Che cos'è un bacio?

Quella mattina Natsu era di cattivo umore.

Camminava con passo pesante verso la sua amata gilda, dolorante a causa di una manata rossa stampata per bene sulla sua guancia sinistra.

«Perché oggi ha reagito così?» domandò all'amico fidato.

«Beh, abbiamo invaso la sua privacy» rispose il gatto.

«Ma noi invadiamo sempre la sua privacy» constatò il dragon slayer confuso. «Non riesco proprio a capire cosa le sia preso oggi, e soprattutto perché ogni volta ci passo io!»

I pensieri del ragazzo dai capelli rosa vagarono a quella stessa mattina.

Non ricordava esattamente cosa stesse sognando, ma era certo essere un sogno bellissimo. Un sogno bellissimo interrotto dalle urla della sua compagna di team e dal sonoro schiaffo che l'aveva fatto capitolare sul pavimento.

«Che accidenti ci fai in camera mia?! E soprattutto nel mio letto?!» la voce di Lucy tremava dalla disperazione.

«Avevo voglia di farmi una bella dormita, così sono entrato dalla finestra e vedendoti dormire così tanto bene non me la sono sentita di avvisarti» si giustificò.

Le guance della ragazza si tinsero di un fastidiosissimo colorito rosso.

«Sai che questa cosa non è normale, vero Natsu?!»

«Questa cosa?»

«Oh insomma! Il fatto di sgattaiolare ogni volta in camera mia senza permesso, di usare il mio bagno, di entrare in bagno quando ci sono io, di dormire nel mio letto quando ci sono io, sbavarmi il cuscino, appiccicarti a me e... oddio, scommetto che non ti sei reso conto di dove è andata a finire la tua mano poco fa!» Il viso di Lucy era completamente rosso sia dalla disperazione sia dall'imbarazzo.

«Mmm... no, ma scusa cosa c'entra? Noi due siamo compagni, non ci vedo nulla di strano in...»

«E' tutto enormemente strano!!!»

«Perché ad Happy non dici niente?» chiese il ragazzo offeso.

Nastu temette seriamente per la sua vita nel momento in cui la sua compagna gli si parò davanti, più minacciosa che mai e gli urlò: «Happy è un gattino! TU SEI UN RAGAZZO NATSU, E SE NON L'AVESSI ANCORA NOTATO, IO SONO UNA RAGAZZA!»

«Certo che lo so, Lucy! Ma non vedo proprio dove sia il problema!»

La ragazza, ormai del tutto sconsolata, si portò una mano sulla fronte e con l'altra strinse una delle sue preziose chiavi.

«Lascia perdere, non ne posso più di parlare con uno zuccone come te! Apriti cancello del toro! Taurus!»

Lo spirito stellare si presentò alla sua padrona.

«Buttalo fuori di qui, per piacere»

«TU! Non avrai mica sfiorato il corpo perfetto di Lucy!» gridò il toro un secondo prima di scaraventarlo giù dalla finestra.

«Ah, maledetta mucca!»

«Hai detto qualcosa, Natsu?» chiese Happy preoccupato.

«Niente» rispose sorridente «Oggi ho proprio voglia di fare a botte con qualcuno!» esclamò pieno di gioia entrando proprio in quel momento in gilda.

Gli occhi del ragazzo vagarono immediatamente alla ricerca dell'eterno rivale.

«Ehi, si può sapere dov'è quel maledetto ghiacciolo?»

«Gray è partito all'alba in missione con Juvia» gli spiegò Mira.

«Sai, penso che alla fine quella ragazza sia riuscita a propinargli un filtro d'amore» continuò Cana tracannando un litro di birra in un solo fiato.

«Che cosa meravigliosa!» esclamò Mira sognante. «A quest'ora saranno distesi da qualche parte a scambiarsi tantissimi baci!»

«Baci?»

«Certo! E' normale scambiarsi baci tra...»

«Che cos'è un bacio?» l'ingenuità con cui quella domanda era stata posta fece calare immediatamente il vociare tra i maghi, circa una dozzina i boccali lasciati cadere a terra dallo stupore.

