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Autore: Jelena_99    31/05/2014    8 recensioni
Sorpresa| Fluff, Romantico, Sentimentale| OS
Dal Testo:
"Sai, da piccola ero convinta che i grandi non avessero la forza di sognare, né come i bambini, né come gli adolescenti. Da bambini si sogna il principe azzurro, da adolescenti si sogna una vita diversa da quelle degli altri o qualcuno che te la facesse diventare speciale e definivo quel qualcuno il mio sogno adolescenziale."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un giorno speciale quello. Era Capodanno. E lei doveva farsi bella per lei, per la sua bellissima bionda. Indossò il suo abito che aveva comprato per quella occasione speciale. Avrebbe festeggiato con i suoi amici e lei. Perché sì, lei non era una semplice amica, non lo era mai stata. O erano nemiche o erano amanti. Era così che funzionava il loro amore.
Si guardò allo specchio e non poté non compiacersi di se stessa. Era semplicemente stupenda, l’ottava meraviglia, così la chiamava la sua bionda preferita. Il vestito color beige avorio le risaltava il seno e le sue curve bellissime, sapeva che avrebbe fatto colpo su di lei.
Mise il rossetto rosso sulle sue labbra, applicò l’eyeliner nero sulle sue palpebre e poi aggiunse anche un ombretto chiaro.
Quando le arrivò il messaggio del suo migliore amico che l’avvisava che la stava aspettando giù infilò velocemente le scarpe col tacco alto dello stesso colore del vestito, afferrò il cellulare e le chiavi di casa e li mise nella borsa. Poi finalmente scese giù dal suo amico, che la stava aspettando con impazienza. Entrò nella macchina e si sedette sul sedile accanto a quello del guidatore. Gli scoccò un bacio sulla guancia a mo’ di saluto.
-Buonasera Vilu, siamo splendide oggi. Non oso immaginare il perché- rise Leon e mise subito la macchina in moto e sfrecciò verso casa di Diego.
-Non vedo l’ora di vederla- ammise lei, arrossendo un po’.
-E’ tornata ieri da Londra, vero?- la ragazza annuì, mordendosi il labbro. E se lei l’avesse tradita perché non sopportava la distanza? E se si fosse innamorata di un’altra ragazza. Non voleva neanche pensarci.
-E non vi siete sentite?- domandò il ragazzo.
-No, voleva che il nostro primo incontro fosse di persona e non virtuale come una chiamata o un sms- rispose la ventenne.
-Capisco. Quella ragazza è sempre stata strana- commentò Leon, emettendo un risolino.
-E’ proprio per questo che l’amo- ribatté lei, guardando fuori dal finestrino.
Il viaggio proseguì in silenzio. Violetta intanto era persa nei ricordi: il loro primo incontro, le loro liti per i ragazzi e poi il loro accorgersi della loro vera natura, c’era un motivo se con loro nessuna relazione con i ragazzi funzionava. E poi il loro primo bacio, sotto la pioggia, così romantico e ancora così vivido nella sua mente.
-Ehi, Vilu! Siamo arrivati, scendi- rise Leon, aprendole lo sportello. Lei si riscosse e gli sorrise, scendendo dalla macchina e si incamminò con Leon verso la porta di casa di Diego.
Il ragazzo gli accolse con un sorriso bellissimo e la sua fidanzata, la quale come professione faceva la modella. Era alta, un fisico perfetto e i capelli castani che le ricadevano ondulati sul seno. Occhi color ghiaccio e la carnagione olivastra.
-Benvenuti ragazzi! Pronti a festeggiare?- li salutò lo spagnolo. Violetta lo abbracciò facendo un sorriso enorme e poi entrò spedita nella villa. La cercò, impaziente di vederla, ma nessuna traccia di lei. Si rabbuiò, ma poi si sentì abbracciare da dietro.
-Ciao Vilu!- esclamò una voce femminile.
-Francesca- sorrise Violetta, girandosi e abbracciandola.
-Beh, come va?- le chiese l’italiana, donandole un sorriso sornione.
-Bene, solo che non la vedo da tempo. Capisco che è lì a Londra per studio, ma mi manca e ora non so neanche dov’è- confessò alla sua migliore amica, facendo un sorriso mesto.
-Dai tesoro, vedrai che sarà qui a momenti e starete insieme fino al sei gennaio. Vedrai che arriverà a momenti, in fondo è arrivata ieri a Buenos Aires, dalle il tempo di prepararsi, lo sai com’è fatta quella bionda da strapazzo, ama farsi attendere- la consolò Francesca, facendola ridere.
-Violetta!- esclamò una ragazza. No, non una, la ragazza. L’argentina si voltò e i suoi occhi si illuminarono. Quanto poteva essere bella Ludmilla, quanto? Indossava un abito rosa confetto che le arrivava sopra al ginocchio, con due tacchi molto alti di colore neutro.
-Amore mio- farfugliò la ragazza, trovandosi in estasiò. Sapeva che Ludmilla era bella, ma non se la ricordava così bella. Cosa le aveva fatto Londra?
