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Autore: CrAzYtEn    02/08/2008    1 recensioni
Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto pensava a come fare, per far tornare indietro il tempo. “Mi vedi, Naruto? È colpa tua se me ne vado! ...ti odio con tutto il mio cuore” Era sempre la stessa storia... tutte le volte che chiudeva gli occhi quello sguardo triste ed accusatore gli balenava nella mente... e il ricordo di quei giorni... a pochi mesi di distanza uno dall’altro... E quel giorno... quel maledetto giorno, gli martellava i ricordi ogni istante della sua vita... [CONTIENE RISPOSTE RECENSIONI "Angelo Custode"]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Naruto Uzumaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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LO SAPEVA 1 Lo sapeva.
Sapeva che prima o poi sarebbe successo; era stato il suo primo pensiero fin da quella notte... quella maledetta notte di quattro anni fa... e dopo quello... quel pomeriggio di pioggia... anche il giorno in cui il cappello che aveva sognato tanto si era posato sul suo capo... nemmeno quel giorno l’aveva lasciato in pace.
Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto pensava a come fare, per far tornare indietro il tempo.
“Mi vedi, Naruto? È colpa tua se me ne vado! ...ti odio con tutto il mio cuore”
Era sempre la stessa storia... tutte le volte che chiudeva gli occhi quello sguardo triste ed accusatore gli balenava nella mente... e il ricordo di quei giorni... a pochi mesi di distanza uno dall’altro...
E quel giorno... quel maledetto giorno, gli martellava i ricordi ogni istante della sua vita...

