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Autore: JeyCholties    30/05/2014    0 recensioni
«Oh Robert...» soffiai, prendendo la rosa fra le dita e sfiorandole i petali.
«Si è un po' sgualcita...» il suo tono sembrava colpevole.
«Non importa, è bellissima»
Sfiorai ogni petalo blu, il profumo era ancora inebriante, si insinuò nelle pieghe del mio vestito.
Le labbra di Robert cominciarono a disegnare cerchi sulla mia spalla nuda.
Mi voltai verso di lui, cercando le sue labbra.
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Era stato con loro.
Di nuovo.
Di scatto mi scostai, i capelli mi scivolarono sul viso, creando una barriera fra di noi.
«Con quante di loro sei stato?»
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Tutto intorno a lui sembrava odorare di fumo e di tempesta.
Rimasi a guardarlo strabiliata.
La sua pelle era chiara, il fisico magro e asciutto non aveva niente a che fare con quello di Robert, massiccio e imponente.
Lui ricambiò il mio sguardo attento, i suoi occhi viola sfiorarono i miei capelli corvini, indugiarono sulla mia pelle chiara.
«Deduco voi siate Lyanna Stark» parlò con chiarezza, pesando ogni parola.
Mi riscossi al suono del mio nome.
Non avevo proferito parola, arrossii leggermente.
«Voi siete Rheagar Targaryen» dichiarai, recuperando un po' di contegno.
Piccola one shot sull'incontro fra Rheagar e Lyanna.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen, Robert Baratheon
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Brividi senza freddo.



Robert Baratheon entrò nella stanza, rapido e silenzioso come solo lui sapeva essere, chiuse la porta alle sue spalle e si appoggiò al muro.
Alzai lo sguardo dal libro che stavo leggendo.
I capelli corvini di Robert erano arruffati, il suo petto ampio e muscoloso si alzava e si abbassava in fretta, aveva corso.

«Lyanna...» il suo sussurro scivolò dolcemente nella stanza.
Le sue labbra si inarcarono verso l'alto.

«Robert...» replicai ricambiando il suo sorriso.
«Cosa ti ha fatto tardare?» chiesi, chiudendo il libro.

«Tuo fratello» rispose, stendendosi accanto a me.
Si frugò nelle tasche e da quella destra fece uscire una rosa blu leggermente spiegazzata.
Me la porse con un sorriso incerto.

«Oh Robert...» soffiai, prendendo la rosa fra le dita e sfiorandole i petali.
«Si è un po' sgualcita...» il suo tono sembrava colpevole.
«Non importa, è bellissima»
Sfiorai ogni petalo blu, il profumo era ancora inebriante, si insinuò nelle pieghe del mio vestito.
Le labbra di Robert cominciarono a disegnare cerchi sulla mia spalla nuda.
Mi voltai verso di lui, cercando le sue labbra.
La rosa scivolò sul pavimento, le mie mani gli cinsero il collo.
Le nostre labbra si incontrarono, prima con dolcezza, quasi timidamente, poi Robert innescò la passione con un bacio poco casto sulle mie labbra.

Il suo profumo mi inondò, l'intera foresta aleggiava intorno a Robert.
Conoscevo ogni sfumatura di quell'essenza viva e palpitante che avevo imparato a riconoscere come muschio.
Ma questa volta c'era qualcosa di diverso nel suo profumo.
C'era un aroma dolciastro.
Le mie labbra sfuggirono dalle sue, accostai la guancia al suo orecchio cercando la fonte di quella fragranza.
Era un intensa combinazione di vaniglia e oli speziati.
Di colpo capii.

Era stato con loro.
Di nuovo.
Di scatto mi scostai, i capelli mi scivolarono sul viso, creando una barriera fra di noi.
«Con quante di loro sei stato?»

Un lampo di consapevolezza attraversò lo sguardo di Robert.
Non aspettai nemmeno la sua risposta, avevo capito.
«Di che stai parlando?»
«Delle tue puttane» la mia voce non tremò, vibrò secca.
«Lyanna...» la voce di Robert si perse nell'aria, carica di colpe.
«Vattene» mi si annebbiò la vista.

