Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: bolt    31/05/2014    1 recensioni
Kazuha era felicissima di essere circondata fa tante persone che le volevano bene. L’indomani avrebbe coronato il suo sogno d’amore.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A Osaka era un giorno speciale.
Due ragazzi stavano per sposarsi e erano molto felici. Finalmente avrebbero potuto passare tutto il tempo insieme. Avrebbero vissuto in una bella casa che gli avevano regalato i genitori e avrebbero trascorso tante giornate insieme.
-Kazuha sono felicissima per te- disse Ran abbracciando la ragazza.
-Sei venuta con Shinichi?
-Sì. Mi ha detto che Heiji gli ha raccomandato di venire al suo matrimonio o gli avrebbe soffiato tutti i casi da Tokyo a Kyoto.
-Heiji è sempre il solito. Ora lavora con mio padre al distretto di polizia. Ha passato l’esame per diventare un detective e mio padre lo ha messo subito a lavoro. Dice che ha ottime probabilità di raggiungere il livello di Heizo.
-Heiji deve essere stato contento di quelle parole.
-Certo. Ma mio padre gli ha detto che era l’ultima volta che gli faceva un complimento del genere. Doveva essere una specie di regalo di nozze insieme alla casa che papà ci ha comprato insieme al signor Hattori.
-Come ci si sente a diventare la signora Hattori?
-Forse mi sentirò come te quando sei diventata la signora Kudo.
-Sicuro. Era davvero felice un anno fa. Se ci penso mi sembra ancora un sogno. Ho sposato il ragazzo che amavo da una vita. Ho solo venti anni e già festeggio il mio primo anno di matrimonio e tra poco toccherà a te.
-Spero di non inciampare davanti a Haiji con questo vestito.
-Andrà tutto bene.
-Grazie Ran.
La madre di Heiji entrò nella stanza e disse a Kazuha che tutto era pronto per la cerimonia.
-Cara rilassati un attimo. Ti vedo un po’ agitata.
-Avete ragione signora Hattori. Mi tremano le mani.
-Ti lasciamo un attimo sola per calmarti. Io e Ran andiamo a prendere posto vicino ai nostri bei mariti. Però prima ti svelo un segreto, Heiji non vede l’ora di ammirarti. Non ha fatto altro che andare su e già per le scale della villa questa mattina. Ieri sera Heizo lo ha visto uscire dalla finestra per venire da te. Meno male che l’ha bloccato. Quel ragazzo è troppo impulsivo. Sei un incanto cara, quel vestito bianco ti dona.
-Grazie signora.
-Di niente piccola Kazuha. Sono contenta che Heiji si sia deciso a sposarti.
Ran e la madre del futuro sposo lasciarono Kazuha da sola nella stanza e andarono in giardino a prendere posto. Heizo Hattori e la moglie avevano decorato la loro casa per il matrimonio del figlio e avevano deciso di celebrare la cerimonia nel grande giardino della villa.
 
Toc toc
-Avanti. Arrivo subito papà.
Kazuha si girò e vide un ragazzo vestito con un completo scuro.
-Voi chi siete?
-Mi scusi devo aver sbagliato stanza. Cercavo il bagno.
-Il bagno per gli ospiti è al piano di sotto.
-Scusi. Voi siete la sposa, non ho avuto il piacere di incontrarvi prima ma ora capisco perché Hattori vi voglia sposare.
-Voi siete un invitato di Heiji? Non vi conosco.
-Sono suo cugino. Vengo dagli Stati Uniti. Per molti anni ho studiato lì. Dopo tanti anni sono tornato in Giappone per rivedere i miei parenti. Quale occasione migliore di un matrimonio. Vi vedo agitata. Volete un po’ d’acqua.
-Sì, grazie.
Il ragazzo prese un bicchiere d’acqua dal tavolo nella stanza e lo porse a Kazuha.
-Grazie.
Kazuha bevve un sorso di acqua e si sentì girare la testa.
-Cosa mi succede? Cosa avete messo nell’acqua?
Kazuha non era una stupida, solo quel ragazzo poteva averle causato quel malore improvviso.
-Sei una stupida. Ti sei fidata subito di uno sconosciuto. Heiji aveva proprio ragione, sei troppo buona e ingenua ragazzina.
-Heiji- sussurrò Kazuha prima di cadere a terra.
Il ragazzo si caricò sulle spalle Kazuha e uscì dal balcone di dietro della villa per non farsi vedere.
-Stai tranquilla ragazzina starò attento a non macchiare il tuo abito bianco finché non arriveremo a casa mia.