Buio.
Nessuna stella illuminava il cielo, quella notte. Nemmeno la luna osava brillare, restava mezza ed opaca, ad osservare Konoha.
C’era scompiglio. Sei ninja correvano sui tetti. Tre appartenevano alla squadra ANBU.
Sotto i loro piedi veloci, il villaggio dormiva, inconsapevole.
Le luci, al Palazzo dell’Hokage, erano accese. Attraverso le grandi finestre si poteva vedere una donna bionda e formosa ascoltare preoccupata una trentenne castana. Questa teneva in braccio un povero maialino che indossava una giacchetta rossa ed una collana viola.
“...gli ANBU sono già partiti con i compagni, ma l’avviso ci è giunto tardi, non siamo sicuri che sia ancora alle porte di Konoha”
Il Quinto Hokage appoggiò i gomiti alla scrivania di legno scuro, intrecciando tra loro le dita e socchiudendo gli occhi nocciola.
“ma perché avrebbe fatto una cosa del genere? Di tutti loro... il gruppo è sempre stato unito, nonostante la scomparsa di Uchiha... la squadra era affiatata... il jonin confermava i notevoli miglioramenti...”
La castana abbassò il capo e le spalle, continuando a guardare la capovillaggio. Quest’ultima alzò improvvisamente lo sguardo, guardandola decisa.
“Shizune! Allerta anche le altre squadre dello stesso anno...”
Interpellata, la donna scattò sull’attenti e corse fuori dall’ufficio, diretta ad avvisare gli altri Team. Tsunade girò la sedia, guardando fuori dalle finestre. Appoggiò i gomiti sulle cosce, alzando lo sguardo a quella luna opaca. Sospirò ed aprì le labbra, sussurrando.
“...forse gli amici la faranno tornare in sé... perché l’hai fatto? Perché stai fuggendo? Non è da te...”.
Fu interrotta da un gruppo di sedicenni e di jonin, alcuni dei primi avevano corso dalle proprie abitazioni ancora in pigiama ed avevano buttato giù la porta.
Una ragazza bionda, vestita interamente di viola avanzò, mentre l’Hokage girava la sedia, guardando i ninja presenti.
“perché ci avete convocato, Hokage-sama? Per di più un’allerta di livello così alto!”
Accanto a lei una sua coetanea con i capelli di un colore inusuale ed i grandi occhi verdi si fece avanti.
“Tsunade-sama! Cosa diavolo è succ..”
Ad interromperla fu il suo stesso sensei: un uomo tra la trentina e la ventina d’anni le mise un braccio davanti al volto, facendole segno di tacere.
“Dov’è ora? E, soprattutto, con chi?”
Tsunade si massaggiò le tempie, poi si alzò, camminando intorno alla scrivania. Si fermò davanti al gruppetto di ragazzi, guardandoli. Abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo verso l’uomo che aveva parlato. La tensione era altissima ed i ragazzi stavano esplodendo.
“ Alla Porta Nord... Kakashi... c’è una anche una donna...”
Un ragazzo avanzò, visibilmente spazientito, aveva ancora gli occhi azzurri stropicciati dal sonno ed i capelli spettinati, ma questa non era una novità. Indossava degli abiti arancioni e neri e sul viso aveva un’aria strafottente ed infuriata.
“ ma si può sapere cosa succede? Tsunade-Obaasan!”
La donna non fece una piega, cosa che mise in allarme i ragazzi, non era mai successo che non ribattesse al nomigliolo assegnatele da quel ragazzo.
Uno tra i sedicenni prese la parola, aveva i capelli scuri raccolti in una coda e gli occhi chiusi, se ne stava appoggiato al muro con aria annoiata.
“allora è veramente seria, la cosa... che seccatura...”
La donna chiuse gli occhi inspirando profondamente.
“qualcuno è accusato di tradimento, ed in questo momento sta fuggendo. La squadra 8 è già stata messa sulle sue tracce, seguita da alcuni ANBU... al momento i guardiani della Porta Nord stanno cercando di trattenere il fuggitivo e la donna che l’accompagna... Andate”
Fece un cenno con la mano ed i ninja sparirono, usciti dalle finestre.
I tetti del villaggio della foglia furono calcati da una dozzina e più di paia di piedi, mentre i possessori discutevano tra loro su come fermare il traditore.
Il biondino che aveva interrotto il Quinto Hokage rallentò un poco, avvicinandosi a Shikamaru Nara, il ragazzo con la coda.
“Shikamaru... perché Tsunade-Obaasan non ci ha detto di chi si tratta?”
Il ragazzo sospirò, poi si voltò verso il suo interlocutore, guardandolo con degli occhi di ghiaccio.
“Naruto... ora dobbiamo pensare solo a catturare la persona in questione, il perché Tsunade non ci abbia detto chi è non deve riguardarci...”
Il gruppetto raggiunse la Porta Nord, dove due figure avvolte in grandi mantelli scuri stavano combattendo contro una donna con i lunghi capelli neri e gli occhi rossi ed un ninja coperto da una maschera bianca. A terra erano sdraiati altri due ANBU, e un’ombra gigantesca era accanto alle mura. Si mosse e qualcuno scese, improvvisamente Kiba Inuzuka, un ragazzo con i capelli castani e le guance segnate di rosso, si avvicinò alla figura ammantata più piccola, ma ricevette un colpo che lo fece sbattere poco lontano dai ragazzi.
“Wof!”
Akamaru uscì dall’ombra, portando in groppa una seconda persona, per avvicinarsi al padrone.
“Dannazione, Kiba! Perché ti sei lasciato colpire così?”
Era stata la donna con i capelli neri a parlare, ma non appena terminò la frase fu sbalzata allo stesso modo dell’allievo dai tratti canini.
“Kurenai!”
Kakashi l’afferrò al volo, posandola a terra e guardando la piccola figura incappucciata, sotto l’ombra del cappuccio i ragazzi scorsero un sorrisetto malevolo.
La donna incappucciata stese il ninja ANBU, poi si voltò, insieme all’altra figura scura, e iniziò a correre.
I ninja di Konoha scattarono in avanti, partendo all’inseguimento.
Ad un certo punto, pochi metri dopo l’inizio della corsa, le due figure si bloccarono e la seconda si voltò velocemente colpendo lo stomaco di un ninja con i capelli corti e neri, le sopracciglia folte ed una tuta verde. Quest’ultimo indietreggiò, tenendosi la bocca dello stomaco con le mani e sputando sangue.
