Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Walking_Disaster    01/06/2014    0 recensioni
ATTENZIONE: THROBB BASATA SOLO SUL TELEFILM (prime tre
stagioni). Non fatemi spoiler nelle eventuali recensioni, pls,
né della quarta stagione né dei libri.  
One-shot senza pretese scritta dopo la fine della terza stagione. Si
tratta di una lettera che Robb scrive per Theon, ignaro di cosa gli
stia succedendo ed ignaro - ovviamente - del red wedding. Qui il
giovane Stark esprime cosa prova e cos'ha provato in seguito al
tradimento che ha subito dal suo migliore amico.
Dal testo: "Forse sono stato io a rimanere il bambino ingenuo, a credere in
qualcosa che sapevamo fin da subito che non sarebbe stato naturale,
normale o anche lontanamente accettabile. Eppure ci siamo imbarcati
insieme in acque che nessuno dei due conosceva, eravamo lì e
stavamo bene. Ed allora? Che senso aveva affogarci in noi stessi quando non
lo volevamo?" 
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Robb Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vivo in apnea







Theon,
tu non puoi aver dimenticato nessuno di noi. Non hai dimenticato il tuo protettore – tuo padre, Theon. Tu non hai dimenticato Jon, Bran, Sansa, Arya e Rickon. Mia madre. Theon, non puoi aver dimenticato me.
Mi sono sposato, non molto tempo fa. Si chiama Talisa ed è un fiore esotico meraviglioso. L'ho sposata e mi distrae – cosa di cui ultimamente necessito, ecco tutto. E mi vuole bene ed io ne voglio a lei. Sai, avrei dovuto prendere come moglie una delle figlie di quel vecchiaccio di un Frey per un patto che avevamo suggellato: avrei avuto il ponte se avessi sposato una delle sue figlie.
Ma sarei volentieri andato avanti anche senza avere quel dannato ponte se tu non te ne fossi andato. Lo sai. O forse devo usare un tempo passato: Lo sapevi. O meglio ancora: pensavo lo sapessi. Ma ormai, Theon, tutto questo non ha più importanza; questa carta brucerà tra le stesse fiamme che bruceranno anche te prima o poi, come tu hai bruciato Grande Inverno ed hai bruciato me, tradendomi come il peggiore dei cani.
Ma dimmi, Theon Greyjoy, ci pensi mai a quando eravamo insieme? Nel mio letto, la notte, in silenzio. Perché io sì, ci penso. Ci ho sempre pensato e ci pensavo anche quando mi sdraiavo al tuo fianco e ansimavo, guardandoti con la coda dell'occhio come ti umettavi le labbra e poi chiudevi gli occhi. Io ricordo tutto e fa schifo e sono solo a voler e poter ricordare, anche se non dovrei farlo, perché fa un male cane. Ma come posso fare? Siamo stati i nostri primi, Theon, e non per passatempo e lo sai anche tu. Od anche qui, pensavo lo sapessi, ma poi te ne sei andato e non ha più importanza.
Eri mio fratello, ora e sempre. Ce lo siamo detti. E tu eri tu ed io ero io e non capisco cosa non sia andato. Dicevamo che sarebbe bastato. Che ci saremmo bastati. Senza mezzi termini né termini completi: tu ed io. E se eravamo insieme, se eravamo tu ed io e dovevamo bastarci, allora perché?
Lo chiedo ad un foglio di carta, fragile più di un bicchiere, e non so la risposta e non posso riceverla, tanto meno da un foglio e da un calamaio.
E quindi rimane una parola sola: Perché? Perché lo hai fatto, Theon? Ci penso ogni fottuto giorno di questa cazzo di guerra e non c'è volta che possa qualcuno rispondermi, perché non ci sei neanche tu. Tu che dovevi starmi sempre accanto e tu che potresti cancellare i miei dubbi, le mie domande... adesso non ci sei, e posso solamente aspettare che il bastardo dei Bolton ti porti da me. Presto. Così posso strapparti quella testa piena di merda dal collo che ti ritrovi e poi rispedirti nelle tue cazzo di isole. E sarebbe tutto così facile, facile come prendere un pugnale e uccidere un neonato nel sonno. Ma non sarà così, non è vero, Theon? Niente è mai stato facile tra me e te. E neanche ucciderti lo sarebbe, traditore.
Non è stato facile baciarci la prima volta, quand'eravamo così piccoli e stolti, così ingenui e così ignari. Non è stato facile guardarci dopo quell'episodio. Passarono giorni prima che incontrandoci alzassimo lo sguardo l'uno sull'altro per permetterci di salutarci e sorriderci di nuovo, lo ricordi? Ma era un inizio, e gli inizi non si possono fermare e non si può fare dietrofront, ed è per questo se mi riduco a parlare con il fantasma di qualcuno che se n'è andato pugnalandomi. Ma scommetto che a te questo non interessa, ormai. Forse sono stato io a rimanere il bambino ingenuo, a credere in qualcosa che sapevamo fin da subito che non sarebbe stato naturale, normale o anche lontanamente accettabile. Eppure ci siamo imbarcati insieme in acque che nessuno dei due conosceva, eravamo lì e stavamo bene. Ed allora? Che senso aveva affogarci in noi stessi quando non lo volevamo?
Allora eravamo lì in mezzo a noi, persi ma insieme, ed i kraken nuotano, ma i meta-lupi no ed io avevo bisogno di te. Avrei bisogno di te tutt'oggi. Adesso, in questo preciso istante in cui sto battendo le ciglia.
Ma che senso ha ora? Nessuno, ma sicuramente tu vorresti sapere qualcosa, non è forse così? Per ridere. Per beffarti del risentimento altrui, come d'altro canto il tuo essere insopportabile ha sempre fatto. Cosa vuoi sapere? Se ti sei attirato contro l'odio ti tutti i vessilli che mi appoggiano? Sì. L'odio di mia madre? Sì. Ed il mio? No, Greyjoy, non ti darò questa dannata soddisfazione. Perché no, non ti odio: non sento altro se non mancanza. Una mancanza sfiancante, che passerebbe con te accanto. È sempre passato tutto con te accanto, Theon, ma stavolta non ti ho ed è un crudele controsenso messo su per tuo puro e semplice diletto. Se sei sempre stato tu a farmi dimenticare il dolore delle perdite, delle fatiche, delle ferite e della solitudine ed adesso sei tu a provocarmele, come faccio?
E ti penso anche quando vorrei estirparti dalla mia testa come l'edera, perché nonostante tu non sia qui sei dietro di me ad ogni passo che compio, da quando mi sveglio la mattina a quando mi ritiro accanto a mia moglie. Sei onnipresente accanto a me, mi perseguiti in modo subdolo, ti approfitti. Spero che io ti manchi. Spero che tu ti maceri nel senso di colpa, che ci marcisci e che i vermi che tengono il tuo nome ti scavino nei bulbi oculari fino ad arrivarti al cranio. Spero tu ti senta peggio di come mi sento io e spero che tu continui a sperare nonostante tutto, perché è opera di un masochista chi ha ancora il coraggio di vergare ad inchiostro la parola "spero" quando la speranza gli è scivolata come sale tra le dita quando una metà di se stesso lo ha proibito del respiro. Vivo in apnea, Theon, ma ho una guerra da portare avanti. Ho una vendetta da compiere, non posso fermarmi a scriverti in piena notte per poi bruciare tutto quanto. Ed invece no, perché si tratta di te ed io sono sempre stato abituato che per te valeva la pena di fare di tutto. Sei tu che me lo hai fatto credere, ma ora a me che rimane? Io non vedo niente. Magari queste sono solo parole di un ragazzino che di campi di battaglia ne ha visti e vissuti pochi, che è sopravvissuto a troppi pochi inverni, che non ha cicatrici che lo raccontino, -chi può dirlo?- ma sono così i sopravvissuti: soffrono per chi se ne va. E tu non sei morto, ma te ne sei andato di tua volontà. Lasci tutto sulle mie spalle quando avevamo giurato di dividere tutto, di costruire e demolire insieme. E nonostante questo tu non mi hai lasciato scelta. Non me l'hai mai lasciata, fin da quando mio padre ti ha portato a Grande Inverno e mi hai piantato quegli occhi color del ghiaccio sul viso. Ti ho visto e mi hai tolto il libero arbitrio. E dovrei odiarti con tutto il mio cuore per questo, perché sono un lord e sono debole, ma invece provo l'opposto.
Sei un bastardo traditore figlio di puttana, Greyjoy, e mi fai schifo e mi manchi tanto da star male. Ma prima o poi ci rivedremo. Oh sì, moriremo insieme e ce ne andremo insieme, guardandoci negli occhi, sbranandoci con lo sguardo. E poi ci ritroveremo in qualche posto sottoterra – insieme - così avrò tutta un'eternità a disposizione per dirti che ti odio senza crederci davvero.