 
Intanto nel giardino
-Toyama non pensi che tua figlia ci metta troppo tempo.
-Hai ragione. Vado a controllare, sarà agitata per il matrimonio.
Quando il padre di Kazuha salì di sopra vide che nella stanza non c’era nessuno.
-Kazua dove ti sei cacciata?
Poi l’uomo vide un biglietto per terra.
-Ho la tua futura sposa Heiji. Giochiamo a prendi il criminale prima che la tua bella faccia una brutta fine. Non far intervenire altri poliziotti o il tuo amico Shinichi, ti ho avvertito. Se mi accorgo che collabori con altre persone la uccido.
Il signor Toyama portò il biglietto a Heiji che si infuriò.
-Cosa è successo amico mio?
-Niente Shinichi.
-Papà, mamma mandate gli ospiti in albergo a mie spese. Il mio numero di conto è nel cassetto della scrivania. Io devo uscire.
Toyama aveva detto tutto a Heizo e lui aveva capito le intenzioni del figlio.
Uscito di casa Heiji ricevette una chiamata dal telefono di Kazuha.
-Pronto. Kazuha stai bene?
-Non sono le tua bella. Lei ancora dorme a causa del sonnifero che le ho dato.
-Bastardo se le fai del male te la faccio pagare.
-Non ti conviene usare delle parole tanto dure con me. Ricordati che ho un ostaggio prezioso. Potrei farle qualcosa mentre ti aspetto. Ti assicuro che non sentirebbe niente per come dorme.
-Non ti azzardare a farle neanche un graffio.
-Ci risentiamo fra qualche minuto detective Hattori. Spremi quelle meningi.
L’uomo attaccò e Heiji capì che si trovava in una zona vicino al porto. Aveva sentito in sottofondo delle persone che urlavano pesce fresco.
 
Il cellulare di Heiji squillò di nuovo.
-Pronto.
-Ti sei calmato detective? La mia ospite ancora non si è svegliata. Credo che il sonnifero fosse troppo forte per lei.
-Se le succede qualcosa ti inseguirò in capo al mondo per rinchiuderti in galera.
-Tranquillo detective, il sonnifero non è letale e non le causerà alcun danno. Devo dire che la tua futura moglie ha un corpo stupendo.
-Smettila di guardarla.
-Sai che sono nella stanza con lei allora.
-Cosa vuoi da me?
-Voglio solo che paghi per avermi portato via la donna che amavo.
-Cosa stai blaterando. Io non ti ho rubato la fidanzata.
-L’hai fatta mettere in prigione un anno fa. Appena sei diventato detective al dipartimento ti hanno affidato il caso di due persone morte per asfissia. Era stata la loro infermiera privata a uccidere quelle persone e tu l’hai fatta arrestare. La cosa che non sapevi è che quelle persone avevano chiesto di morire.
-Non mentire. La tua fidanzata ha confessato che le sue erano bugie. Ha ucciso quelle persone per rubare i loro soldi. Sapeva che i due anziani le avevano lasciato tutto il patrimonio sul testamento. Solo che non voleva aspettare la loro morte. A quel tempo non è uscito fuori che aveva un ragazzo.
-Lei non voleva che nessuno lo sapesse per non coinvolgermi. Poi la mia ragazza mi ha lasciato dalla prigione perché si è innamorata del suo avvocato. Tutto per colpa tua.
-Piantala di prendertela con me. Io ho fatto solo il mio lavoro. Perché non hai pensato a rifarti una vita.
-Lo farò dopo che avrai sofferto come ho fatto io. Mi vendicherò di te usando la tua fidanzata.
-Prenditela direttamente con me e lascia andare Kazuha. Lei non ha colpe.
-Dici che la tua fidanzata è innocente. Faresti di tutto per salvarla vero? Ti faresti anche sparare per lei. Ho preso informazioni su di te e sui casi che hai risolto. So che sei sempre stato attento che non le accadesse niente di brutto. Sei davvero un bravo ragazzo per lei. Nel sonno ha detto più volte il tuo nome. Dimmi una cosa perché Kazuha ha deciso di indossare il vestito bianco? Rispondi sinceramente detective, ogni risposta sbagliata è un taglio sulla tua ragazza.
-Non ci provare.
-Allora rispondi.
-Le piaceva quel vestito. Lo ha visto sette mesi fa in una vetrina mentre faceva shopping con mia madre e ha deciso che era perfetto per il matrimonio.
-Tu non hai visto il vestito ma sai bene quando e perché lo ha scelto. Vi dite proprio tutto voi due. Scommetto che non le racconti mai una bugia. Le dici anche dei casi di omicidio?
