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Autore: ginevraelisa    31/05/2014    0 recensioni
Succede tutte le volte
Appena riesco a trovarmi veramente bene in un posto, i miei genitori decidono di trasferirsi
Ero riuscita ad ambientarmi bene in Irlanda e quando avevo cominciato ad avere una vita sociale, i miei mi hanno strappato da quella meravigliosa terra
Così come era già successo in Germania e in Svizzera
Che scema! Non mi sono neanche presentata
Mi chiamo Melody Stevens e questa è la mia storia
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Gustin, Nolan Funk
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Tutta la scuola era in fermento
Tra meno di un mese ci sarebbe stato il ballo d’ inverno e questa volta volevo andarci
Sempre che qualcuno si fosse deciso ad invitarmi
< Mel che hai? Ti vedo pensierosa>
< Stavo pensando al ballo d’ inverno>
< Ah … Io non ho intenzione di andarci>
< Neanche se ti invitano?>
< Saranno tutti troppo presi a invitare le bionde odiose>
< Già … Però non mi dispiacerebbe essere invitata … Mi sono già persa quello dell’ anno scorso>
< Quella è stata colpa tua ragazza!>
< Beh quest’ anno sei tu a non volerci andare … Siamo pari>
< Muoviamoci ad andare in palestra o l’ allenatrice ci squarta vive!!>
Mi prese la mano e cominciammo a correre per i corridoi e arrivammo in spogliatoio esattamente al suono della campanella
Ci cambiammo come due razzi e entrammo in palestra
All< Ragazze, oggi allenamento leggero e poi da settimana prossima intensifichiamo per il saggio di fine trimestre>
Tutte cominciammo a riscaldarci
Durante il riscaldamento cominciavo a sentire dei piccoli problemi alla caviglia, ma pensai fossero solo dei piccoli dolori insignificanti
Finito il riscaldamento l’ allenatrice mi chiamò alle parallele
Mi aiutò a salire e dopo qualche verticale e tenuta mi preparai a slanciarmi per fare l’ uscita
Nella fase di volo stava andando tutto bene, ma quando atterrai la caviglia cedette e caddi con un urlo di dolore
Tutti corsero immediatamente a vedere cosa fosse successo
< Mel! Che diavolo hai fatto??>
< N- niente … Posso riprendere anche subito> dissi cercando di rialzarmi ma la caviglia cedette subito All< Stevens! Adesso andiamo in infermeria senza troppe discussioni>
< Ma …>
< Ho detto niente discussioni!>
Mi misero su una sedia con le rotelle e mi portarono in sala infermeria
Cercarono di fare il più delicatamente possibile per capire che cosa avessi alla caviglia e dopo quasi mezz’ ora di smanettamenti vari decretarono che la mia caviglia era rotta e che sarei dovuta stare ferma per almeno tre mesi
Inf< Tesoro, c’è qualcuno che può venire a prenderti per portarti in ospedale?>
< No …>
< Proprio nessuno nessuno?>
< I miei genitori non ci sono mai e sono qui solo con mio fratello di 8 anni …>
< Ah capisco. Troveremo una soluzione cara. Intanto stai ferma e prova a dormire>
Mi sdraiai sul lettino ma non riuscivo a dormire
Dopo quella che mi sembrò un’ eternità qualcuno scostò la tendina del mio lettino
< Seb!>
< Mel! Santo cielo mi hai fatto preoccupare tantissimo!!! Ero … Ero sugli spalti quando è successo … Come va?>
< Ho la caviglia rotta in tanti piccoli pezzetti a quanto pare … Sentivo che non andava bene. Colpa mia che ho continuato>
< Quanto … Quanto dovrai restare ferma?>
< Non sono ancora andata in ospedale, ma l’ infermiera ha detto che come minimo ci vorranno 3 mesi. Niente ballo per me> dissi con gli occhi bassi per la tristezza
< E’ una vera sfortuna … Avrei voluto passare la serata con te- lo guardai male – in pista. So che per altre cose è ancora troppo presto e ti imbarazzerebbe sapere che cosa sto pensando>
Immediatamente arrossii e lui sorrise
< Esattamente quello che intendevo. Però troverò lo stesso il modo per stare con te. Devo andare in classe> e prima di andarsene mi diede un bacio sulla guancia
Poggiai la testa sul cuscino e ripresi a respirare normalmente
Inf< Stevens, abbiamo trovato qualcuno che può portarti in ospedale> e, scostando la tendina, mi fece vedere il mio accompagnatore
< Derek!!!! Sono tanto tanto felice di vederti!!!>
< Sei una frana lo sai?? Cavolo quando mi hanno chiamato mi è salita una paura tremenda!>
< Lo so!! Sono fragilina T_T Però muoviti a portarmi al pronto soccorso o mi stacco la caviglia a morsi> Inf< Purtroppo la sedia a rotelle non è più disponibile>
D< Non è un problema> e, come se fossi una briciola, mi sollevò dal lettino con movimenti delicati e facendo attenzione alla caviglia
Sapeva di acqua di colonia
D< Ti converrebbe aggrapparti con le braccia al collo>
< Eh? Ah O- okay>
Feci come mi aveva detto e in quel modo mi avvicinai ancora di più ai suoi addominali d’ acciaio
Santo cielo Mel!!!! Datti una calmata!!!
