Erano circa le sei e mezza del mattino e Giorgia non riusciva proprio a dormire. Era da una mezz'ora che continuava a controllare l'orario sul suo smartphone, rassegnata, quando i primi fiochi raggi di sole attraversavano la tapparella del sua stanza si alzò dal letto e si dirisse verso la cucina per fare colazione. Lei viveva con i suoi genitori e per avere tredici anni era molto matura e piena di progetti per il futuro. Appena compieva diciotto anni sarebbe scappata da quel piccolo paesino della Sicilia per andare a vivere a Roma, avrebbe fatto il medico e si sarebbe specializzata in Cardiologia o in Oncologia. Quel giorno dalla cucina veniva un profumino allettante, la mamma aveva cucinato i Pancake. Ne presi uno al volo e corsi verso la macchina che poi mi avrebbe accompagnato verso scuola. Come sempre mancavano i soliti professori e più di fare qualche esercizio di Matematica non facevamo nulla. Dopo tre noiose ore trillò la campana della pausa e io mi recai nella seconda aula in fondo al corridoio per parlare con Tecla, una mia amica. Stranamente quel giorno era parecchio felice.
"Tecla tutto ok? Cosa è successo che sei così felice?"
"Niente niente.. Leo.. i Braccialetti Rossi.."
"Come scusa?" Chiesi con un tono molto confuso.
"In pratica sono sei ragazzi... E Leo è il più bello!"
"Cosa?? Tu conosci sei ragazzi e Leo.."
Non ebbi neanche il tempo di rispondere che Tecla mi fermò subito.
"Mannò sciocchina! Cosa vai a capire! Magari li conoscessi sul serio!"
"Mmmm.. E allora cos'è?"
"Una fiction"
La guardavo con uno sguardo interessato. Il secondo suono della campanella mese fine alla nostra conversazione per avvisarci che era ora di tornare in classe.. peccato, ne avrei voluto sapere di più. Il professore di Inglese spiegava.. ma io ero immersa nei miei pensieri. Chissà cosa erano quei "Braccialetti Rossi", dove era ambientati.. di cosa parlavano..
"Giorgia ma insomma! Dove sei? Sulla luna?"
La classe scoppio in una fragorosa risata. Almeno per quell'ora dovevo stare attenta. Il Tempo sembrava essersi fermato e per fortuna, anche se difficilmente, quelle terribili ore di scuola finirono. Tornai a casa e decisi di mangiarmi un Hamburger. I miei genitori essendo avvocati lavoravano fino a tardi perciò ero a casa da sola. Presi il PC e spinta dalla curiosità iniziai a guardare la prima puntata dei Braccialetti Rossi. E poi incontrai quegli occhi.. Quello sguardo.. Quel Sorriso.. e tutto cambiò.