“Lasciateci andare, se non volete vedervi stroncata la vostra finora breve vita”
Era stata la donna a parlare, sotto il cappuccio apparve un sorriso, poi questa guardò l’incappucciata più piccola che colpì ancora il ninja verde.
“Rock Lee!”
Era stata Sakura Haruno, la ragazza con i capelli rosa, a gridare. Lui era l’unico ninja del gruppo a non usare alcun jutsu, quindi era più vulnerabile di altri alle tecniche ninja.
Nara fece un cenno col capo ad un ragazzo che sembrava più grande degli altri, aveva lunghi capelli castani e strani occhi bianchi. Li chiuse, riaprendoli velocemente. Sul suo volto si dipinse un’espressione shockata.
“Neji! Cosa c’è?”
La figura ammantata più bassa sorrise, mentre la ragazza con i capelli raccolti in due chignon si avvicinava allo Hyuga.
“N-non è possibile”
“Cosa Neji? Cosa non è possibile?”
Contemporaneamente, Rock Lee cadde a terra, soccorso dalla ragazza dai capelli rosa. Neji balbettò qualcosa, ma gli altri non capirono. Il biondino avanzò, guardando la figura ammantata che sconvolgeva tanto Neji e puntò il pollice destro verso di sé.
“Prima di tradire Konoha, dovrai passare sul mio corpo!”
Dietro di lui la bionda e Nara si diedero un sonoro ceffone sulla fronte, non gli pareva il caso di esordire con certe frasi fatte. Nel frattempo la donna era stata attaccata da Kakashi, difendendosi bene.
Il sorriso sotto il cappuccio si spense e la figura indietreggiò, sembrava quasi impaurita da quel ragazzo.
Quest’ultimo avanzò correndo, lanciando al fuggitivo degli shuriken. Questi li evitò senza fatica, spostando solo lievemente il corpo.
“Tecnica della moltiplicazione del corpo”
Accerchiò la figura. Questa si mise in una strana posizione, provocando una reazione confusa tra gli altri ragazzi.
“Q-quella posizione...”
“N-non può essere...”
Le copie attaccarono, ma la figura si difese bene, eliminandole tutte e colpendo anche il vero Naruto, quest’ultimo cadde a terra. Vi rimase per qualche secondo, poi si rialzò, gli occhi sbarrati.
“Q-questa tecnica... io l’ho già vista...”
La figura indietreggiò, poi sembrò ripensarci e si avvicinò al ragazzo, fermandosi a pochi centimetri da lui, poi sussurrò qualcosa.
“Hai capito perché Kiba si è fatto colpire così?”
Neji corrugò la fronte e strinse i pugni, mentre il resto dei ragazzi fissava l’ombra ammantata di fronte al biondino.
Sorrise, poi portò le mani al cappuccio, stringendole al tessuto nero, sollevandolo.
“Perché?”
Il sorriso svanì, chiuse gli occhi e sospirò, poi li riaprì, guardando i ninja di Konoha. Naruto parlò di nuovo, sussurrando.
“Perché, anche tu?”
“Il perché non è affar tuo, Naruto-kun”
Sentire quel titolo alla fine del suo nome fu per Naruto peggio dei colpi ricevuti prima. Serrò i pugni.
La figura ammantata si voltò, lasciandoselo alle spalle, e iniziò a camminare, allontanandosi sempre più da Naruto e dai ragazzi di Konoha.
“PERCHE’, HINATA?”
Sentendo il suo nome la ragazza si fermò, lanciando uno sguardo gelido al ragazzo. Il quale, in quello sguardo, colse tanti sentimenti da farlo annaspare. Si riscosse, avanzando verso di lei. Nel frattempo Kakashi era stato messo al tappeto, la donna ansimava.
“dobbiamo andare”
Naruto continuò ad avvicinarsi alla ragazza, questa aprì la bocca e pronunciò delle parole che ferirono il ragazzo più di qualunque altra cosa.
“noi soffriamo a causa dei nostri legami... cosa vuoi saperne tu, che sei solo da sempre?”
Alzò lo sguardo verso suo cugino Neji.
“combattere per qualcosa e non averla mai riconosciuta... avere attorno a te persone che ti odiano... persone che dovrebbero essere la tua base, il tuo appiglio... che non fanno altro che criticarti e ripeterti di quanto tu sia inutile...”
“Hinata...”
“Taci, Naruto-kun.... non credere di esserne fuori... tu sei, forse, una delle persone che mi ha fatto soffrire di più in questi anni...”.
“ma cosa stai...”
Le ragazze abbassarono lo sguardo, sapevano fin troppo bene a cosa si stava riferendo, conoscevano il motivo che la spingeva a parlargli in quel modo...
“TACI, ho detto! Io non sono come te, Naruto-kun... non potrai mai capire come mi sento, non fino in fondo...”
“ Hinata... non fare... cazzate...”
Kiba era riuscito a riprendersi dal colpo infertogli dalla ragazza ed ora si faceva largo tra i ragazzi, seguito da Neji.
Hinata alzò lo sguardo sull’ex- compagno di squadra.
“non ti è bastato il colpo? Vuoi morire del tutto?”
Naruto le afferrò il polso.
“Hinata, questo non è da te!”
“STAI ZITTO!”
Lo colpì alla spalla, facendolo barcollare lievemente. Mollò la presa.
“TU! Tu che sei stato colui che mi ha inferto più ferite di chiunque altro! Mi vedi, Naruto? È colpa tua se me ne vado. È colpa tua se sono diventata così!”
Man mano che le parole le uscivano di bocca dagli occhi le sgorgavano lacrime calde e salate, che cadevano sull’erba, poco distanti dal ragazzo.
Hinata si fermò, guardandolo negli occhi azzurri, poi sussurrò qualcosa.
“è tutta colpa tua... ti odio, Naruto. Ti odio con tutto il mo cuore”
Il biondino si bloccò, come gli altri ragazzi. Non potevano credere a ciò che la ragazza aveva appena proferito.
Quest’ultima accennò ad un sorriso amaro.
“e pensare che prima il mio odio per te era qualcosa d’altro... l’unica cosa che in questo villaggio mi permetteva di tirare avanti... e pensare che prima ti amavo, Naruto”
Dietro di lei la donna l’afferrò per i polsi, la ragazza fece un cenno con il capo e sulla schiena della donna comparvero due ali di carta.
Si librarono in aria, mentre un’ultima lacrima cadeva sul volto del ragazzo con i capelli biondi. Poi più nulla. La notte le inghiottì.
E la luna rimase a guardare.
E vide un gruppo di ragazzi abbassare le teste, tutti tranne uno, che rimase a guardare verso l’alto, mentre una lacrima calda gli correva dalla fronte alla punta del naso.

