Il sole dell'Australia che penetrava dalla finestra mi svegliò. Mi alzai dal letto e andai in bagno a farmi una doccia veloce e mi misi il mio costume e andai direttamente in spiaggia. Oggi avrei iniziato delle lezioni di surf.
Una volta in spiaggia mi diressi al bar per chiedere informazioni -Scusi, vorrei chiedere un'informazione?- domandai ad una ragazza dietro il bancone -Certo, dimmi pure- rispose in modo gentile -Io dovrei incominciare oggi i corsi di surf e vorrei sapere dove devo andare- -Devi andare laggiù- disse indicando una casetta di legno sulla a spiaggia -Chiedi di Louis- continuò. Lo ringraziai e andai da quella casetta. Bussai. Quando la porta si aprì e apparve un ragazzo con gli occhi azzurri come il mare, capelli castani portati da un lato, con un piccolo accenno di barba sul punto tra il viso e il collo e aveva dei tatuaggi sul petto e sulle braccia. -Ciao posso aiutarti?- chiese con tono dolce -Sì, stavo cercando un certo Louis, io dovrei incominciare le lezioni di surf oggi-  spiegai -Allora hai trovato la persona giusta, sono Louis- disse porgendomi la mano -Cher, piacere- mi presentai stringendogli la mano -Dammi un minuto, prendo la tavola e arrivo- annui e poi lo vidi scomparire dietro la casa in legno. Ritornò con una tavola da surf rosa con sopra un fiore hawaiano fuxia -Credo che questa possa andare- disse appoggiandola vicino a me. Ci avviammo verso la riva, appoggiò la tavola sulla sabbia bagnata. -Allora per prima cosa devi allacciarti il nastro di velcro alla caviglia in modo che se cadi non perdi la tavola- mi allacciai il velcro nero e poi Louis mi fece salire sulla tavola ancora sulla sabbia e mi insegnò come stare in piedi su di essa una volta in acqua. -Capito?- chiese alla fine della lezione -Certo- -Adesso non ci sono onde adatte, ma ci saranno domani, che ne dici se domani testiamo i miei testamenti?- domandò avvicinandosi a me -Con molto piacere, facciamo all'una in spiaggia?- -Ok-.
Ritornai a casa, mi feci una doccia e andai a dormire.

*il giorno seguente*
Era l'una e mi trovavo in spiaggia ad aspettavo Louis, che era in ritardo. -Cher!- sentì urlare alle mie spalle -Ciao, scusa per il ritardo- disse Louis -Tranquillo- -Vado a prendere le tavole- e andò dietro la casetta. 
Eravamo appena entrate in acqua e Louis mi aiutò a salire sulla mia tavola per poi salire sulla sua. Iniziammo a nuotare e appena incontrammo la prima onda abbastanza alta ci alzammo ed incominciammo a surfare, ma caddi subito. Appena riemersi, mi misi a ridere e Louis mi raggiunse. Risalì sulla tavola e ritornammo a riva e poi  continuare a surfare fino sera. Erano le sette e noi stavamo ancora surfando nel mentre uno splendido tramonto ci faceva da sfondo. Pian piano riuscivo a stare in piedi sulla tavola. 
-Senti Cher, sta sera c'è un falò sulla spiaggia, ti va di venire con me?- -Sì,certo-. 
-Allora ti passo a prendere alle nove- disse una volta arrivati davanti a casa mia e mi diede un bacio sulla guancia e a quel contatto avvampai. 
Erano le 8.00 e incomincia a prepararmi. Feci una doccia. Mi piastrai i capelli e misi una semplice canotta bianca ed 
un paio di shorts di jeans. Misi dei sandali  stile romani e dei braccialetti di corda. 
Suonarono il campanello e quando aprì la porta trovai Louis con una camicia di con i primi bottoni aperti, dei jeans scuri e delle converse. -Ciao!- disse abbracciandomi -Ciao Lou!- dissi ricambiando l'abbraccio. 
Arrivammo in spiaggia dove c'era già tantissima gente -Vuoi qualcosa da bere?- mi chiese Louis appoggiando la mano sul mio fianco -No tranquillo-. C'era la musica e noi due ci scatenavamo. Louis appoggiò le mani sui miei fianchi e mi attirò a se. Fece toccare i nostri petti e sentivo il mio cuore poteva scoppiare da un momento all'altro. Fece sfiorare i nostri nasi prima di far scomparire definitivamente le distanze tra noi. Appena le nostre labbra si incontrarono tutto quello che c'era intorno a noi scomparve. Lì, in questo momento, c'erano solo noi, le nostre lingue fecero una danza tutta loro piena di passione. Avvolsi le braccia attorno al suo collo e lui mi avvicinò di più a se. Appena ci staccammo per riprendere fiato fece incrociare le nostre dita e mi portò nella casetta di legno dove ci incontrammo per la prima volta per passare la notte più magica di tutte. 
In quella notte due corpi, due anime, si incontrarono per la prima volta.