Robb.




Walking_Disaster's corner.

Nuova in questa sezione e reduce della 3x09. Penso di aver detto tutti i motivi per cui dovreste essere clementi con me.
Partiamo dal fatto che solo recentemente mi sono dedicata a GoT e fin da praticamente subito ho shippato Theon e Robb. Poi be', sappiamo tutti che con Martin non conviene shippare nessuno perché prima o poi qualcuno muore/viene menomato/soffre/impazzisce e tu non potrai far altro che disperarti – cosa che sto facendo io da tutta una giornata – ma io al tempo ero ingenua e mi sono innamorata di questo pairing dall'inizio. Ho notato che non ci sono molte FF sulla Throbb e devo dire che la cosa mi ha un po' stranito, ma da adesso comincerò io a infoltire la lista di FF presenti, non temete, miei prodi(?). Non conosco i libri (sto leggendo il primo adesso), quindi mi perdonerete eventuali errori/ooc, perché so che mi volete bene.
Comunque, approdata anche qui, fatemi sapere cosa ne pensate se vi va (anche se vi prego
NO SPOILER NELLE EVENTUALI RECENSIONI DELLA QUARTA STAGIONE O DEI LIBRI vi scuoio come i Bolton, giuro.) e fatemi tanti auguri(?).
In realtà questa lettera è il minimo che solitamente io scrivo, ma il pov di questo pg per me è una novità, per cui ho preferito partire da qualcosa di semplice. Spero sia comunque di vostro gradimento :)

See you soon & love Throbb-


WD.

   
 
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