Kiiko ♥
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: _Kiiko Kyah