La bionda si posizionò davanti a lei, le sorrise in una maniera che mandò Violetta in paradiso e poi le depositò un bacio sulle labbra che le fece percorrere un brivido per tutto il corpo.
-Buonasera, amore- la salutò con voce rauca e Violetta per un attimo si dimenticò di tutte le persone che le circondavano. Aveva sognato quel momento da quando la sua bionda era partita, lo aveva programmato in tutte le maniere possibili e immaginabili. E invece era venuto così spontaneo, così perfetto.
La notte passò così, ballando, scherzando, giocando come facevano una volta. Era bello ritrovarsi, notare come erano cresciuti, non solo fisicamente parlando.
-Bene, ragazzi, mancano solo dieci secondi!- esclamò Broadway, con una bottiglia di birra in mano. Era palese che quel ragazzo fosse ubriaco fradicio.
Violetta cercò Ludmilla da tutte le parti, eppure si erano perse di vista solo per un attimo.
Nove.
-Ludmilla, dove sei?- gridò la ragazza. Violetta non era una di quelle ragazze che credeva tanto alle superstizioni o a cose simili. Però ci teneva davvero a dare il bacio alla sua ragazza prima della mezzanotte.
Otto.
Stava quasi per piangere per il nervosismo che le cresceva dentro.
-Ludmilla, dannazione, dove sei?!- esplose, battendo forte un piede sul pavimento, quasi rischiando di cadere per il tacco troppo alto.
Sette.
Una lacrima ribelle le uscì dagli occhi, ma lei la cancellò prima che potesse rigarle il viso.
Sei.
Trattene un urlo di esasperazione.
Cinque.
Si sedette sul gradino del giardino esterno della villa di Diego. Ormai ci aveva perso la speranza, non sarebbe venuta da lei a darle il bacio della mezzanotte.
Quattro.
Poi si sentì circondare le spalle da un braccio e il profumo di vaniglia le invase le narici.
Tre.
-E’ bella la luna oggi, vero?- domandò Ludmilla, guardandola nei suoi occhi nocciola.
Due.
Violetta sorrise genuinamente, pensando a quanto fosse felice di avere una supernova come la sua.
Uno.
E finalmente le loro labbra si congiunsero, mentre si sentivano già le urla dei ragazzi all’interno dall’abitazione, gli scoppietti dei fuochi d’artificio. Ma a loro non importava, erano felici così, nel loro piccolo mondo, ma perfetto.
Quando si staccarono Ludmilla le disse: -Sai, da piccola ero convinta che i grandi non avessero la forza di sognare, né come i bambini, né come gli adolescenti. Da bambini si sogna il principe azzurro, da adolescenti si sogna una vita diversa da quelle degli altri o qualcuno che te la facesse diventare speciale e definivo quel qualcuno il mio sogno adolescenziale. E io ora l’ho trovato quel qualcuno e ce l’ho proprio davanti agli occhi-
Violetta sorrise e le diede un altro dolce bacio.
Quella ragazza era speciale, a modo suo, e l’aveva resa speciale. Si incastravano perfettamente con i loro punti di vista diversi e i loro modi diversi di fare. Non sapeva nemmeno lei come il fato le avesse messe insieme, ma a lei andava bene così.

Note Dell’Autrice:
Allora, non uccidetemi, non so neanche da dove mi è uscito sto obbrobrio e non so perché lo sto pubblicando. Forse una ragione ce l’ho, o meglio due: Sono stanca di tutte le Leonette su questo sito, non fraintendetemi, ognuno è libero di shippare chiunque vuole, ma la serie Violetta offra altre molte coppie, non basatevi sempre sulla stessa, cambiate un po’! Quindi sì, la mia è una dimostrazione che anche le più accanite delle shipper può cambiare di tanto in tanto e che non scrive solo e sempre Diemilla u.u Ora, non voglio scatenare una polemica, non è un insulto né una voglia di fare lite, è solo il mio parere e voglio che venga rispettato. Secondo motivo: volevo pubblicare una FemSlash, credo che questa sia una delle poche in questa sezione, quasi inesistenti. Mm che peccato.
Allora, sto iniziando a shippare queste due piano piano, quindi è possibile che potrei postare qualcos’altro su di loro, chissà. Poi volevo sapere se c’è qualcuno che le shippa, così, per confrontarsi un po’ u.u
Di solito le mie OS le dedico a qualcuno in particolare. Questa volta la dedico a tutte le ragazze (ma anche ai ragazzi u.u) che mi hanno messa tra le loro autrici preferite, siete 17 *^* Grazie grazie grazie <3 Lo so, non è una gran cosa 17, ma a me basta e avanza, cioè, sono comunque 17 hahahahaha.
Bene, ora devo evaporare (?) perché ho anche molte ff in sospeso. Summer Days l’ho aggiornata, per chi non l’avesse notata. Mentre per l’interattiva il capitolo è quasi pronto, purtroppo ho perso tutti i dati che avevamo io e Supernova, ma li sto recuperando grazie a lei, quindi vorrei ringraziarla per la sua pazienza e ringraziare voi per la vostra, siete dei orsolotti pucciosi (?)
Un Bacio,
Jelena
  
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