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Autore: Pink Novelist    02/08/2008    0 recensioni
Ecco a voi l'attesissimo seguito di DVD. Tre mesi dopo il drammatico episodio che ha fatto lasciare Dvd e Stella, la storia ricomincia da qui, in giorno di pioggia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo trovai affissi alla bacheca i risultati del test.
Ero finita nella classe col livello più alto. E, come immaginavo, Alan era nel mio corso, così come Valentina. Notai anche che tra noi ci sarebbe stato pure Hammad Tariq, invece Demi era in un corso di livello intermedio con Pablo e Carla.

Messe al corrente della situazione, io e Valentina ci recammo nella classe dove si sarebbe svolto il corso.
Era ancora presto, c'era poca gente, tra cui Alan. Mi lanciò uno sguardo sensuale, a cui risposi con un sorriso sincero. Valentina aveva osservato la scena:- E' cotto di te. Guarda come gongola. Sembra un piccolo Buddha che ha raggiunto il suo Nirvana.
Mi misi a ridere:- Dai, Vale, sai che sono fidanzata e soprattutto che qualunque cosa accadas non lo rivedrò più. E' solo un gioco.
- Per lui credo di no, anche se fa tanto il sexy. Secondo me si aspetta una piccola avventura.
- Boh. Non so. Anche se si trattasse di una parentesi di due settimane, io mi sentirei in colpa. E soprattutto sarebbe un motivo in più per Demi per darmi della troia.
- Demi sarebbe il biondino di ieri sera, il tuo ex, no?
- Sì, è lui. Comunque vedrò cosa mi propongono gli eventi.
Nel frattempo entrò in classe Hammad. Si diresse verso di me e mi chiese:- Excuse me, are you Stella?
- Yes, I am. Why?
- My room mate, Demi, said your name while he was sleeping last night, and then he said something in Italian I didn't understand.
- Ah. - risposi io sorpresa.
- Do you know him?
- Yes... More or less. - non volevo sbandierare ai quattro venti che Dvd era il mio ex. Gliel'avrebbe detto lui piuttosto.
- Hammad si mise a sedere al primo banco al centro. Io e Valentina eravamo al terzo e Alan era nella fila accanto a me.
Pian piano arrivarono tutti. Eravamo circa in venticinque. Entrò il professore, madrelingua.
Come prima attività ci diede da raccontare come avevamol passato il giorno prima, descrivendo le persone che avevamo conosciuto eccetera. Avevamo mezz'ora, che secondo me era pure troppa, infatti tutti finirono di scrivere in metà tempo.

Le altre due ore furono una noia totale, se quello era il corso più difficile, inorridivo al pensiero degli altri.
Tutto quello che avevamo fatto era parlare della nostra vita nel nostro Paese, le sue caratteristice, le abitudini e tutto il resto, poi il professore ci diede un testo relativo ad Oscar Wilde, lungo circa tre pagine, che avremmo dovuto riassumere e rispiegare per il giorno dopo.

Nel pomeriggio io, Vale e Carla decidemmo di fare una passeggiatina turistica.
Decisi di far svegliare l'anima zarra che era in me e di correre il rischio di optare per il look che io e Demi avevamo deciso insieme nel nostro "periodo felice", con l'aggiunta delle Air-Max comprate il giorno prima di partire, la stilosissima cintura delle Superchicche, uno smalto rosa confetto e per finire un finto piercing vicino al labbro superiore. I capelli erano raccolti in una coda alta ma piastrata e un trucco leggero.
Appena uscii da camera mia, Vale si sorprese per la mia metamorfosi:- E 'sta truzza qui da dove spunta?
- Eh eh, è un mio piccolo lato nascosto che solo pochi sono riusciti a scoprire. - risposi io ridendo.
Carla ci raggiunse pochi minuti dopo, poi andammo alla volta della Torre di Londra. Il posto era gremito di gente, ma alla fine riuscimmo a raggiungere il nostro obiettivo: vedere i gioielli della Regina...
Scattammo tantissime foto, alcune davvero buffe: a far finta di telefonare in una cabina telefonica, a farci le linguacce divertite, a guardare spaventate quei corvi enormi che riempiono il parco. Sarebbero state il modo migliore per aprire il mio nuovo blog, avevo cancellato quello vecchio il giorno dopo che Dvd e io ci lasciasimo.
Tra i vari turisti notammo Alan e i suoi amici, che si unirono al nostro gruppo. Noi tre ragazze ci scambiammo un'occhiata complice: Carla col fine di spiegarci velocemente che era fuori di sè dalla gioia, Vale per indicarmi il modo in cui Alan guardava ME e io alle altre due come per dire "messagio ricevuto".
Nonostante parlasse la stessa lingua di Carla e quindi fosse più semplice comunicare con lei, Alan si mise a braccetto con me e Vale, chiacchierando di mille cose.
Era evidente che era più interessato ad una straniera, ad una novità, eppure Carla non era affatto brutta, anzi, era più carina di me, con i suoi capelli castani ordinati con un cerchietto bianco, gli occhiali da vista che ingrandivano i suoi esotici occhi verdi, un fisico con tanti punti di forza e praticamente nessun difetto. Forse il suo problema era quello di essere semplicemente timida con i ragazzi. Fortunatamente però non si faceva tanto la colpa di essere stata "scartata", non si accorgeva nemmeno che Alan non le riservava tante attenzioni.

Il programma per la sera fu lo stesso di quella prima, con l'aggiunta di Carla.
Io, Vale ed Alan eravamo a ballare sul cubo, Carla volle prima ordinare un drink. Dvd era seduto dall'altra parte, da solo come la sera prima: a quanto pare ballare era una cosa troppo stupida per il suo compagno Hammad.
Non era proprio da lui stare in solitaria, a scuola era sempre munito del suo gruppo di amici Cucks, Alex e Luca, vederlo lì in quello stato un po' mi rattristava, ma non potevo farci niente.
Ad un certo punto un animatore prese Carla per mano (che stava tranquillamente sorseggiando il suo cocktail analcolico alla frutta) e la trascinò proprio da Demi, proponendo loro di ballare in coppia.
Io e la mia amica li osservammo muovere i loro geliti e timidi passi sulle note di Who's Your Daddy? di Benny Benassi e ridemmo sotto i baffi. Alan, seppur non capendo il motivo di quei risolini, decise di unirsi a noi e allora Demi, scocciato per tutte quelle occhiatine, se ne tornò sul divanetto ormai diventato suo trono. Carla, rimasta in pista, tornò nel nostro gruppo e si mise a ridere anche lei "per quanto era imbarazzato quel ragazzo".
In poche parole, Dvd era passato dal suo status di figo in Italia a quello di zimbello in terra anglosassone, è più ci pensavo e più mi sentivo "Diabolika".

Eccoci giunti al divertentissimo Capitolo 5, il penultimo della "parentesi a Londra"!
Continuo a ricordarvi che potete continuare a votare il titolo di questa storia su http://pinknovelist.forumcommunity.net/, avete tempo fino all'8 Agosto.
Inoltre vi aggiorno sui contenuti presenti nel forum: ho aggiunto nuove illustrazioni e fra qualche ora troverete l'elenco della DVD OST (Original SoundTrack), nel caso voleste scaricarvi i brani... Indicherò titolo, artista, a quale capitolo si riferisce e il link del video relativo su Youtube per ascoltarla subito (che lavoro minuzioso, eh?).
A questo punto non vi resta che attendere l'aggiunta del prossimo capitolo, ringrazio chi nel frattempo commenta!

Al prossimo capitolo,
Pink Novelist

  
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