Fandom: X-Men (Movies)
Personaggi: Charles Xavier, Erik Lehnsherr.
Pairing: Charles Xavier & Erik Lehnsherr.
Rating: Verde
Chapter: 1/1
Genere: Comico, Demenziale.
Warning: Pre-Slash, What if?, Demenziale.
Words:
Dedica: La dedico a tutte le fan Cherik sommerse dai feels dopo la visione del film. Sappiate che vi sono vicina.
Note: Instagram è un magnifico mondo che fornisce sempre tanto materiale. http://i58.tinypic.com/v79hz9.jpg
DISCLAIMER: Non mi appartiene nulla, altrimenti mica sarei qui. EH.

Le avventure di Magnesio e Xeno:

The "Trojan" War

Le attesissime – ma anche no! - avventure di Xeno e Magnesio ricominciano lì, sulle sponde dell'antica Illiòn, ma sì, dai, la famosissima Troia rasa al suolo dall'esercito greco con la scusa di Elena. Certo che, se fossi stato in Menelao, avrei coperto la questione con nonchalance, insomma... farsi scappare la moglie, che vergogna- d'accordo, lo so, non stiamo mica facendo una lezione di storia, chiedo venia.
Allora, uhm, dicevamo? Ah sì, Xeno e Magnesio e la guerra di Troia. No, non quella guerra di Troia, davvero, ma un'altra, una più importante, una che ha nella propria conclusione le sorti del mondo! Una di quelle guerre che... beh, insomma, una guerra molto importante.
Non guardatemi così, lo so che pensate: ma sti due hanno sempre qualcosa d'importante da fare? Purtroppo sì, dopotutto sono o non sono Magnesio e Xeno? Suvvia un po' di rispetto.
Ah, ho perso di nuovo il filo! Oh no, eccolo, grazie mille Spidey.
Quindi sono di nuovo alle prese con qualcosa d'importante, una guerra che ha le sorti del mondo nella propria conclusione e blablabla.
"Non ti permetterò di andare in guerra." Xeno si è parato davanti alla porta, le braccia conserte, lo sguardo serio. Magnesio si trattiene a stento dall'alzare gli occhi al cielo.
"Non essere stupido, Xeno, non mi accadrà niente. Dimentichi che io sono Magnesio? Cosa vuoi che possano-" ma Xeno stringe gli occhi. E le braccia. E la bocca. Insomma, evidenzia la sua disapprovazione.
"Non se ne parla, assolutamente no! Te lo proibisco in qualsiasi modo!" esclama, agitando le braccia come a voler sottolineare la fermezza del proprio rifiuto. Per sua sfortuna, Magnesio ha la testa più dura del metallo con cui si diverte a giocare nelle ore di noia.
"Non dire sciocchezze! E poi ci vanno anche Wolverine e Bestia, perchè a loro hai detto di sì, e con me fai tante storie?!"
"Tu non capisci, Erik!" sbotta Xeno, esasperato. "Wolverine e Bestia sono due-"

"Bestie?" qualcuno suggerisce. Si girano entrambi a fissare Barbablù. Cioè no, Mystica.
"Esatto." poi Charles ci pensa su. "Nel senso buono del termine."
Esiste un senso buono nel definire due amici bestie? Boh.
Magnesio alza un sopracciglio, in quel modo particolare che ricorda molto il signor Spock di Una poltrona per due – comunemente conosciuto come Star Trek –, quando si diverte a sottolineare l'illogicità ottusa di chi lo circonda.
"Ho intenzione di andarci, Charles, che a te piaccia o meno."
"No!" urla Charles, proteggendo la maniglia con il proprio corpo. "Per favore, Erik, pensaci. E' pericoloso." e tanto per sottolineare il concetto gli manda una scarica di immagini cruente.
Grazie tante, Charles, pensa quello, irritato. Sospira: se non avesse un piano, potrebbe quasi cedere a quell'espressione da cucciolo bastonato.
Blue eyes... Baby's got blue eyes... ah, il buon vecchio Elton!
"Ti ho già detto che non devi preoccuparti." e poi tira qualcosa fuori dal cilindro e... Dio, ci risiamo. "Indosserò l'elmo." e lo innalza come Rafiki fece con Simba, sulla Rupe dei Leoni.
Charles è, francamente, indeciso se ridere, piangere o prendere il maledetto oggetto e spiaccicarlo sulla faccia sorridente dell'amico. Non fa nulla delle tre cose, intento a contemplare il famoso, famosissimo, shark-smile.
Se almeno una volta avete visto i film, sapete di cosa parlo.
Da qualche parte alle loro spalle qualcuno sospira esasperato. Forse sono io. Forse è Mystica. O forse sono io che faccio il cosplay di Mystica, fatto sta che qualcuno sbuffa.
"Dannazione Erik!" sbotta Charles, momentaneamente ripresosi dalla sua modalità da adolescente-innamorata. "Di nuovo quel maledetto casco?!"
"Elmo, Charles, elmo!" lo corregge Magnesio, accarezzando con amore il suo casc- cioè, il suddetto oggetto.
"Aspetta, fammi capire una cosa." finalmente qualcuno s'intromette per interrompere l'intensa occhiata che i due si stanno scambiando. Indovinate? Sono ritornati i fulmini e le saette.
Raven si avvicina ai due, esasperata. "Credi davvero che quel coso possa salvarti da una mandria di casalinghe frustrate nel periodo dei saldi?"
Magnesio raddrizza le spalle, stringendo gli occhi.
"Certo che sì." e detto ciò si mette il cas- o, e va bene!, l'elmo sul capo e parte, non prima di aver dato un bacino ad uno sconfitto Xeno con la promessa di far ritorno al suo fianco, non importa cosa.
"Torna vittorioso!" gli grida dietro Raven, sghignazzando. Fulmini e saette.
Charles scuote la testa.
"Tutto quel sangue che verrà versato..." mormora, andandosi a rintanare nel proprio studio.

