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Autore: theirxvoices    31/05/2014    0 recensioni
"Più dello zucchero filato, degli unicorni celesti, della mia Canon, degli A Day To Remember e dei miei libri."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ashton è sdraiato sul letto a pancia in giù, con le braccia incrociate e il mento poggiato sopra. Il suo sguardo è rivolto in basso.
Sul grande tappeto che c’è di fronte – di tante sfumature di verde e ricoperto da minuscole frange – è sdraiata Blue.
I capelli castani le si sono sparsi attorno e le ginocchia sono piegate, i piedi ben poggiati a terra. Ha le braccia alzate, protese in alto, e regge un libro.
Ashton la guarda e non può che trovarla bellissima. Gli piace la musica bassa che esce dalle casse dello stereo, conferisce un’atmosfera serena e piacevole. E il fatto che la casa sia completamente vuota migliora il tutto.  
Guarda Blue mentre sfoglia le pagine del libro, le iridi grigie che scorrono attentamente le parole.

Tante immagini gli pervadono la mente.
Ricorda la prima volta che l’ha conosciuta, ad una festa a casa di Michael: l’aveva trovata sull'erba a ridere, brilla – troppo brilla -, guardava le stelle e stritolava il gatto grigio del suo amico, nonostante detestasse profondamente ogni tipo di felino. Le si era avvicinato, forse più per curiosità, e si era fatto trascinare dalle chiacchiere stupide della ragazza, ritrovandosi a ridere con lei, poi aveva poggiato le labbra sulle sue, perché “sei bellissimo e voglio baciarti.” 

La seconda volta che l’aveva vista se l’era ritrovata davanti la porta di casa, tra le mani il giubbotto di jeans che le aveva messo addosso la sera prima per il freddo. E non sa ancora com'è riuscita a trovarlo.

Pensa ad ogni bacio che si sono scambiati. Il primo è stato decisamente il più bello, con la pioggia che scorreva sui loro corpi, avvinghiati sotto un albero per ripararsi.
La prima volta che gli aveva detto di amarlo l’aveva sussurrato, quasi impaurita da una risposta negativa da parte del biondo, che non era mai arrivata.
Ricorda tutte le volte che hanno fatto l’amore – perché loro non fanno sesso – sui loro letti o su quel tappeto morbido in cui adesso lei è bellamente sdraiata.
E la prima e unica volta che avevano litigato lei era salita su un tavolo della mensa scolastica, durante l’ora di pranzo, gridando a tutti che “amo follemente Ashton Irwin. Lo amo più dello zucchero filato, degli unicorni celesti, della mia Canon, degli A Day To Remember e dei miei libri. Perdonami, Ash, sono un’emerita testa di cazzo.”
Lui l’aveva fatta scendere e, stringendola tra le braccia, si erano baciati dolcemente davanti a tutti, il piercing al labbro di Blue che sfiorava la pelle del ragazzo.

Ricorda ogni momento trascorso insieme a fare qualcosa, dalla pasta –“Ash, devi metterci il sale, non lo zucchero”, ma ormai la pasta era decisamente troppo dolce – alle torte bruciacchiate e ai biscotti perfettamente cotti.
E tutte le volte che l’ha osservata leggere, come sta facendo adesso.
La guarda e altre immagini gli scorrono in testa.
Si rivede sdraiato sulla spiaggia, con la testa di Blue poggiata sulla pancia, che gioca con le sue mani che tanto ama.

Ripensa a tutte le volte che si sono rotolati sull'erba bagnata dalla pioggia, perché “è fottutamente divertente, Ash!”  
O ai salti fatti sul tappeto elastico che ha in giardino, nonostante “averne uno è da idioti”, ma intanto lei impazziva su quel coso.
O le numerose volte in cui avevano rotto la rete del letto della ragazza, saltandoci sopra come due bambini, e suo padre che entrava incazzato in stanza, strillando “Blue, sei incorreggibile!”. E dopo ridevano insieme come due pazzi.
Rivede le pareti della stanza che la sua ragazza aveva riempito di loro foto per il suo compleanno,
E non può non accorgersi di quanto la ami alla follia.

Ha la mente totalmente lontana che non si accorge nemmeno che Blue ha finito il libro e si è stesa sul letto accanto a lui, guardandolo sorridente.
«Ash, ti sei imbambolato?»
Gira la testa di lato e la stringe tra le braccia, baciandole la fronte. «Stavo pensando.»
«A cosa?» gli chiede la mora.
«A noi due.» la guarda attentamente mentre sorride e si ritrova anche lui con un’espressione idiota stampata sul viso.
«Ti ho mai detto quanto ti amo?»
«Più dello zucchero filato, degli unicorni celesti, della tua Canon, degli A Day To Remember e dei tuoi libri.»
La bacia dolcemente, poggiando poi la fronte sulla sua. «Anch'io ti amo, Blue. Più di quanto tu possa immaginare.»
E si baciano ancora, dimostrandosi tutto il loro amore.
 
  
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