-Non le parlo del mio lavoro se non me lo chiede. In genere, Kazuha non mi facerte domande.
-Ti tartassa di domande solo quando ti vede preoccupato vero?
-Sì. Lei si preoccupa sempre per me. Chissà quante creme si sarà messe per farsi bella per questo giorno. Si vede che ha una pelle liscissima e morbida. Visto che non parli deduco che provi fastidio quando parlo di lei in un certo modo. Se la toccassi sulle gambe ti darebbe fastidio detective?
-Non ci provare.
-Cosa c’è che ti spaventa tanto detective? Ha davvero delle belle labbra. Mi piacerebbe tanto baciarla e infilarle la mia lingua nella bocca. Forse lo farò. Se la baciassi tu non vorresti più sposarla, è come se lei ti tradisse.
-Cosa stai dicendo bastardo. Kazuha non ti bacerebbe mai di sua volontà. Lasciala in pace.
-Per lei sarebbe un incubo essere baciata da un altro. Ho sentito come parlava di te con la sua amica. Ti ama alla follia. Forse dovrei spezzare il vostro legame e fidanzarmi io con questa ragazza. Potrei portarla all’estero e vivere con lei.
-Kazuha non verrebbe mai con te.
-Sono sicuro che con me sarà felice più che con un poliziotto che non fa che pensare ai suoi casi. La trascuri sempre.
-Tu  non sai niente di noi. Lasciala subito andare.
-Te lo puoi scordare. Cosa c’è non riesci a trovarmi brillante detective. Forse ti rimanderò Hinata dopo che l’avrò fatto vivere il suo peggior incubo. Sai cosa teme vero? No, non puoi conoscere questa paura, l’ha detto solo alla sua migliore amica.
-Hai ascoltato le conversazioni private di Kazuha. Come ti sei permesso? Sono mesi che la stai spiando. Kazuha mi aveva detto di avere la sensazione di essere osservata ma io le ho detto che era solo una sua impressione.
-Non ti sei fidato della persona più importante delle tua vita e ora rischi di perderla. La tua fidanzata teme che tu non la guarderai mai più, non l’abbraccerai mai più se un altro uomo dovesse toccarla.
-Non osare sfiorarla lurido verme.
-Hai perso la calma detective Hattori. I tuoi studi per entrare in polizia non ti hanno insegnato niente. Non è da te perdere la calma.
-Prenditela con me e lascia andare Kazuha.
-Patetico, mi stai supplicando.
-Io ti sto dicendo di farti vedere e combattere da uomo vigliacco.
-Attento a come parli Hattori. Potrei strapparle subito quel bel vestito bianco e lasciarla in intimo. Ci sentiamo tra poco detective, ora vado a fare uno spuntino.
 
Heiji aveva già esaminato molte abitazioni vicino al mercato del porto ma niente Kazuha. Doveva riflettere, doveva calmarsi e pensare.
Driin driin
-Pronto.
-Heiji non so dove mi trovo.
-Kazuha ti sei svegliata. Come stai?
-Sto bene. Un tipo mi ha fatto bere qualcosa a casa tua e sono svenuta. Si è presentato come tuo cugino. Ho paura, sono in un posto che non conosco.
-Piccola descrivimi quello che vedi. La stanza è poco illuminata, filtra un po’ di luce dalla finestra. Ora mi affaccio e vedo cosa c’è fuori. Vedo il porto e il mercato. Il palazzo dove mi trovo sembra molto più alto degli altri e forse sono in uno degli ultimi appartamenti. Non vedo bene ci sono le sbarre alla finestra.
-Kazuha sta attenta che non ti veda parlare al telefono.
-Credo sia uscito. Io ho fatto finta di dormire e gli ho sfilato il mio cellulare dalla tasca.
-Sei veramente incredibile Kazuha. Ti amo.
-Heiji mi troverai vero?
-Sì, piccola. Ho capito qual è il palazzo. Sto arrivando. Sono proprio qui sotto. Corro da te.
-Heiji devo lasciarti, sta rientrando.
-Non attaccare Kazuha.
-Va bene.
-Stai tranquilla, ti salverò.
L’uomo era rientrato e subito andò dalla ragazza per vedere se si era svegliata.
-Buongiorno Kazuha Toyama.
-Cosa vuole da me?
-Nulla da te. Voglio solo vendicarmi del tuo ragazzo e mi servi tu per farlo. Vedrai che ci divertiremo insieme.
