‘’Cari ragazzi,
non pensavo che questo giorno sarebbe arrivato. Non pensavo che voi vi potesse scogliere, non pensavo a questo, non pensavo al fatto che tutto questo prima o poi sarebbe finito. Per tutto questo intendo la vostra fama, l’amore di noi fan verso di voi, il vostro amore verso di noi.. eppure, tutto sta per finire. Tre album, solamente tre. Non ci sarà mai un quarto album. Non ci sarà mai un terzo film. Non ci sarà mai un quarto libro. Non ci saranno più i One Direction. Ci saranno solo Louis, Harry, Liam, Zayn e Niall. Ci saranno solo cinque ragazzi, cinque ragazzi quasi perfettamente normali. E nel frattempo le fan vi dimenticheranno, il fenomeno ‘One Direction’ sparirà, niente più sold out, niente più pianti davanti alla pagina aperta di TicketOne che annuncia il tutto esaurito.. tutto questo solo per una stupidissima canna. Una canna che sta condizionando il vostro futuro. Una canna che sta facendo piangere migliaia e migliaia di Directioners, una canna maledetta che ha messo fine ai sogni, ai miei sogni. Sapete, io avevo i biglietti del concerto del ventinove giugno. Fino a pochi giorni fa li guardavo e piangevo, sì, di gioia. Fino a pochi giorni fa, però. Adesso li guardo e non posso che piangere. Piangere perché è come se me li strappassero davanti, quei maledettissimi biglietti.
‘I sogni diventano realtà, prima o poi. Basta crederci.’
Tutte stronzate, solo stronzate. Il mio sogno stava per diventare realtà, ma c’è stato un’imprevisto, che, come sempre, ha mandato a monte tutto. Penso che li strapperò io stessa, quei fottuti biglietti. E sì, sono anche un po’ arrabbiata con voi, ma questo non ha più molta importanza, voi state per sciogliervi.. questa lettera molto probabilmente non arriverà in tempo, forse non ve la faranno leggere. Ho eliminato tutto quello che restava di voi: dvd, cd, libri.. tutto. Mi restano solo quei biglietti, ma non avranno ancora molta vita. Ho buttato ogni santa cosa versando lacrime su lacrime, è stato difficile, ma non potevo fare altrimenti, anche se so che nel profondo rimarrò una Directioner per sempre. Certo, vi dimenticherò, ma il  ricordo dei vostri visi e delle vostre voci rimarrà per sempre, seppur astrattamente, nella mia mente. Non ho altro da dire.. ho un foglio in mano, la penna nella mano destra, tante lacrime e una busta. Spedirla o non spedirla? Deciderò dopo. Mi resta solo una cosa.. dirvi addio. Forse riuscirò a vedervi, all’inferno magari.

Addio ragazzi, sarete sempre nel mio cuore.

-una directioner di cui, a questo punto, non importa il nome.’’


La voce di Louis, leggendo quella lettera, si faceva sempre più roca e tremante. Al termine, proprio mentre leggeva la parola ‘’nome’’ scoppiò a piangere, consapevole di aver rovinato tutto in pochi instanti. A quel punto l’amico con lui aveva letto la lettera dall’inizio alla fine lo abbracciò. Gli altri non c’erano, troppo sconvolti per rivolgere la parola ai due. Questa non glie l’avrebbero perdonata. Avevano vissuto nel lusso e si erano permessi svaghi di ogni genere: party, yatch, crociere meravigliose, vacanze infinite e tanto, tanto altro, ma mai avevano fumato qualcosa oltre le innocue –si fa per dire- sigarette, e l’unica volta in cui ci avevano provato era finita male, decisamente troppo male.
-Abbiamo rovinato tutto, Malik. Avevamo fama, ragazze fisse, amici, fan, e.. tutto è andato in fumo. Siamo due idioti. Mi dispiace.. mi dispiace averti tirato in questo guaio, tu stavi per sposarti, io.. mi dispiace davvero.. Zayn..  io..- disse il più grande, con le lacrime che gli attraversavano il viso come grossi macigni troppo grossi e pesanti per lui da sopportare.
Eleanor lo aveva lasciato, Perrie aveva lasciato Zayn. Stavano andando in rovina, letteralmente. Era tutto un grosso disastro.
-Ehi, amico, tranquillo.-
-Come posso stare tranquillo?-
-Pensa a qualcosa di bello.-
Louis pensò semplicemente a tutti i concerti; le urla delle fan gli riempievano le orecchie, le risate con i ragazzi, i riti scaramantici subito prima di iniziare. Fantastico, tutto decisamente fantastico.
Peccato che niente sarebbe ritornato più come prima.