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Autore: Isaka chan    26/05/2014    3 recensioni
[Dal testo]
Eppure era come se Shura avesse previsto tutto: lui e Takao, insieme, troppo presi ad amarsi per curarsi della pioggia che li stava bagnando completamente. Chi avrebbe mai potuto dirlo?
Nessuno, soprattutto lui, amante delle donne più grandi, delle donne mature e intelligenti, non di sicuro di un ragazzo più piccolo di lui di qualche mese, compagno di squadra e insopportabile ficcanaso.
Ma si stavano comunque baciando avidamente, cercando la supremazia l'uno sull'altro a forza di morsi, leccate e ringhi di passione e rabbia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Sai fratellone, sono convinta che non possiamo scegliere chi amare, ci si innamora e basta. È una cosa che non si può prevedere. Te ne accorgerai da solo, vedrai!"
"Cosa ne puoi sapere tu dell'amore? Sei solo una bambina!"
"Noi donne abbiamo un sesto senso per queste cose, me l'ha detto la mamma."
"Ma senti che roba mi tocca sentire da una mocciosa."
"Ma Shiiin!"


Avrebbe riso se le sue labbra non fossero state impegnate a suggere con passione quelle di Takao: mai avrebbe pensato che la sua sorellina potesse avere ragione, non su un argomento così grande e difficile per una bambina della sua età.
Eppure era come se Shura avesse previsto tutto: lui e Takao, insieme, troppo presi ad amarsi per curarsi della pioggia che li stava bagnando completamente. Chi avrebbe mai potuto dirlo?
Nessuno, soprattutto lui, amante delle donne più grandi, delle donne mature e intelligenti, non di sicuro di un ragazzo più piccolo di lui di qualche mese, compagno di squadra e insopportabile ficcanaso.
Ma si stavano comunque baciando avidamente, cercando la supremazia l'uno sull'altro a forza di morsi, leccate e ringhi di passione e rabbia.
Ricordava ancora quel suo discorso con la sorella, talmente stupido e  infantile  che per tutto il tempo non aveva fatto altro che annuire distrattamente, facendo annoiare la piccola e troncare la discussione dopo pochi minuti. Shura, comunque, era riuscita a imprimergli nella testa quell'unico pezzo che ora gli rimbombava nella testa.
Non riuscì a trattenere un sorriso, interrompendo così il bacio.
Takao lo guardò infastidito, ma Midorima sollevò una mano e la lasciò sospesa sulla testa del ragazzo, coprendolo dalla pioggia che gli sferzava il viso.
"Scusami, è solo che stavo ripensando alle parole di una mocciosetta invadente. Sai, sotto una certa ottica vi somigliate. Entrambi fastidiosi, entrambi onnipresenti ed entrambi possessori di un pezzo del mio cuore."
Midorima si ammutolì di colpo e arrossì, resosi conto della fin troppa spontaneità delle sue parole, e fissò a disagio Takao, rosso anch'egli come un pomodoro.
Serrarono entrambi gli occhi e si baciarono ancora, troppo imbarazzati per parlare, e lasciarono che la pioggia bagnasse i loro corpi e raffreddasse quell'insistente calore che partiva dallo stomaco e si diffondeva a macchia d'olio in tutto il corpo.
Takao sussurrò il nome di Midorima molte volte mentre quello esplorava anche le guance, le orecchie e il collo del compagno con le labbra e i denti. Gli lasciò un marchio rosso vicino alla clavicola e il moro fece lo stesso poco più su, sul collo, dove nemmeno il colletto della divisa scolastica arrivava a coprire.
A dispetto delle apparenze, Midorima era piuttosto popolare a scuola e quel segno avrebbe tenuto lontane le ragazze per un bel po', almeno fino a quando non fosse riuscito a fargliene uno ancora più evidente.
Un brivido percorse la schiena del più grande e i due si separarono, guardandosi negli occhi.
"Penso sia ora di tornare a casa..." mormorò Takao, ancora imbarazzato.
"Già. Ti fermerai da me."
"Cosa? No, Shin-chan, torno a casa."
"Non era una domanda. Verrai da me e basta."
Takao lo guardò smarrito e Midorima ne approfittò per prendergli la mano e posarla sulla sua virilità, tesa e dura come non mai.
Il moro passò in rassegna ogni sfumatura di rosso, quasi come il ragazzo di fronte a lui che ostentava una sicurezza che in realtà non aveva. Lo capiva dalla mano che teneva stretta la sua, la sentiva tremare dal nervoso e forse anche dal freddo.
"Non penso che stanotte avremo tempo per dormire, Takao. Devi fare qualcosa per questo" sussurrò direttamente dentro al suo orecchio mentre premeva la mano con più forza.
Takao ghignò appena e tirò giù Midorima per un bacio, questa volta leggermente più sicuro di sé.
"Allora penso sia il caso di andare, Shin-chan. Sai, oggi lo scorpione era al primo posto, mentre il cancro solo al quinto. Sfrutterò la fortuna delle stelle tutta la notte, quindi preparati."

Gli sfiorò le labbra con le proprie, gli strinse la mano e corsero via sotto la pioggia che ancora cadeva violenta sulla città.
Midorima pensò a Shura mentre guardava la schiena di Takao, nascosta malamente dalla camicia bagnata e trasparente, e si ripromise di ascoltarla la prossima volta, anche se aveva solo sei anni e il più delle volte blaterava cose senza senso su cose altrettanto insensate.
Nel frattempo, però, aveva tutta l'intenzione di godersi la "fortuna" che il segno dello scorpione possedeva e con essa anche la passione che Takao metteva in tutto ciò che amava.
Perché lui ne era sicuro, Takao lo amava.
Non glielo aveva ancora detto, ma lui lo sapeva già. I suoi occhi di ghiaccio parlavano molto più della sua bocca in certi casi.
E in fondo anche a lui non dispiaceva quel piccolo ficcanaso guastafeste.
Quell'adorabile piccolo ficcanaso guastafeste.




Angolo della OMMIODDIOMALHOSCRITTOIO?:
Teoricamente non ci sarebbe bisogno di dare spiegazioni.
In pratica lo faccio lo stesso.
La fic è ispirata ad una Series che sto seguendo su Ask e che cita: “Writing Stuff Series” Day # 13- «Non possiamo scegliere chi amare» (Jaime Lannister- GOT).
In più, vorrei aggiungere due cosine:
Midorima ha realmente una sorella più piccola. Voci di corridoio dicono che abbia dieci anni meno di lui, quindi 16-10=6 (I'm a genius).
Il nome è puramente inventato.
Ne volevo uno carino con la S e Shura è l'unico che mi sia piaciuto.
Avrei voluto caratterizzarla meglio, ma per questo ci sarà una fanfic a parte che scriverò e posterò il 39 dicembraio del duemilamai.
Conoscendomi sarà così. 
Che dire, è una cosina buttata lì e non troppo approfondita, ma sinceramente mi piace.
Strano ma vero.
Spero sia piaciuta anche a voi e ringrazio le anime pie che passeranno a leggerla!
A presto,

Isaka chan



   
 
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