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Autore: Les amoureux trahis    28/05/2014    1 recensioni
Nella stanza si sente solo il mio respiro e il rumore degli insetti che tentano di uscire da quella vasca.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Osservo velocemente la stanza è piccola ,troppo piccola, la pareti sono di roccia scura sporche di muffa in più punti e ricoperte di crepe. Al centro della stanza c’è una vasca di vetro ricoperto di macchie verdi, non si sente neanche un rumore, le corde che mi tengono legata alla sedia iniziano ad arrossare la pelle, l’unico rumore che sento è il battito del mio cuore  è cosi forte che lo sento pulsare nelle orecchie, non so cosa fare tento di ricordare come sono arrivata in questa situazione e mi accorgo che ho dimenticato chi sono.

All’improvviso la porta alle mie spalle viene aperta con forza, mi sento afferrare da dietro poi un uomo vestito di nero mi passa di fianco e vedo che tiene in mano un grande secchio , non so cosa sta succedendo quando il contenuto del secchio viene rovesciato all’interno della vasca  un brivido mi colpisce.
Vermi, vermi ovunque  poi arriva un altro uomo con il medesimo secchio ma con un contenuto diverso questa volta sono centinaia o forse migliaia di scarafaggi, l’operazione continua per altri 5 minuti fino a rendere la vasca completamente piena di vermi, scarafaggi, mille piedi, cimici e blatte.

Ho paura.

Sento le corde allentarsi e i due uomini mi prendono, uno per le braccia e uno per le gambe comincio a muovermi violentemente per cercare la libertà, per fuggire da questa situazione della quale non so ancora come ci sia finita. Mi agito cosi violentemente che i miei punitori sono costretti a fermarsi più volte ma la vasca si fa sempre più vicina, sento le mie caviglie e le mie braccia doloranti e sento il calore delle mie lacrime cadere sulle guance fino al collo. Le mie labbra sono serrate da un bavaglio che m’impedisce di urlare, ma ogni mio sforzo è inutile e nonostante la difficoltà, i miei aguzzini riescono a infilarmi in quella vasca, mi liberano dal bavaglio e chiudono la vasca con un coperchio.

I miei aguzzini prendono dai loro cappotti neri un fazzoletto e si asciugano il sudore che rende umida la loro fronte, dopo essersi asciugati la fronte escono da quella stessa porta dalla quale sono entrati, ora sono sola dentro questa maledetta vasca, sento l’odore di terra dei vermi come se sono stati appena raccolti dal fango. Strisciano ovunque, sotto la mia veste, tra i capelli, sul mio viso, sento le zampe delle blatte percorrermi la schiena , il suono insistente e orribile dei cimici che volavano ovunque sbattendo addosso alle pareti della mia bara, i mille piedi e gli scarafaggi seguono l’esempio dei vermi sono ovunque sul mio corpo, camminano e strisciano  instancabili. Ogni mio sforzo di ribellione peggiora la mia situazione ma io voglio uscire da qui.
Gli insetti sul mio viso non si curano delle mie lacrime e tentano di entrare nelle mie orecchie, nel mio naso con le mani cerco di allontanarli dal mio viso, ma è completamente inutile, sono sola debole e disperata. Non riesco più a lottare, li sento graffiare la mia pelle e cerco di allontanarli, sento le loro zampette camminare nel mio condotto uditivo, entrano nel mio naso, scendono lungo la mia gola, li sento camminare dentro di me … sotto la mia pelle. Non so da quanto sono qui, dentro questa vasca, ore forse? Tengo gli occhi serrati e gli scarafaggi tentano con le loro schifose zampette di aprire le mie palpebre.

Poi sento il rumore della porta che viene aperta, vengo presa di peso e rimessa sulla sedia, vengo di nuovo legata e lasciata lì da sola ancora una volta. Tossisco violentemente e rimango disgustata nel vedere che dalla mia bocca, non solo è uscito del sangue ma anche quelle creaturine che cercano di rimettersi sulle loro zampe. Nella stanza si sente solo il mio respiro e il rumore degli insetti che tentano di uscire da quella vasca. Percepisco ancora gli insetti sulla mia pelle e li sento camminare tra i miei capelli, abbasso lo sguardo sul mio corpo, sono completamente sporca di terra e poi lo vedo. Sul mio braccio c’è un bozzo, un enorme bozzo, non so casa diavole è; cerco di liberarmi per poter toccare quel coso disgustoso ma non ci riesco.
Ed ecco che il bozzo inizia a muoversi, i miei occhi si allargano e il mio respiro si ferma … sotto la mia pelle c’è un insetto, un orribile insetto sta camminando sotto la mia pelle. Un altro bozzo si forma e poi un altro e un altro ancora, urlo , mi dimeno e piango come una bambina.
Mi accorgo che nella stanza c’è uno specchio , lentamente mi osservo e vedo il mo viso ricoperto di lacrime, sangue, terra e bozzi che camminano sulla mia faccia, urlo e vedo nello specchio che dalla mia bocca escono cimici,millepiedi e blatte.
All’improvviso la vasca si rompe e gli insetti si dirigono verso di me, sembrano attratti da qualcosa, in pochi minuti mi ritrovo, ancora una volta, ricoperta da quelle creature schifose.

Continuo a urlare e apro gli occhi ma non mi trovo più quella stanza angusta e piena di vermi no sono nella mia camera, nel mio letto. Respiro a fatica e mi ritrovo in un bagno di sudore, la gola mi brucia e la bocca è arida come il deserto. Lentamente mi alzo dal letto, le gambe tremano, bruciano e barcollando riesco ad arrivare in cucina, apro il frigo e bevo a grandi sorsi l’acqua fredda; finisco la bottiglietta in pochi secondi e mi sento rinata. All’improvviso sento un peso sullo stomaco e inizio a tossire, continuo, ancora e ancora poi sento un coniato di vomito e rilascio tutto nel lavandino, cerco di riportare il respiro alla normalità e mi allontano. Sento un rumore a me familiare, è quello di un cimice che cerca di volare, mi avvicino al lavandino e lo vedo.

Un cimice sporco di sangue che cerca di volare via.
fine.
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Ringrazio chiunque decide di lasciare un piccolo commento, sia bello che brutto a questa storia ma anche a chi semplicemente la legge.
  
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