-Non ci speri. Heiji verrà a salvarmi.
-Non ci contare. Non capirà mai dove siamo. Quel detective crede di essere tanto intelligente ma è solo un idiota.
-Non parlare in quel modo di Heiji. Lui è un ottimo detective e ti prenderà di sicuro a calci. Poi ti sbatterà in galera per moltissimi anni.
-Sei una ragazza un po’ troppo ottimista. Ricordati che sei la vittima, dovresti urlare spaventata non andarmi contro. Io potrei farti qualsiasi cosa. Credo proprio che salterò il pranzo per divertirmi con te.
Il rapitore prese un coltello dalla sua tasca e si avvicinò a Kazuha. La ragazza era spaventata ma riuscì ad alzarsi dal letto e a scappare verso l’altra stanza. L’uomo le corse dietro e la strattonò per un braccio buttandola sul divano.
-Ora sei mia.
-Scordatelo bastardo- disse Heiji sfondando la porta.
-Come mi hai trovato?
-La tua voce si sente dal terzo piano. Urli un po’ troppo quando parli.
-Se ti avvicini le taglio la gola.
-Lasciala subito, sei in arresto per rapimento.
-Ho ancora l’ostaggio quindi posso fuggire.
Kazuha tirò un calcio al rapitore e Heiji con una mossa veloce lo disarmò.
-Nessuno tocca la mia Kazuha e la passa liscia.
-Maledetto come hai fatto a trovare questa casa. Non capisco proprio, il mio piano era perfetto.
Heiji lesse i diritti al rapitore e chiamò una pattuglia. I poliziotti arrivarono in fretta.
-Portatelo in centrale.
-Sì, ispettore Hattori.
-Kazuha torniamo a casa. Ormai celebreremo domani il matrimonio. È già il tramonto e gli ospiti sono tutti in albergo a mie spese.
-Va bene.
Heiji strinse forte Kazuha e lei si mise a piangere.
-Ho avuto tanta paura.
-Ci sono io adesso. Non ti preoccupare ora sei al sicuro.
-Grazie Heiji.
-Ti proteggerò sempre. Oggi sei stata molto coraggiosa e furba piccola. Dovresti entrare anche tu in polizia.
-No, non ho di certo le tue capacità. Mi basta restarti accanto. O non vuoi più sposarmi?
-Cosa ti viene in mente Kazuha. Ti amo troppo per lasciarti andare.
-Non possiamo sposarci domani. Il vestito è rovinato e anche il tuo abito. Non abbiamo neanche il pranzo per le nozze.
-Mio padre avrà chiesto al cuoco di fermarsi un giorno in più. Agli abiti ci penserà mia madre. Me ne avrà già procurato un altro. Sicuramente ne avrà trovato uno nuovo anche per te. Mi dispiace che tu non possa sposarti con questo, ti sta benissimo.
-Purtroppo si è strappato in più punti e la gonna è tutta rovinata.
-Quel pazzo ti ha toccata da qualche parte?
-No, credo mi abbia solo trasportata qui e toccata sul braccio. Non ho altre ferite.
-Meno male. Torniamo a casa.
Heiji prese Kazuha in braccio e la portò fuori dal palazzo.
-Heiji posso camminare, non sono ferita.
-Per colpa mia hai vissuto un’esperienza orrenda. Voglio solo vederti sorridere ma per causa mia oggi hai corso un grave pericolo.
Kazuha mise una mano sulla bocca di Heiji per farlo tacere.
-Senza di te io sarei persa. Smetti di biasimarti e di piagnucolare Hattori, tu non sei così. Dove è finito il ragazzo forte e coraggioso di sempre.
-Hai ragione piccola- disse il ragazzo baciando la mano di Kazuha.
 
Arrivati a casa la signora Hattori strinse forte Kazuha.
-Guarda cosa ha fatto quel bruto al tuo abito e ai tuoi capelli. Stai bene vero?
-Sì, grazie a vostro figlio.
-Stanotte Kazuha resta qui.
-Va bene figliolo, preparo subito la stanza degli ospiti. Ho una sorpresa per te cara. Io e Ran abbiamo trovato una cosa per te.
La madre di Heiji mostrò a Kazuha un ampio abito bianco da principessa. Era stupendo.
-Come avete fatto a trovarlo in poche ore?
-Ho le mie conoscenze e le mie tattiche cara. Altrimenti come avrei fatto a conquistare quel burbero di Heizo.
Kazuha era felicissima di essere circondata fa tante persone che le volevano bene. L’indomani avrebbe coronato il suo sogno d’amore.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: bolt