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Autore: Seekerofdreams_    26/05/2014    21 recensioni
Ho provato ad immaginarmi Liam dopo un incontro con delle presunte fan che lo scansano, lo mettono da parte, per dare attenzione solo agli altri ragazzi.
Una semplice e forse a tratti banale lettera d'amore per Liam,
perchè nessuno puoi spegnere il suo sorriso, nessuno può ignorarlo.
Dal testo:
"Cos'aveva di sbagliato?
Tutti lo vedevano come cornice e non parte dell'opera? "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Letter.


"Ho provato ad innamorarmi di qualcun'altro,
veramente, ma si presenta sempre lo stesso problema,
 non sono te"


 

A Liam.

 

 

Liam chiuse la porta alle sue spalle prima di buttarsi a peso morto sul letto morbido e accogliente della sua stanza d'albergo. Un altro concerto del tour si era appena concluso e lui sentiva ancora la folla cantare con loro, le urla dello stadio, l'adrenalina in circolo nelle vene, eppure allo stesso tempo Liam era stanco, sia fisicamente che mentalmente.

Come spesso succedeva, avevano riservato una mezz'ora dopo la fine del concerto per incontrare dei fan nel backstage. Quella sera stava andando tutto alla grande, nessun problema sul palco, un pubblico accogliente e caldo, eppure appena quella ragazza aveva fatto il suo ingresso dietro il palco correndo verso Louis, stringendolo per poi salutare tutti gli altri, meno che Liam, lui si era ritrovato a scollegare il cervello, scrollare le spalle e far finta che tutto quello non lo toccasse in nessun modo.
Invece era triste Liam, era triste e pensieroso.

Cos'aveva di sbagliato?

Tutti lo vedevano come cornice e non parte dell'opera?

Queste erano le domande nella sua mente mentre controvoglia sfilava la cintura e si spogliava privandosi del tutto di quegli abiti scomodi, per poi infilarsi sotto la doccia, per togliere via quei pensieri, quelle cattiverie, quei dubbi che attanagliavano la sua mente.

 

La doccia venne interrotta improvvisamente dall'incessante rumore dietro la porta.

“Liam? Apri, devo consegnarti delle cose!” disse a gran voce Paul impaziente.

Il ragazzo sbuffò e dopo essersi sciacquato in fretta si avvolse nell'asciugamano e aprì la porta.

“Ero sotto la doccia Paul!” disse come per scusarsi.

“Non preoccuparti, ero passato a darti questa lettera, una delle ragazze del backstage è tornata e mi ha chiesto di fartela avere a tutti i costi, non chiedermi come abbia fatto ad intrufolarsi in albergo, non voglio nemmeno saperlo!” annunciò l'uomo esausto.

Fare da manager a quei ragazzi lo sfiniva, era un mestiere che risucchiava via tutta la linfa vitale ma in compenso il sorriso grato sul volto di Liam lo fece sorridere, in fondo erano un po' i suoi bambini.

“Grazie Paul, io mi metto a dormire, non ho voglia di stare fuori a fare baldoria!” disse abbozzando un sorriso stanco, davanti al quale l'uomo annuì e senza proferire parola sparì dietro l'angolo lasciando Liam nella sua stanza, con una lettera tra le mani.

Il castano chiuse la porta e appoggiò la lettera sul comodino, non aveva voglia di leggere così prese il phon dalla sua valigia, un cambio intimo e il suo pigiama di Batman e tornò ad infilarsi nel bagno.

 

Amava l'aria calda contro i capelli umidi, lo faceva rabbrividire all'inizio ma poi tutto si attenuava e si sentiva circondato da un calore accogliente e familiare che per un momento, se chiudeva gli occhi, lo riportava con la mente nella sua casa a Wolverhampton, con la sua famiglia.

Pensava Liam.

Pensava alla sua vita negli ultimi tre anni, a tutti i cambiamenti, a lui che a stento si riconosceva allo specchio, con quei capelli corti, quella barba e quella luce negli occhi.

Aveva provato a cambiare Liam, perchè quel ragazzo troppo serio, dai capelli troppo ordinati e dai gesti gentili non interessava alla gente, voleva sapere cosa si provava a sentirsi libero, spensierato e giovane.

Si sentiva stupido Liam in quel momento, perchè alcune volte dava alla gente un potere troppo grande sulla sua mente e lui non poteva farlo, non poteva permetterselo.

Aveva combattuto vent'anni per costruirsi un nome, per difendersi e invece sembrava solo più forte di quello che in realtà era... così Liam si chiuse la porta del bagno alle spalle e si accomodò sul letto.

Girava tra le mani quella busta, non sapeva quale delle ragazze del backstage aveva scritto la lettera, ma dubitava fortemente che appartenesse a quella che l'aveva ignorato, così incuriosito aprì la busta e iniziò a leggere.

 

“Ciao Liam,

in realtà non so perchè ti sto scrivendo, forse tu non leggerai mai queste parole ma io ci provo lo stesso.” - Liam si sistemò meglio sul letto prima di proseguire - “...Ci tengo a dirti quello che penso di te. Ho avuto la fortuna di potervi osservare di nascosto nel backstage (Se te lo stai chiedendo la risposta è “Si, ho mentito a Paul” Scusa!) ...” - si lasciò sfuggire un sorriso, subito spento dalle parole successive - “...e ho visto che quella ragazza ti ha completamente ignorato.

Io... mi sento in dovere di chiederti scusa per il suo comportamento, ho visto la tua faccia, il tuo bellissimo sorriso svanire e maledizione, avrei voluto correre verso di te e stringerti tra le mie braccia!

