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Autore: ielma    27/05/2014    2 recensioni
«Di cosa hai bisogno?»
Hermione alzò lo sguardo verso di lui con gli occhi stracolmi di lacrime.
«Di un abbraccio»
Fred sorrise.
«Be', ritieniti fortunata perché si dà il caso che io sia il più bravo abbracciatore del mondo»
Si chinò e la strinse forte a sé. [...]
«Ora vuoi raccontarmi cosa è successo?»
«Non ho più i genitori»
«Come?»
«Gli ho cancellato la memoria; credono di essere i coniugi Wilkin e sono appena partiti per l'Australia»
[...]
«Ti prometto che quando tutto questo sarà finito io e te partiremo per l'Australia a recuperarli»
Un'ultima lacrima rigò la guancia di Hermione.
«Ti ringrazio davvero, Fred»
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ti invito a sorridere, questa volta offro io”


Una ragazza era seduta nel giardino della casa di Wendel e Monica Wilkin, appoggiata al tronco della grande quercia su cui, quando era bambina, viveva uno scoiattolo. Lei conosceva fin troppo bene quella casa. Sapeva quali erano gli angoli in cui si annidava maggiore polvere, sapeva da quante mattonelle era composto il pavimento e sapeva quanta intensità di luce penetrava dalle finestre a seconda della fascia oraria. Lei conosceva fin troppo bene quella casa, ma ben presto se ne sarebbe dovuta dimenticare del tutto.
«Hermione, che è successo?»
Un ragazzo la raggiunse di corsa, con il viso arrossato e qualche goccia di sudore che gli rigava la fronte.
«Fred? Cosa ci fai qui?»
«Ho letto la lettera, mi sono precipitato subito qui»
«La lettera era per Molly, credevo che tu sapessi leggere»
«Lo so, ma mi era sembrata una cosa piuttosto importante e non ho saputo resistere»
«Ti ringrazio, sei stato molto gentile a venire fin qui, ma... Non credo che tu possa aiutarmi»
«Mi dispiace, quando il gufo ha portato la lettera c'ero solo io in Grimmauld Place. Di cosa hai bisogno?»
Hermione alzò lo sguardo verso di lui con gli occhi stracolmi di lacrime.
«Di un abbraccio»
Fred sorrise.
«Be', ritieniti fortunata perché si dà il caso che io sia il più bravo abbracciatore del mondo»
Si chinò e la strinse forte a sé, facendole sfuggire un breve sorriso.
«Grazie, Fred»
«Vuoi raccontarmi cosa è successo?»
«Non ho più i genitori»
«Come?»
«Gli ho cancellato la memoria; credono di essere i coniugi Wilkin e sono appena partiti per l'Australia»
«Davvero? E' un gesto davvero esemplare quello che hai fatto, ora loro sono al sicuro. Pensa che io di questi tempi pagherei oro per avere un briciolo di sicurezza»
«E se poi non riuscissi a ritrovarli?»
«Ti prometto che quando tutto questo sarà finito io e te partiremo per l'Australia a recuperarli»
Un'ultima lacrima rigò la guancia di Hermione.
«Ti ringrazio davvero, Fred»
Lui sfoggiò ancora il sorriso raggiante per cui era conosciuto e le fece una carezza sul viso. Non si erano accorti che attorno a loro delle gocce di pioggia avevano iniziato a bagnare l'erba fresca.
«Che ne dici di farmi fare un giro in casa tua, dato che ora anche il cielo si è messo a piangere?»
Lei annuì e qualsiasi traccia di tristezza le scomparve dal volto. Entrarono nella casa. Tutti i mobili erano stati portati via, rimaneva un vecchio divano e qualche piccolo elettrodomestico.
«Caspita, non ero mai entrato in una casa babbana»
«Di solito non è così vuota, molte delle cose che c'erano le hanno portate via. Su quel muro c'era un televisore, accanto due quadri dipinti da mia nonna. In quell'angolo là giù c'era un grosso mobile dove tenevamo i piatti, i bicchieri, le posate. E... Guarda, hanno lasciato lo spremiagrumi»
«Cos'è?»
«Non lo sai?»
«Dovrei saperlo?»
«Serve per fare le spremute, almeno sai cos'è una spremuta?»
Fred corrugò la fronte e la guardò con un'aria confusa, lei scoppiò in una fragorosa risata. Lui si rallegrò nel vederla ridere, decise di tentare di nuovo.
«Posso provare a usarla?»
«Pensi di riuscirci?»
«Mi chiamo Fred Weasley, mica Ronald. Comunque perché l'hanno lasciata qui? Voglio dire, mica crederanno che in Australia le “spendute” si facciano da sole»
Lei rise ancora, lui di nuovo ne fu felice. Prese il suo viso fra le mani, affondando le dita tra i suoi capelli profumati. La colse alla sprovvista, Hermione venne percorsa da un brivido lungo la schiena. Erano talmente vicini che i loro respiri si sovrastavano.
«Fred, tu... stai per baciarmi»
«L'ho sempre saputo che sei una ragazza perspicace»
Le diede il tempo di sorridere per un'ultima volta, poi le loro labbra si unirono e quel sorriso rimase stampato per sempre sulle labbra di Fred.
  
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