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Autore: Ireth_Mezzelfa    03/08/2008    5 recensioni
Per il mio amore. Che ho trovato nel posto più improbabile del mondo e che ora è tutto il mio mondo. Una storiella dolce, forse un pò stupida...vi prego di leggerla così com'è e magari di lasciarmi un commentino^__^ Thanks!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Love will find you

  

C’era una volta una bambina. Era felice, spensierata, non aveva problemi e preoccupazioni. Rideva. Rideva sempre e i suoi occhi scintillavano ad ogni sorriso che regalava.

Un giorno fece un sogno. Un sogno così bello da non poterlo descrivere con parole e immagini, così stupendo da lasciarla senza fiato e così totalmente nitido e allo stesso tempo confuso da spezzare il cuore. La mattina dopo, la piccina si trovò sveglia, il cuscino bagnato dalle sue lacrime. E cominciò a chiedersi il significato di quel sogno. Voleva sapere cos’ era e se esisteva nella realtà. Pensò e pensò per giorni e giorni e alla fine decise di andare in cerca di quello che aveva sognato.

Camminò, camminò e camminò ancora. Arrivò a un fiume e lo superò nuotando. Incontrò una montagna e la scalò, volò con il vento e si lasciò accarezzare dalle nuvole e incontrò persone e viaggiatori come lei.

Nessuno sapeva indicarle quello che cercava. Alcuni dicevano di avelor trovato. Ma non riuscivano a spiegarle la direzione Troppo complicato.

 Alcuni stavano ancora cercando.

E alcuni la fecero perdere in boschi fittissimi e strani.

Un giorno pensò di essere arrivata vicinissima al suo obiettivo. Era lontano ma lo vedeva chiaramente. Ma era solo un’ impressione, qualcosa di molto simile. Quando vi arrivò scoprì che era solo un miraggio. Uno scherzo.

E si trovò ancora viaggiatrice.

Tanta strada e tanto tempo dopo, la Bambina era cambiata. Sorridendo i suoi occhi rimanevano spenti. Colmi di quel vuoto ingombrante che la riempiva.

Non riusciva a trovar nulla. Malediceva di aver fatto quel sogno, ma non riusciva a pensare ad altro che a cercare e cercare.

Un giorno si sentì stanca. Abbandonò il suo sentiero e vagò alla ceca finché non raggiunse una spiaggia.

Era notte, tutto era buio e silenzioso. La Piccina cominciò a piangere. Ma non ne era più capace. Come non riusciva più a ridere.

Ad un tratto si accorse che qualcuno c’era. Era un viaggiatore e, come lei era seduto sulla spiaggia e guardava verso il mare.

La Bambina lo fissò… Gli occhi del viaggiatore erano simili ai suoi, velati di quella delusione che la accompagnava da quando aveva perso la strada. Ma sotto quel velo di tristezza erano ancora animati da una segreta speranza.

Mentre lo guardava Lui si voltò e la vide e la bambina si accorse improvvisamente che il cielo non era nero. C’erano le stelle. E il Mare non era silenzioso. Le onde cantavano la loro canzone.

La bambina voleva dire qualcosa. Ma non parlava da troppo tempo. Cosa si diceva a qualcuno? Provò a ricordare cosa bisognava dire ma le venne in mente solo una frase. Aprì la bocca e contemporaneamente il viaggiatore pronunciò la stessa cosa.

-Anche tu cerchi?

Entrambi si zittirono sorpresi. Era la prima volta che ricordavano quanto era bello fermarsi e parlare con qualcuno senza dover pensare a cercare. Rimasero così stupiti e attoniti che subito dopo scoppiarono a ridere.

Ridere davvero. Ridere con il viso, la mente, il cuore e gli occhi. Ridere con tutti se stessi.

La Bambina finì di ridere ma non riusciva a non sorridere ancora e incominciò a sentirsi strana.Forse era felicità? Non ricordava. Allegria? Mmm non lo sapeva…sapeva di essersi già sentita così una volta ma non ricordava quando.

Così smise di preoccuparsene e ascoltò il Viaggiatore. Parlarono tutta la notte. E le stelle continuavano a brillare e le onde a cantare e la Bambina si scordò di quello che andava cercando. Ma gli occhi le scintillavano. Di nuovo.

La Bambina si fermò su quella spiaggia anche il giorno dopo, e quello dopo ancora e non ricominciò più il suo viaggio. Era strano ma quel vuoto non lo sentiva più. E un giorno si accorse che non sentiva più quel vuoto perché aveva trovato quello che cercava. La cosa che sentiva era la stessa del suo sogno. Ma lei non sapeva una cosa. Lei non aveva trovato nulla. Quello che cercava l’ aveva trovata.

Non seppe mai quello che aveva sognato.

Ma io vi posso dire che quella notte, quella Bambina aveva sognato l’ Amore. E ora l’ aveva ritrovato…anzi era lei a essere stata ritrovata.

 

You can’t find love. Love will find you.

For my special, crazy, sweet Love

I love you more than my life.

Ceci

  
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