Caro The Rev..,
Caro Jimbo.. ,
 
Ciao Fratello mio,
 
forse è questo il modo migliore per iniziare una lettera dopo tanto che non ci si sente. Mi dispiace di non averlo fatto prima, ma purtroppo gli impegni famigliari e quelli della band mi hanno rubato così tanto tempo che a malapena riuscivo a stendermi a letto per addormentarmi.
 
Bhe.. che dirti?
 
Dopo quattro anni le cose da dirti sono davvero tante.. Abbiamo continuato l’album dopo la tua morte. Ma era tutto diverso. Da persone ingenue pensavamo di potercela spassare come facevamo in passato insieme a te,ma tutto ciò era soltanto una bellissima illusione. Riuscivo a leggere la tristezza sul volto di Matt, Zacky e Johnny,a tutti mancavano gli schiamazzi e le risate che ci facevamo in tua presenza. Il vuoto che portavamo dentro tutti quanti era come un enorme fardello, e tutti noi sapevamo che quello che avremmo portato fino alla fine dei nostri giorni era qualcosa che non si poteva sostituire facilmente. Ancora oggi, a quattro anni dalla tua scomparsa, riesco a sentire il peso di quell’enorme macigno che ho portato dentro per tutti questi anni.
Abbiamo provato a ricominciare da capo, abbiamo cercato di sostenere i fan distrutti dalla tua morte unendo le forze, nonostante noi stessi non ne avessimo per andare avanti. Abbiamo cercato di dare speranze , quando noi non ne avevamo. Abbiamo provato a sorridere, ma con scarsi risultati.

Quelli che all’apparenza potevano sembrare sorrisi gioiosi,erano in realtà pure maschere che celavano la disperazione e la spossatezza accumulate in quel periodo.

Qualche tempo dopo,quando fummo sicuri di poter andare avanti quel che bastava per comporre qualche altra nuova canzone, ingaggiamo Arin. Un ragazzo simpatico, se lo si conosce bene. All’apparenza può sembrare una persona molto timida,ma con il passare dei mesi si è dimostrato un buon amico,un buon ascoltatore, un buon consolatore. Sono sicuro al cento per cento che anche tu, se fossi in vita,avresti provando una simpatia quasi rara verso quel ragazzo riccioluto.


Ormai anche lui fa parte della A7X family,ma non come tuo sostituto, ma bensì come nuovo amico. In parte, grazie a causa sua, ora siamo riusciti a “rinascere”. Insieme a lui abbiamo pubblicato altri album, tra cui l’ultimo, “Hail to the King”. E’ impossibile dire che tutto è ritornato come prima, perché sarebbe una cazzata bella e buona. Non manca occasione,però, che spesso ai Live,a un certo punto  facciamo comparire sullo schermo alle spalle della batteria ,la nostra foto. Quella dove tu sei di spalle, quella dove ti si legge il tatuaggio che hai sulla schiena, e dove si vedono a malapena le nostre teste. Ma è proprio in quei momenti che io e i ragazzi diamo il meglio di noi,perché quella è la tua canzone.
 
Fiction.
 
Hai chiamato così quella canzone perché in questo mondo è tutto finto. La felicità è solo apparenza, i problemi della gente sono spesso delle cazzate al cento per cento,  l’amore è falso, gli amici sono falsi, la gente è falsa.
E tutto ciò lo sapevo fin troppo bene, caro Jimbo,perché tu sei e rimarrai il migliore amico che io abbia mai avuto.


 
Ricordati che sei insostituibile, sempre e comunque. Io, Matt,Zacky e Johnny sentiamo la tua mancanza, ma a distanza di quattro anni ti ricordiamo col sorriso sulle labbra, perché sappiamo per certo che è così che vuoi essere ricordato :come una persona fantastica che fa apparire il sorriso sul volto della gente.
 
So per certo che un giorno ci incontreremo di nuovo,perché a dividerci è solo la più grande paura che l’uomo ha, e che un giorno è costretto ad affrontare.


Un grande, forte, fortissimo abbraccio.

Tuo Brian