Fu galeotta una partita di Calcio
Isabella era
la figlia di uno dei più potenti signori della Firenze ai tempi di Lorenzo il
magnifico. Una signorina di una famiglia altolocata aveva dei privilegi e anche
dei doveri specialmente quello più odioso: doversi sposare con l’uomo che aveva
scelto il padre.
Questa
giovane donna era abbastanza carina, ma alquanto ribelle infatti appena ne
aveva l’occasione trovava il modo per sfuggire agli ordini e doveri del palazzo
e fortunatamente non era mai stata scoperta.
Quel giorno
le era stato annunciato che di li a breve sarebbe stata unita in matrimonio da
un nobile di origine inglese, la poveretta sapeva solo il nome e quindi pensava
che il principe Edward fosse un vecchio nobile e non un’affascinante , ironico
uomo qual’era in realtà.
La giovane
nobildonna disperata e arrabbiata decise di darsi alla libertà per l’ultima
volta e si vestì da uomo per andare a giocare una partita di calcio, un nuovo
gioco.
A questa partita
era stata invitata nel parteciparvi dal fratello complice un po’ nelle
bischerate della sorella, anche consapevole del destino di quest’ultima, e così
vestita da uomo iniziò a giocare e più di una volta si scontrò con un fascinoso
avversario che in campo facevano faville.
Quando si
concluse la partita con la vittoria della squadra della nobildonna in incognito
i partecipanti ,dopo essersi sistemati , dovevano partecipare ad una riunione
di soli uomini e quindi anche se a Isabella le sarebbe interessato partecipare
a quelle discussioni politiche non voleva giocare con la sorte e farsi scoprire.
Durante
quella riunione l’affascinante giocatore cercò il suo avversario per
complimentarsi delle sue abilità, ma non lo trovò e quindi dovette concludere l’accordo
con quel signorotto locale e a presto avrebbe dovuto conoscere la figlia del
suo nuovo socio.
Il giorno
del fatidico incontrò arrivò e la signorina Isabella accettò il suo destino non
sorridendo per tutto il giorno.
“Suvvia, mia
cara dovresti essere più sorridente per far colpo al vostro futuro marito” le
disse la madre.
“Mia cara
madre, ma se è già tutto deciso il caro principe dovrà accettarmi per quello
che sono” disse la ribelle nobildonna.
“Tacete
svergognata, sarà tutto deciso quando avrete quel benedetto anello. Io non sono
stata fortunata quanto te”
Così il
colloquio tra madre e figlia si concluse, nonostante Isabella fosse
segretamente innamorata del suo misterioso calciatore, ma quella sera non
avrebbe più avuto l’occasione per essere infelice.
Quella sera
la giovane Isabella scoprì che il principe Edward non era un grasso, vecchio e
tenebroso nobiluomo ma era il misterioso affascinate calciatore.
“Mia figlia
è una bellissima e dotata nobildonna che sa rispettare le tradizioni e che è
piena di virtù” disse il padre di Isabella quando i due si erano conosciuti per
la seconda volta e i due piccioncini si guardavano intensamente negli occhi.
“Non ne
dubito. Credo che sua figlia sarà ricca di scoperte e talenti” rispose il
principe Edward guardando intensamente la sua promessa sposa quasi per dirle: “
tranquilla, non dirò niente del nostro primo incontro, ma ne parleremmo”
Stranamente
Isabella aveva intuito quello che cercava di comunicarle il suo futuro marito
ed era grata alla sua buona stella perché la verità non fosse venuta a galla.
Dopo alcuni giorni ci fu la cerimonia molto sfarzosa e la famiglia della sposa era felice per aver aumentato il suo status sociale mentre la diretta interessata era felice di essere così fortunata ,ma specialmente di aver incontrato l’amore della sua vita.
Angolo autrice: salve sono ritornta con una nuova shot, questa doveva patercipare ad un contest di un gruppo in facebook, ma ho avuto più di un'idea quindi la pubblico per la prima volta in efp spero che vi piacerà. Se c'è qualcosa che non va potete dirlo basta solo non essere offensivi. A me piacciono le critiche costruttive quindi se volete lasciate un parere. Buona giornata