D< Sicura che non ti sia venuta la febbre? Sei tutta rossa>
< Ah! I- io non saprei …>
Arrivati alla sua macchina mi appoggiò con cautela sui sedili posteriori e per tutto il viaggio andò lentissimo per evitare le buche
< Guarda che puoi anche accelerare. Posso resistere>
< Nono signorina. Sei ridotta così proprio perché hai resistito troppo>
< Ma uffa!! Non mi piace essere trattata da invalida!>
< Finché sarai sotto la mia protezione dovrai abituartici>
< Sotto la tua protezione?>
< Si. Visto che praticamente non hai genitori la direttrice mi ha parlato e mi ha chiesto se volevo farti da “protettore”. In pratica mi prendo io le responsabilità delle tue azioni nella scuola>
< Ah … Wow! Quindi sei come un padre?>
< No. Non mi piace vederla sotto quell’ aspetto. Sono troppo giovane per essere tuo padre. E poi sentire che sono tuo padre mi fa accapponare la pelle>
< Oh … Ricevuto>
< Con i ragazzi come va?>
< Io non saprei … C’ è un ragazzo, ma non mi fido più …>
< Fai male. Anche se Jackson ti ha fatta soffrire arriverà il ragazzo che ti tratterà come meriti … Forse ce l’ hai vicino e non te ne rendi nemmeno conto>
< Cosa intendi?>
< Apri il tuo cuore e il ragazzo giusto arriverà>
< Tu piuttosto. Ragazze? Non ci credo che non c’è nessuna>
< Non saprei … Quando arriverà quella giusta lo saprò>
Arrivammo al pronto soccorso e mi portò in braccio fino alla sala attesa
Dopo 3 ore arrivò il mio turno e il dottore decretò “Caviglia rotta. Gesso per almeno 3 mesi e stampelle” Ciò significava che non avrei neanche potuto fare il saggio di ginnastica artistica e la piscina era off-limits
Derek mi riportò a casa e andò a prendere Jason
Appena entrò in camera mia mi saltò in braccio
< Sorellona!!! Come hai fatto????>
< Ehi pulce!! Non dovresti essere a scuola??>
< Si, ma Derek ha chiamato la scuola e mi hanno fatto uscire … Allora?? Come è successo??>
< Mi faceva male la caviglia ma ho continuato ad allenarmi … Sono atterrata male ed ecco il risultato> < Quindi neanche quest’ anno andrai al ballo d’ inverno? E come farai al lavoro? E le lezioni di canto??? E chi mi porterà a scuola???>
D< Al lavoro ho già chiamato io e hanno detto che troveranno una sostituta finché sarà invalida e che le augurano una pronta guarigione>
< A canto posso andarci lo stesso – mi guardò male – in stampelle>
< Te lo sconsiglio>
< Ma mi devo preparare al saggio d’ inverno! Non posso mancare!>
< Non puoi farti spedire gli spartiti a casa? Non puoi uscire per due settimane. Hai sentito il dottore> < Odio essere inferma!!!!! È orribile>
J< Ma con chi vado a scuola?? Non posso andarci da solo!!>
D< Ti accompagnerò io e per un periodo mi trasferirò da voi>
Cosa cosa???????
< Eh??>
< Non sei nelle condizioni di badare a un bambino di 8 anni. Io non ho niente da fare a casa. Mi occuperò io di voi nelle prossime due settimane e sono sicuro che a Juliet non dispiacerà darmi il cambio>
La mia vita era stata organizzata e per due settimane avrei avuto in casa un ragazzo dal fisico scultoreo che dormiva in boxer e girovagava per la casa prima di andare a letto
L’ idea non mi dispiaceva del tutto, ma Sebastian?
Mi importava veramente di lui e sembrava che la mia compagnia non gli dispiacesse
< Mel, cosa vuoi mangiare per pranzo?>
< Tu cucini?>
< Occasionalmente … Spero di non avvelenarti. Quindi?>
< Vedi un po’ cos’è rimasto in frigo e poi boh>
Alla fine era rimasta solo pasta e delle uova che mangiai contro voglia
< Che hai? La caviglia tornerà a posto, stai tranquilla>
< Non è solo per quello … Ci tenevo al ballo d’ inverno>
< Tenevi al ballo o ad andarci con un ragazzo in particolare?>
< A un ragazzo … Ma non è importante … Ormai è tutto saltato>
< No! Non dire così! Devi lottare per quello che ami. Non puoi arrenderti>
Qualcuno suonò alla porta e lui si alzò per andare ad aprire
Sentii una voce maschile e due secondi dopo Sebastian si presentò davanti alla porta della cucina
< Sebastian! Grazie per essere venuto>
< Di niente. Lui sarebbe …>
D< Derek. La sua “tata” personale fino alla guarigione>
< E’ il fratello di Juliet. Starà a casa mia fino a che non sarò autonoma>
S< Piacere di conoscerti>
D< Il piacere è tutto mio>
S< Ti ho portato i compiti che hanno assegnato oggi e … Per la canzone … Come facciamo?>
< Se non ti dispiace dovresti venire tu qui a provarla con me … Non posso muovermi da qui per due settimane>
< Non mi dispiace affatto … Anzi. Allora chiederò al prof anche i tuoi spartiti e te li porto appena li ho in mano>
< Grazie mille! Sei sempre così disponibile con me. Dovrò trovare il modo di sdebitarmi>
< Lo troverai presto … Devo andare. Ci si vede!>
< Ciaooo!!!>
Quando se ne fu andato Derek si sedette di fronte a me
< Come mai ti brillano gli occhi?>
< Non mi … Davvero??>
< Qualcosa mi fa pensare che sia lui il famoso ragazzo>
< Già …>
< Ha l’ aria di uno apposto. Non stareste male insieme>
< Sul serio?>
< Si. È un tipo okay>
Derek aveva colpito nel segno quando mi diceva che Jackson non era affidabile. Ora mi diceva che Sebastian era “un tipo okay”
Che fosse un segnale del destino?
  
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