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Autore: Zucchan    02/08/2008    3 recensioni
[Già, provate voi ad avere mille pensieri, mille frasi intelligenti annidate nella mente, ma che non riuscite ad esprimere. Loro se ne rimango li, nella tua mente, svanendo lentamente, con le vostre speranze di farvi capire, con i vostri sogni di regalare uno sguardo sorpreso a chi fa finta di amarvi.]
Gluttony
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gluttony
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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glut

 

~Misunderstood

 

 

 

Tu prova ad avere un mondo nel cuore, e non saperlo esprimere con le parole...

 

[Fabrizio de Andrè, Un Matto.]

 

 

 

 

 

Già, provate voi ad avere mille pensieri, mille frasi intelligenti annidate nella mente, ma che non riuscite ad esprimere.

Loro se ne rimango li, nella tua mente, svanendo lentamente, con le vostre speranze di farvi capire, con i vostri sogni di regalare uno sguardo sorpreso a chi fa finta di amarvi.

Eppure, di qualcosa sai parlare. già, qualcosa lo sai dire anche tu. Sai trattare delle poche cose che ami: il cibo, la tua unica ragione di vita. Lo dice il tuo aspetto fisico, ma anche il tuo stesso nome.

Tu sei la gola, è così che devi essere.

Amante del cibo, che frena le tue inibizioni, che uccide quel poco intelletto che hai.

Il tuo unico pensiero, l'unica frase che riesci a dire è per lui. è un "posso mangiarlo", un vano tentativo di autocontrollo.

Eppure una cosa sopra il cibo c'era. Una cosa sola, ma c'era.

C'era lei. La sua pelle color madre perla, i suoi capelli corvini, i suoi occhi color ametista.

c'era il suo sguardo triste, la sua voce languida, le sue lacrime che tu non avresti dovuto vedere.

C'era la sua voglia di tornare umana. La sua voglia di avere un anima e morire con questa.

C'era lei con tutti i suoi sogni che tu non potevi avverare, ma che non avresti dovuto nemmeno comprendere.

Eppure per lei i pensieri erano più facili, sembravano quasi piccoli torrenti di acqua cristallina.

Limpidi.

Senza macchina.

Che arrivavano dolcemente al loro mare: le tue labbra.

Per lei avresti fatto qualsiasi cosa, nonostante la consapevolezza della tua incapacità e impotenza.

Spesso ti trovavi a pensarla. a sognare di lei.

E pensare che lei fosse il tuo cibo era una cosa sbagliata.

Lei era qualcosa di più.

Qualcosa che mai e poi avresti potuto avere, ma che avresti sempre guardato da lontano, ammirato nel buio, protetto in caso di necessità.

Tu l'amavi.

Amavi più di te stesso quella donna senza anima, che sarebbe per sempre rimasta un fiore  non colto.

 

___________________

 

Gluttony non è mai stata una figura che mi incuriosiva. L’ho sempre visto come un idiota, un personaggio totalmente inutile. Però, mentre si parlava di Fma con l’amata Treccia (ciauuuu) e si sentiva Un matto di De Andrè, mi è venuta l’ispirazione. Ho cominciato a pensare al fatto che anche lui aveva dei sentimenti, le sue passioni i suoi sogni...insomma anche lui era un “essere umano”. Quindi è così che ho dato vita a questa Ff...bhe, fatemi sapere cosa ne pensate. ^^^

Alla prossima

 

Emily the strange

 

  
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