* Hurt *

Because I can make you hurt
I can take you down so low I’ll make you want to cry
I can make you say goodbye
I can make you hurt
I can take you down so low and then you’ll know that maybe
You’d be better off when I’m not around 

«Ti farò del male. Ti farò soffrire così tanto da lasciarti senza nemmeno le energie o le forze per piangere. Prenderò tutto ciò che hai da offrire e andrò oltre, rubando ogni respiro e battito fino a quando non avrò, fra le dita, solamente sangue e i frammenti di un'anima che non ha mai perso la speranza.
Ti deluderò.
L'ho già fatto in passato e lo farò ancora: quando avrai più bisogno di me, quando ti troverai con le spalle al muro e nient'altro su cui sorreggerti, io non sarò lì al tuo fianco. Sarò in un angolo, a domandarmi perché non sono lì ad aiutarti e in panico perché saprò già di non aver niente da offrirti per aiutarti.»
L'indice si attorcigliò attorno ad un filo del colore del miele, prima di scendere sulla linea della mascella e fermarsi a contatto con la guancia.
«Dovresti scappare. Dovresti voltarti e allontanarti da quello che sarebbe il tuo più grande errore.»
Una mano si appoggiò sopra quella calda che ancora accarezzava la guancia. Uno sprazzo di azzurro, velato dal grigio portato dalla luce della notte.
«Se me ne vado, quello sì che sarebbe un errore.»
«Perchè?»
Un sorriso apparve sul volto, una luce di amore in quell'azzurro che ora appariva così lucido e chiaro.
«Per la stessa ragione per cui tu stesso non credi a quelle parole, quelle vuote bugie che ti hanno raccontato per giustificare tutti quegli anni assenti e senza amore. Perchè anche se mi farai del male, anche se mi farai soffrire e mi lascerai senza energie per respirare o per far battere il mio cuore, cercherai allo stesso tempo di lenire le mie ferite e di cancellare il dolore. Perchè mi ami, Nick. Tanto quanto io amo te.»
Senza lasciare tempo o respiro per rispondere, Brian si alzò lievemente in punta di piedi silenziando così ogni obiezione con la più efficiente e assuefante delle ragioni: le labbra si appoggiarono su quelle di Nick, in primi tocchi di dolce conferma che niente di tutto quello che era stato appena detto potesse cancellare via quel sentimento che traspariva in ogni tocco e ogni respiro. La dolcezza poi si trasformò in una confessione di amore, intrecciata con quella passione che nasceva ad ogni tocco, che si sprigionava ogni volta che le braccia di Nick scivolavano sulla sua schiena, racchiudendo il suo corpo in un abbraccio e spingendolo fino a quando non vi era nessuna più distanza fra di loro. Nemmeno quando il bacio terminò, Brian e Nick annullarono il contatto. Rimasero fronte contro fronte, naso contro naso, labbra che ancora cercavano e accarezzavano le altre.
«L'amore è il più grande rischio che uno possa correre: fidarsi di un altro, mettersi nelle mani di un altro e rischiare di bruciarsi. O bruciare un'altra anima. Ma è in momenti come questi che comprendi che ogni cicatrice e ogni lacrima valgono la pena. Ogni bacio le cancellerà. Ogni singola volta continuerai a rimetterti fra le sue braccia, ad amarlo e a lasciarti amare.»

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Non è la fluff che avevo in mente. In realtà, devo confessare che sono in alto mare: poco tempo per scrivere, troppe idee nella testa e l'ispirazione che manca ogni volta che mi siedo di fronte al computer e mi accingo a scrivere. Così, per sbloccarmi, ho buttato giù questa falsh che è nata mentre ascoltavo la canzone citata, "Hurt" di Darren Hayes. Ascoltandola, mi si è formata quest'immagine e, invece di ricamarci su una storia, ho preferito scriverla come una flash a sé stante. Non so quanto l'esperimento sia riuscito, però. lol
Alla prossima!