Sakura gli tirò la manica, risvegliandolo. Perse i sensi.

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Vecchia ...non so nemmeno come definirla... flash fic composta?
Bha...
E' vecchissima... sarà di giugno... o giù di lì...

Sasu: una vita, neh?!
Amb: zitto scoiattolo!
Sasu: NON-SONO-UNO-SCOIATTOLO!
Amb: se se se...
Sasu: ma quanto mi stai sul ...
Amb: SAS'KE!
Sasu: §_§ qui comando io!
Amb: COL CAVOLO! ITACHI!
Itachi: §/___\§
Sasu: O.O
Amb: visto?
Sasu: ...e che due maroni!
Amb: ^.^

¯`°¤.¸(¯`Risposte recensioni ´¯)¸.¤°´¯`

•´¯`°¤.¸ (¯`¤ Angelo custode ¤´¯)¸.¤°´¯`•

gaara4ever: tantissimo! Sono contenta ti sia piaciuta!^.^ shiiiiiiì! Un'altra NaruHina fan!

hachi92 [alias la MIA (guarda truce gli altri utori stringendo hachi come fosse un pupazzetto) commentatrice!]:  ^/////////////////////////////////^ uhaaaaaaaa! I tuoi commenti mi gasano sempre! Come la Sprite quando la agiti per venti minuti e poi la stappi! (io l'ho fatto... NdAmb)(Ma allora sei baka baka baka! NdSasu)(Zitto, piccolo roditore!NdAmb)(-________-'' ma perchè sempre a me le psicotiche? Prima Sakura e Ino, poi Karin... adesso questa qui...NdSasu)(°__________°Mi hai paragonato a Sakura e Karin?NdAmb)(O.O° nonononoo! NdSasu)(°___° sarà meeeeeglio per te!NdAmb).

Capitatapercaso: -^o^- ma gassie! =^.^=

stezietta: Sguardi non so se avrà un proseguimento... non l'ho ancora bollata come "conclusa" perchè il tuo commento mi ha fatto pensare, però non credo diventerà a capitoli, piùttosto una Raccolta in cui Naruto lascia Sakura e Hinata capisce che Kiba non potrà mai sostituire il suo Vero Amore -^.^- ma, come ti ho detto, non ne sono sicura...

numb91: Waaa! Grazie! ^.^

ryanforeve:  grazie, ma è tutto merito di Hinachan, lei è sempre pucciosissima col cuo narukun! -^O^-
  
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