Proprio in quel momento entrò Lucy.

«Yo Lucy!» gridò Natsu. La ragazza lo incenerì con lo sguardo e prese posto in un tavolo lontano, accanto a Levy.

«Nii-san, sei serio?» prese coraggio Romeo. «Veramente non sai cosa significhi baciare?»

Lucy si paralizzò completamente.

«CERTO! Tutto quello che so mi è stato insegnato da Igneel e lui non ha mai pronunciato questa parola. Tu sai cosa significhi?»

Romeo guardò timidamente in direzione di Wendy, le sue guance si colorarono immediatamente. «Ce..certo»

Lo stupore generale era ancora palpabile. Cana non aveva bevuto ancora un sorso della sua amata birra, Mira non aveva ancora riacquistato il suo solito sorriso spensierato, e soprattutto nessun tipo di rissa era ancora iniziata.

Macao si avvicinò pietosamente al dragon slayer. «Vieni qua ragazzo. Non conviene fare certi discorsi davanti a delle ragazze» L'uomo acciuffò il braccio di Natsu e lo condusse in un tavolo con soli uomini.

«Spero mi vogliate spiegare questa cosa del baciarsi» Natsu era veramente impaziente. «Non mi piace sapere che esiste una cosa che Gray sa fare e io no!»

Gli uomini seduti al tavolo si lanciarono sguardi carichi di panico.

«Allora, chi parla?»

«Io no!»

«Io nemmeno!»

«Parla se sei un vero uomo!»

«Io non parlo!»

«Basta! Parlerò io!» affermò Macao.

Il silenzio calò tra gli uomini. Natsu guardava con attenzione Macao, deciso a comprendere al meglio la spiegazione.

«Un bacio consiste nel posare le proprie labbra su quelle di un'altra persona»

«Bene, e dopo?» chiese il giovane sempre più curioso.

«Dopo non si sa. Potrebbe accadere di tutto...» rispose imbarazzato Macao.

«Non mi sembra una cosa tanto difficile!» esclamò il giovane.

«E invece non è così semplice fiammifero» a parlare era stato il dragon slayer di ferro.

«E tu che ne sai, ferraglia?»

Gajil puntò per un istante gli occhi sulla figura di Levy, si imbarazzò notevolmente, e abbassò immediatamente lo sguardo.

«Questi non sono affari tuoi. In ogni caso scommetto che un fiammifero come te non saprebbe assolutamente baciare!»

Natsu, punto sull'orgoglio si mise in piedi sul tavolo. «Non c'è nulla che sappia fare quel ghiacciolo che non sappia fare anche io!!!» gridò attirando l'attenzione dell'intera gilda.

«Fatevi sotto! Chi di voi vuole essere il primo ad essere baciato da me?!» continuò il ragazzo minaccioso.

Il silenzio calò nuovamente per pochi istanti. Poi i ragazzi riacciuffarono Natsu, mentre le ragazze scoppiarono a ridere.

Lucy voleva sprofondare. Quanto accidenti poteva essere ingenuo quel maledetto dragon slayer?!

Per un istante si sentì in colpa per come l'aveva trattato quella mattina. Purtroppo Natsu per quelle cose era proprio un bambino.

«Mi sono dimenticato di dirti una cosa molto importante, Natsu» riprese solennemente la parola Macao.

«Ti ascolto. Sono pronto a tutto pur di superare il ghiacciolo!»

«Ecco, il bacio si da a una ragazza» Gli uomini presenti al tavolo annuirono convinti.

«Esatto, devi baciare una ragazza se sei un vero uomo!» disse Elfman deciso.

«Voglio proprio vedere quale ragazza bacerai!» lo sfidò Gajil.

A quelle parole, il cuore della maga stellare iniziò a battere freneticamente.

«Una ragazza, avete detto... beh, nessun problema»

Natsu salì nuovamente sul tavolo, e con decisione puntò il dito verso il gruppetto delle ragazze.

«LUCY!»

La ragazza in questione ebbe giusto il tempo di lasciarsi sfuggire un gridolino prima di paralizzarsi completamente alla vista di Nastu che saltando rapido da un tavolo all'altro, l'aveva immediatamente raggiunta.