Non farti abbattere da queste cose Lee, (ti posso chiamare così vero?)...” - Liam stupidamente annui, per darle il consenso anche se si trovava da solo in quella stanza - “..non farlo perchè tu dal mondo ti meriti il meglio e non lo dico tanto per dire, tu penserai che io non sappia niente di te, che parlo a vanvera ma non è così.

Sai perchè alla domanda “Qual'è il tuo preferito tra i One Direction?” io rispondo con il tuo nome? Perchè siamo incredibilmente simili noi due, riconosco nei tuoi occhi la mia stessa voglia di essere accettata, di non essere messa da parte e allora come l'ho fatto io, l'hai fatto anche tu, sei cambiato...” - Liam lesse quelle parole sentendosi improvvisamente vulnerabile, si agitò sul posto prima di continuare e stava già obiettando quando - “...Non dirmi di no...” - si trovò a leggere e sorrise di riflesso, per poi continuare.

“...il pacato e tranquillo Liam dell'inizio non l'hai fatto più vedere, dando spazio al Liam ubriaco, quello con le felpe larghe e i cappelli troppo grandi ma sai una cosa? Sai cos'è che mi ha fatto innamorare di te e resterà sempre la cosa più bella che tu possa avere?

Il tuo sorriso Liam. Il tuo fottuto, perfetto e devastante sorriso.

Hai un modo di sorridere tutto tuo, che nessun altro ha, che nessun altro potrà mai avere perchè tu sei così, unico ed inimitabile e quando ridi i tuoi occhi si illuminano e il mondo si offusca, spariscono i tuoi vestiti perfetti, i tuoi muscoli, i tuoi tatuaggi lasciando spazio solo al tuo viso illuminato da quel sorriso, Dio, che pagherei per farti vivere un solo giorno con i miei occhi, in modo che tu possa guardarti come ti vedo io.

Non fraintendermi io amo tutto di te, anche quando sei ubriaco e quando fumi, ho amato quello che eri e amerò quello che sarai ma ci tenevo a farti sapere che potresti anche essere seduto in mezzo alla strada con dei pantaloni stappati, barba incolta e capelli sporchi ma il tuo sorriso scalderebbe comunque il cuore di qualcuno...” - Storse il naso a quella visione appena apparsa nella sua mente ma comunque sorrise grato di quelle parole -

“...E mi sto chiedendo com'è possibile che al mondo ci sia qualcuno che non ti veda, mi fa rabbia, perchè cavolo... io pagherei l'oro per stare un piccolo, nano secondo tra le tue braccia.

Ho finito di annoiarti, ora tornerò a casa a contemplare le tue foto e la tua risata come sempre, so che ti sembro patetica, ti sto immaginando ridere di me...” - e Liam sorrise sul serio prima di proseguire a leggere - “...bè almeno ti ho fatto ridere! Volevo anche ringraziarti, per avermi insegnato tanto da uno stupido computer e da un paio di cuffie, quindi la prossima volta che qualcuno ti ignorerà, tu lascialo stare... ripensa un po' a me se ti va, a questa lettera scritta col cuore e sorridi. Fallo sempre, perchè davvero, non c'è cosa più bella!”.

 

 

Liam rimase fermo sul letto con quelle ultime parole impresse nella mente, non c'era una firma, solo un contatto twitter scritto in piccolo da un lato, si sentiva scosso ma felice per quelle parole.

Si era costruito un mondo addosso che all'inizio gli stava stretto ma pian piano era diventato quotidianità. Bere, fumare, vestirsi diversamente, aveva iniziato tutto per scherzo e la ragazza ci aveva visto giusto, l'aveva fatto per farsi accettare da chi lo riteneva troppo serio per essere all'altezza di Louis, troppo brutto per essere come Zayn, troppo chiuso per essere Niall, troppo composto per avere il successo di Harry.

Ma poi era bastato sbottonare due bottoni in più di una camicia, fare dei tatuaggi e tagliare i capelli per provocare delle reazioni diverse. Eppure c'era qualcuno che lo apprezzava per quello che era realmente ed era felice, quella lettera l'aveva fatto riflettere, l'aveva fatto sorridere.

Liam piegò quel foglietto con cura, si alzò e lo ripose nel suo portafoglio, si ripromise che l'avrebbe riletto ogni qualvolta qualcuno l'avesse ignorato, anche a costo di impararlo a memoria.

Così dopo aver preso il cellulare tra le mani e digitato qualche parola, sorrise e inviò un messaggio.

Si infilò sotto le coperte con un sorriso sulle labbra a dispetto di tutte le cose negative e si addormentò con il pensiero di una ragazza sconosciuta che gli aveva fatto inconsciamente un dono meraviglioso.

Ma Liam non sapeva che a pochi metri da lui, sotto il suo albergo, anche quella ragazza sorrideva con il cuore a mille, per un solo, agli occhi degli altri insulso “Grazie” tra i suoi messaggi privati di twitter.



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Una stupida lettera d'amore per Liam,
non potevo non scrivere niente dopo che si è presentato alla partita di oggi con il numero 14 dietro la schiena,
riuscite ad immaginare cos'ho provato?
Il 14... il mio numero... è stato un colpo al cuore, ve lo giuro!
Non so come commentare questa One Shot, è corta ma è intensa... ho provato ad immaginarmelo nella sua stanza dopo un concerto, ho immaginato di essere accanto a lui e dirgli quelle parole e io non capisco veramente come la gente possa metterlo in un angolo, in disparte...!
Spero vi sia piaciuta questa sorpresa, non scrivevo di Liam da tanto tempo, mi mancava.
Aspetto qualche parere, vi voglio bene.

Serena.

   
 
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