Quella sera stessa.

"Bello, vero?" esclama Magnesio tutto contento, pavoneggiandosi nello studio di Xeno manco fosse Gesù fra gli apostoli. Charles vuole bene ad Erik ma sta seriamente ponderando l'idea di scaraventargli addosso un libro. O magari l'intera libreria.
Probabilmente Magnesio legge l'intenzione sul viso dell'altro perchè abbassa le braccia e aggrotta le sopracciglia.
"Cosa?" chiede semplicemente. Attende. E attende. E attende. Insomma è in attesa, questo si è capito.

Charles stringe le labbra, pizzicando la base del naso come a trattenere l'emicrania che minaccia di sfondare la porta di casa e abbatterlo con un solo colpo ben assestato.
"Tu hai affrontato- tu!" e gli punta l'indice contro. Insomma Xeno, ti ho detto di non far caso a noi spettatori, non hai bisogno di rimarcare che stai parlando con Magnesio. Siete soli!
Va bene, dopo essere stata beatamente ignorata, vi dico che Magnesio è particolarmente seccato dalla reazione dell'altro.
"Io cosa?" il tempo si rannuvola. Comincio a pensare che Erik sia in verità Thor.
"Stai ancora progettando di diventare Darth Vader!" lo accusa Charles, alzando le mani al cielo, impotente. Forse sta pensando che, se piove, le petunie nel giardino si rovineranno.
Forse. Ma ha le petunie? Oh, insomma chi se ne frega!
Dicevamo? Ah, sì.
Xeno e Magnesio si fronteggiano, come l'ultima volta sulla spiaggia. Solo che c'è meno sabbia e meno sole.
"Xeno credevo che fossimo andati oltre questa cosa."
"Oltre un corno, amico mio!" ribatte Charles, arrabbiato. "Siamo tornati amici perchè mi avevi promesso-"
"Sai mentre ero in battaglia-" ed ecco, Magnesio che racconta le sue mirabolanti avventure. Qualcuno mi uccida. O lo uccida. Volontari? No, tu, Wolverine, no! Come perchè? Sei di metallo, dannazione! Qualcuno mi dia un'aspirina. Grazie tante. Allora, dov'eravamo?
Ah, sì, puoi riprendere Erik caro. Ma puoi anche astenerti se- ok, taccio.
"-dicevo, mentre ero in battaglia e mi contendevo la meravigliosa stoffa porpora del mio mantello con una vecchina sdentata ho capito una cosa: io ero, beh, me e tu quella vecchina."
Xeno alza un sopracciglio.
"Quello che intendo dire è che tu, come quella vecchina, vuoi strapparmi dalle mani la gloria!"
"Tu stai delirando."
"Quando ho strappato di mano la stoffa dalla vecchia" continua imperterrito Erik "ho capito anche che questa cosa tra me e te non può andare avanti."
"Sono d'accordo. Siamo di fandom troppo diversi per-" Xeno sospira "nessuno potrà dire che non ci abbiamo provato, amico mio. I nostri obiettivi sono ancora troppo differenti. E se devo essere sincero-"
Ora dovete capire che Charles ha quest'incredibile abilità di dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato nella situazione più critica. Vi ricordate la spiaggia? Ecco.
"-il porpora non ti sta per niente bene, Erik!"
Dio ce ne scampi. Fulmini e saette. Sì, è Thor che si sente oltraggiato per il plagio del mantello. Dategli un biscottino.
"Xeno!" esclama Magnesio, sconvolto "credevo che tu mi capissi!"
Ma non ci siamo già passati per questo siparietto? Almeno stavolta menatevi!
Botte, botte, botte...!
"Lo credevo anche io!" e no Charles, togliti quell'espressione da cucciolo bastonato, il danno è fatto.
"Addio!" esclama la Diva- cioè, no, Magnesio, lasciando sventolare il mantello in faccia all'altro, sbattendo la porta quanto possibile.
E' stata breve. Dio esiste!

Dieci minuti più tardi.

Barbablù guarda Xeno.
"Gli mancava solo il mantello." dice, sospirando. "Suvvia non fare quella faccia, dagli tempo, tornerà. Lo fa sempre."
"Lo so." dice Charles, laconico.
Per sfortuna, aggiungerei io.