Il cervello non le concesse il tempo per niente, nemmeno per muoversi. Era come se Evergreen l'avesse nuovamente trasformata in pietra.

«Allora.. posare le proprie labbra su quelle dell'altra persona» disse tra sé e sé il ragazzo prima baciare Lucy in mezzo a tutta la gilda.

«Avete visto con che impeto si è fiondato su di lei?»

«Tipico dei dragon slayer»

«Levy, come fai a saperlo?»

«Oh, ecco. Niente, non ho detto niente!»

«Macao ma non gli avevi mica detto di infilarci la lingua!»

«Se per questo, non gli avevo nemmeno detto dove mettere le mani!»

«Sono cose innate se sei un vero uomo!»

Qualche minuto più tardi, i commenti dei maghi sul fin troppo appassionato primo bacio dei due ragazzi vennero interrotti a causa del sonoro tonfo proveniente dalla mano di Lucy a contatto con la guancia di Natsu.

Il ragazzo, proprio come accadde la mattina, venne catapultato lontano.

Guarda caso, finì proprio addosso a Gray, appena rientrato dalla missione. E in quel momento, iniziò la tanto attesa rissa a cui presero felicemente parte tutti i membri di Fairy Tail.

Nell'eterna confusione generale regnante nella gilda (perché dopo quella prima rissa ne seguirono numerosissime) Lucy riuscì a divincolarsi dalle insistenti chiacchiere delle amiche e si dileguò a casa.

La giovane era completamente scossa dal gesto dell'amico.

Continuava a domandarsi in che razza di gilda fosse capitata, e con che razza di individui caratterizzati da un perfetto miscuglio tra ingenuità e perversione (vedi Natsu) aveva a che fare.

La sua casa era, fortunatamente, vuota.

Si infilò nella vasca da bagno e solo in quel momento si accorse dell'enorme sollievo che provarono le sue guance bollenti a contatto con il freddo marmo della vasca.

Era dannatamente arrabbiata con Natsu.

Come accidenti si era permesso di baciarla in quel modo davanti a tutti!?

E soprattutto, come diavolo si era permesso di baciarla in quel modo!

Non aveva avuto alcuna caratteristica di un bacio di prova, talmente tanto era stato audace, passionale. Era come se le loro bocche si conoscessero da sempre.

Lucy sprofondò del tutto nell'acqua non appena ricordò la sensazione che aveva provato quando le mani del ragazzo avevano stretto possessivamente i suoi glutei.

Perché diavolo aveva risposto al bacio?!

Certo, gli aveva dato uno schiaffo che probabilmente avrebbe potuto far perdere qualche dente a una persona normale. Ma era comunque arrivato troppo tardi.

Aveva riacquistato il controllo di sé stessa troppo tardi!

E questo perché forse... «Lui ti piace»

La ragazza si alzò di scatto dalla vasca «Happy! Cosa ci fai qui?» domandò confusa.

«Sono volato attraverso la finestra, ovviamente»

«Un momento, se tu sei qui, significa che è qui anche Na..»

Non fece in tempo a concludere la frase che il ragazzo dai capelli rosa spalancò la porta del bagno.

«Yo Lucy!»

L'urlo della ragazza danneggiò in maniera quasi irreparabile il sottile udito di Natsu.

Si fiondò fuori dalla vasca, alla velocità della luce agguantò un asciugamano e si coprì il minimo indispensabile.

Dopo quello, era veramente furente.

«Non c'è bisogno di spaccarmi i timpani»

«Senti un po' tu! Vedo che non perdi tempo. Questa mattina un bacio e adesso non dirmi che vorresti passare al sesso?!»

«No, Lucy! Non ho assolutamente intenzione di lanciarti un sasso! Cosa vai a pensare!»

Dopo quella affermazione la ragazza svenne definitivamente.

Infiniti istanti più tardi Lucy si risvegliò nel suo letto, felice di constatare che l'asciugamano era ancora al suo posto.

«Ti sei ripresa finalmente» Nastu sembrava davvero preoccupato.

E Lucy arrossì immediatamente.

