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Autore: Aryana_    30/05/2014    2 recensioni
Di solito però, nei sogni, ci ritrovavamo a correre in un prato, a cantare a squarcia gola in mezzo al nulla, o in una barca al lago: in tutti posti magnifici.
Mai e dico mai mi era capitato di sognare di trovarmi con lui all'ospedale, e mai lui mi aveva guardato con quello sguardo carico di compassione.
La verità mi investì come un'onda e rimasi pietrificata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Insieme per tutta la morte.


Il risveglio arrivava sempre nello stesso modo, immediato e veloce.
Ogni volta che mi svegliavo avevo sempre l'impressione di essermi appena addormentata, ma quella volta il sonno era durato decisamente poco.
“Hazel Grace!” mi alzai dal letto dell'ospedale stropicciandomi gli occhi e rimasi basita nel vedere il ragazzo che avevo davanti.
“Augustus! M-ma come... sto sognando?” chiesi confusa.
“Ma certo che no, Hazel Grace” disse lui col suo solito sorriso sghembo, avvicinandosi al mio letto e sedendosi accanto a me.
“Ma certo che è un sogno! Sì sì, non faccio fatica a respira e mi sento... leggera” dissi più a me stessa che a Gus, ma d'altronde cosa importava, era solo un sogno. Dalla sua morte l'ho sognato spesso, la notte era per me il momento migliore perché potevo stare con lui, ancora e per sempre.
Di solito però, nei sogni, ci ritrovavamo a correre in un prato, a cantare a squarcia gola in mezzo al nulla, o in una barca al lago: in tutti posti magnifici.
Mai e dico mai mi era capitato di sognare di trovarmi con lui all'ospedale, e mai lui mi aveva guardato con quello sguardo carico di compassione.
La verità mi investì come un'onda e rimasi pietrificata.
“Sono... sono morta?” chiesi a mezza voce riempiendomi gli occhi di lacrime.
“Mi dispiace Hazel” mi prese la mano.
No, no, non era possibile.
La granata non poteva essere esplosa.
La granata non poteva ferire mamma e papà.
“Ei, staranno bene” disse Augustus quasi leggendomi nel pensiero, e con l'indice della mano destra catturò una lacrima che stava scorrendo sulla mia guancia, e a quel tocco, quel semplice tocco, provai una sensazione di tranquillità assoluta.
“Loro avevano bisogno di me” sussurrai.
“E tu ci sarai per loro” disse Gus stringendomi le spalle “proprio come c'ero io per te, anche se non te ne accorgevi”
“Sei stato con me?”
“Sempre, e per il novantanove virgola nove percento del tempo desideravo solo abbracciarti e dirti di stare tranquilla, perché io ci sono. Ma tu non capivi, allora mi insinuavo nei tuoi sogni.” aveva gli occhi appena appena lucidi “Spero perdonerai l'invadenza” aggiunse poi con una mezza risata.
“La perdono e l'apprezzo, Augustus Waters” dissi avvicinandomi a lui.
Desideravo baciarlo, e volevo farlo ora.
Erano passati due anni e mezzo dall'ultima volta, e non avevo ancora scordato il sapore e l'emozione che provavo quando le mie labbra sfioravano le sue. Avevo pazzamente bisogno di riprovare quella sensazione, non volevo aspettare un secondo di più.
Mi avvicinai di più a lui e lo baciai. Fu dannatamente bello.
E piangendo sorridevo, di nuovo finalmente.
“Wow” disse lui dopo esserci divisi “sono morto ma mi sento più vivo che mai”.
Sorrideva.
Sorrisi anch'io.
“Ti ha fatto male? Morire dico...” chiese lui tornando serio.
Ci pensai su un attimo “No, pensavo di essermi addormentata”
“Già anch'io” disse accennando un sorriso.
“Ha fatto più male 'il prima', lo sai?” gli sussurrai piano con un filo di malinconia.
“La vita intendi? Sì, è stata dolorosa, ma magnifica. Non trovi anche tu Hazel Grace?”.
Lo guardai fisso negli occhi, quegli occhi dannatamente belli che avevo conosciuto durante la mia vita.
Come poteva la vita essere brutta, se mi aveva donato una cosa così meravigliosa come i suoi occhi? Non poteva, ecco.
“Totalmente d'accordo” risposi poi sorridendogli “E adesso che si fa?”
“Adesso?” chiese lui alzando un sopracciglio.
Annuii.
“Adesso stiamo insieme per tutto il resto della nostra morte” disse baciandomi la fronte “Okay?”
“Okay”.



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nda: grazie a chiunque abbia letto fino a qui! Questa one shot mi è venuta in mente in autobus mentre ascoltavo una canzone di Ed Sheeran, è stata scritta molto di getto, forse potevo renderla migliore o allungarla un po', diciamo che è un pochino strimminzita!
In ogni caso, spero vi sia piaciuta ugualmente :)
Arianna-
  
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