“Hachi, avevi notato che il numero del nostro appartamento è palindromo?”.
“Pali… che?”.
“Palindromo. Significa che sia partendo dall’inizio sia dalla fine si legge sempre 707”.
“Oh… Ma allora anche il nostro nome scritto in kana* è palitrono!”.
“Palindromo… Però hai ragione, non l’avevo notato”.
“Senti, Nana… Se una cosa è uguale sia all’inizio che alla fine, vuol dire che è eterna?”.
“Sì, credo ci possa anche dire così…”.
“Allora, se noi siamo palidriche, siamo eterne. Perciò staremo sempre insieme, giusto?”.
“Palindrome, maledizione! E comunque sei sempre la solita sciocchina sentimentale, Hachi!”. Però… Però sarebbe meraviglioso, se fosse davvero così…
* Kana: Con questo termine si indicano i due alfabeti sillabici giapponesi, ovvero l’Hiragana e il Katakana, usati rispettivamente per la trascrizione delle parole della propria lingua e di quelle straniere. In entrambi i casi, il nome “Nana” è palindromo, in quanto si scrive con due caratteri “Na”.