«Senti Natsu, se non sei qui per... lanciarmi i sassi... perché sei entrato in bagno? Non potevi direttamente addormentarti nel mio letto di nascosto come tuo solito?»

Lucy notò perfettamente le guance dell'amico arrossarsi immediatamente.

«Ecco... Gray sembra abbastanza esperto con i baci e vorrei superarlo» disse deciso il giovane.

«Tutto qui?» Lucy si girò dall'altro lato leggermente scocciata.

«No, ecco... in realtà volevo darti altri baci perché.. beh è una cosa molto piacevole» confessò con estrema difficoltà.

Lucy stentava a credere che un discorso del genere stesse avvenendo proprio tra loro due.

In cuor suo la giovane era felice del fatto che finalmente quel baka del suo amico avesse mostrato una minima attrazione verso il suo corpo, però era certa che quel modo di “conoscersi” era sbagliato e soprattutto contrario ai suoi principi da principessa quale era.

«Penso che gli altri si siano dimenticati di dirti una cosa importante»

Allo sguardo confuso del ragazzo continuò. «Serve anche il consenso dell'altra persona per un bacio»

Nastu sgranò gli occhi, come se gli avessero gettato un secchio d'acqua addosso.

«E ho il tuo consenso?»

Lucy si addolcì immediatamente. «Per adesso no, e quelle dieci dita stampate sulle tue guance ne sono la conferma, non trovi?»

Nastu annuì. «Beh, allora a questo punto non posso fare altro che chiederti scusa»

Lucy si chiuse in bagno per cambiarsi e lasciò il giovane sul suo letto a riflettere sulle sue parole.

La giovane si ripresentò con il pigiama.

Alla vista di Nastu beatamente addormentato sul suo letto non ebbe il coraggio di cacciarlo fuori.

E così anche quella notte si infilò sotto le coperte insieme a quel ragazzo tanto particolare e che, ormai ne era sicura, le piaceva da impazzire.

Qualche minuto più tardi sentì la voce di Natsu.

«Ehi Lucy, sei sveglia?»

«Che c'è?»

«Prima hai detto che per adesso è no, quindi pensi che prima o poi mi potrai dire di si?»

La ragazza sorrise con gli occhi chiusi. «Può darsi»

Il ragazzo si distese nel letto felice, poi due minuti più tardi aprì nuovamente gli occhi.

«Aspetta un momento! Ma allora perché mi hai baciato anche tu questa mattina? Se proprio non volevi avresti potuto colpirmi subito!» constatò risoluto il giovane mago.

La ragazza non rispose. Da quando era diventato così sveglio?

«Ehi Lucy! Mi hai sentito?»

«Credo si sia addormentata» bisbigliò Happy.

«Ma un momento fa era sveglia!» protestò il ragazzo.

«E ora si è addormentata! E gradirei dormire anche io» continuò il gatto.

«Beh, allora la sveglio!»

«NON TI AZZARDARE! NON CI TENGO AD ESSERE SBATTUTO FUORI DI CASA NEL CUORE DELLA NOTTE!»

E così quella notte, grazie al pronto intervento di Happy, alla giovane maga stellare fu impedito di rispondere a quella scomoda domanda alla quale il suo cervello stava tentando di dare una risposta.

«Ehy Nastu, che cos'è il sesso?» domandò improvvisamente Happy.

«Non l'ho mai sentito»

«Domani chiediamo spiegazione a Macao allora»

«Credo potremmo evitare di chiederglielo, sono più che sicuro che il sesso sia un modo di lanciare i sassi dentro una vasca da bagno, o almeno, prima Lucy mi ha lasciato intendere così»

FINE

A.A

Salve a tutti! Questa è la mia primissima fanfiction sull'universo di Fairy Tail. Ho voluto scrivere su quella che è la mia coppia preferita in assoluto! Non nego che inizialmente l'avrei voluta concludere in una maniera più romantica, ma conclusa in questo modo mi ricorda più lo stile del manga (che comunque è uno shōnen).

Spero vi sia piaciuta e che vi siate divertiti!

Fatemi sapere che ne pensate, a presto!

Chiara.