Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: lur    31/05/2014    0 recensioni
Noi. Dall'inizio ad oggi in 825 parole.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Puglia,
tremulo come una foglia, foglia, foglia…"
 
 
 
Accanto a me qualcuno cantava questa canzone.
Lo guardai. Era bello, molto più che carino, ed intonava a voce ben udibile una canzone irriverente di diversi anni prima. Ignara se potesse sentirmi o meno, mi unii al coretto.
Tra uno sguardo e l'altro, un tuffo nell' acqua salata di quel caldo pomeriggio di inizio settembre ed un po' di sole sulla pelle, quello fu il nostro primo contatto. Una canzone che di romantico ha ben poco, presto diventò insostituibile.
 
 
Meno di un mese.
Sdraiata sul letto, cellulare in mano, schermo illuminato. Rispondo ai tuoi messaggi, carica di amore e speranza. Ci stai provando. Ci sto. Ci siamo conosciuti in modo così strano… e nonostante tutto mi fido di te. Una vibrazione.
«Guarda http://www.youtube.com/watch?v=CmZiAjD9Z94 su youtube »
Okay. Apro il link e aspetto che si carichi il video.
 
« […] e non abbiam bisogno di parole 
per spiegare quello che e' nascosto in fondo al nostro cuore 
[…]
e bruceranno tutte le paure
 
adesso lasciati andare. 
E non abbiam bisogno di parole 
per spiegare quello che e' nascosto in fondo al nostro cuore 
ma ti solleverò tutte le volte che cadrai 
e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai 
e seguirò il tuo volo senza interferire mai 
perché quello che voglio e' stare insieme a te 
senza catene stare insieme a te. 
Perché quello che voglio e' stare insieme a te 
senza catene stare insieme a te »
 
 
Sento una lacrima calda scendermi lungo le guance. Sono commossa.
Che ci amiamo è già stato stabilito, ma il "ti amo" continua a sembrarci troppo poco, due parole, cinque semplici lettere non possono bastare a contenere quello che si agita dentro di noi. Sono giorni che cerco una definizione migliore per questo mix di passione, paura, tensione, frenesia, attesa, impazienza, gioia, dolore… il tutto con obiettivo comune il desiderio di vederci, abbracciarci, e la tristezza per il non poterlo fare.
Attendiamo. Se le cose continueranno così come sono andate finora, la definizione perfetta arriverà da se, come l'esserci trovati.
 
 
Otto mesi.
Sono sotto esami, settimana da ormoni in subbuglio. Mi tornano alla mente le vecchie conversazioni, i primi mesi di messaggi, le prime tenerezze. Sono cambiate tante cose. Ormai siamo una coppia da tanto tempo ed il nostro rapporto si è evoluto, com'è naturale che sia.
Manca circa un mese al nostro prossimo incontro.
Litighiamo. Si fa per dire: abbiamo una discussione su come si sia evoluta la nostra storia, come siano cambiati i nostri approcci, le attenzioni reciproche. Sento la differenza come abissale. Tu hai già metabolizzato il cambiamento, ci metti un po' a mettere a fuoco il "problema".
Ne parliamo, con calma. Ti espongo le mie ragioni, e tu ribatti con le tue convinzioni.
Hai ragione.
Il nostro rapporto si è evoluto, non è cambiato.
Ci amiamo più del primo giorno, perché abbiamo imparato a conoscerci ed ad apprezzarci difetti compresi. A dire il vero amiamo anche quelli.
Ti scrivo un lungo messaggio di scuse per la mia infantile scenata, e vengo folgorata: ho la soluzione.
Per mesi ci siamo posti quel quesito, poi abbiamo rinunciato a trovarvi risposta.
Ce l'ho. Qui. Adesso.
Me ne rendo conto mentre cerco di esprimere a parole ciò che sei per me, quanto importante tu sia nella mia vita. Lo capisco perché vedo scorrermi sotto le dita, tra le lettere del mio "poema", un nostro possibile futuro, vedo noi, io e te, la mia vita e la mia anima nelle tue mani, la tua presenza nel mio cuore "finché morte non ci separi".
Mi rendo conto che tu sei precisamente la persona da cui non potrei separarmi. Sei la mia persona. Tu sei lei.
 
«[…] tu sei lei 
tu sei lei 
fra così tanta gente 
tu sei lei 
tu sei lei 
e lo sei stata sempre 
se l'universo intero 
ci ha fatto rincontrare 
qualcosa di sicuro vorrà dire 
[…] 
e lasci in giro il tuo profumo 
come a dirmi "io ci sono" 
come a dirmi "sarò sempre qua" 
perchè... 
tu sei lei 
tu sei lei 
fra così tanta gente 
tu sei lei 
tu sei lei 
e lo sei stata sempre 
se l'universo intero 
ci ha fatto rincontrare 
qualcosa di sicuro vorrà dire 
tu sei lei 
come sei 
inevitabilmente»

 
 
Questa volta evito di mandarti il link. "Tu sei lei". Intendo la mia persona, non la protagonista immaginaria della canzone di Ligabue. La melodia mi torna alla mente per averla sentita tante volte su Mtv e alla radio, ma non c'entra niente con noi.
Forse se ci siamo incontrati è stato per destino. Ma di tenerci l'abbiamo scelto noi, lottando contro la distanza, la gelosia, la paura di perderci. L' "universo intero" non ci ha uniti, ci allontana ogni volta che ci ritroviamo, inesorabilmente.
Ma ti amo, te lo prometto, perché tu sei lei  e, vada come vada, lo sarai per sempre.
 
 
 
 
 
 
Al mio dolce cucciolo di Koala. 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lur