«Lyanna, posso spiegarti...» le mani di Robert raggiunsero la mia vita.
Mi alzai di scatto, allontanandomi da lui.
«Cosa puoi spiegarmi? Ti hanno corteggiato? Ti hanno forse costretto?!» chiesi sull'orlo delle lacrime.
Robert distolse lo sguardo.
«Non voglio loro, voglio te...»
«Avevi promesso...» una lacrima solcò la mia guancia.

I miei piedi nudi sfiorarono il pavimento, lanciai la rosa blu nel fuoco e mi lanciai fuori dalla stanza.
L'urlo di frustrazione di Robert straziò la mia anima.
Il freddo mi assalì, la mia veste leggera danzava nel vento notturno.
Le tenebre calarono su di me, oscurando ogni mio senso.
Fuori nella notte, gli uomini continuavano a lavorare.
Le carrozze entravano a Grande Inverno accolte dalle tenebre e dal freddo, trepidanti in attesa del Torneo.

Mi appoggiai a una parete gelida, cercando di controllare il respiro.
Mi asciugai le lacrime fredde e sciolsi i capelli corvini, cercando calore.
Dei passi risuonarono dietro di me, mi voltai illuminata dalla luce di una torcia.
Occhi viola tristi e profondi mi scrutarono con curiosità.
Distolsi lo sguardo immediatamente, mi sfregai i palmi sulle braccia per far sparire i brividi, causati non solo dal freddo.

Il giovane poggiò la torcia sulla parete, con un gesto fulmineo si tolse il mantello e me lo avvolse intorno.
«Avrete freddo, mia lady» disse, i capelli biondi scintillavano argentati, bagnati dalla neve.
La sua voce era divertita, ma cordiale.
La sua pelle, bollente, sfiorò la mia, gelida, mentre mi appoggiava il mantello sulle spalle.
Fuoco e fiamme mi investirono.

Tutto intorno a lui sembrava odorare di fumo e di tempesta.
Rimasi a guardarlo strabiliata.
La sua pelle era chiara, il fisico magro e asciutto non aveva niente a che fare con quello di Robert, massiccio e imponente.
Lui ricambiò il mio sguardo attento, i suoi occhi viola sfiorarono i miei capelli corvini, indugiarono sulla mia pelle chiara.
«Deduco voi siate Lyanna Stark» parlò con chiarezza, pesando ogni parola.
Mi riscossi al suono del mio nome.
Non avevo proferito parola, arrossii leggermente.
«Voi siete Rheagar Targaryen» dichiarai, recuperando un po' di contegno.

«Vostro fratello mi ha parlato di voi» la voce di Rheagar bruciava, viva.
«Ah si?» chiesi, stringendomi nel mantello.
«Ha detto che vi piacciono le rose»
Strinsi le labbra, per poi dischiuderle di meraviglia quando Rheagar estrasse dalla sua borsa un fiore.
Una rosa rossa.
Una rosa rossa con venature color sangue.
Sembrava viva, la toccai con le dita, avevo timore bruciasse.
Il profumo pulsava di fuoco, fiamme, fumo e tempesta.
Alzai lo sguardo verso di lui, mi girava la testa.
Strinsi la rosa fra le dita e indietreggiai, colpita da vertigini.

Quella notte Rheagar Targaryen invase il mio sonno, privandomi di ogni brivido.



Saaaalve!
Sono Jey e questa è la mia prima ff sul Trono di Spade. Spero di non avervi deluso!
Ho guardato la serie tv e ho letto solo le prime 200 pagine del primo libro.
Mi sono spoilerata un casino di cose (ops!) tra queste la teoria dell'amore fra Lyanna e Rheagar (ahw, il piccolo Jon)
Spero che questa one shot vi piaccia!

E spero di non aver scritto colossali stronzate! :)

-Jey.

  
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