Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: _juliet    01/06/2014    2 recensioni
Dopo le nozze, avrebbe scovato e distrutto tutti i suoi avversari, dal zuo zio traditore alla ragazza Targaryen e ai suoi ridicoli draghi. Così, tutti l'avrebbero temuto e riverito; avrebbero chinato il capo di fronte a lui e si sarebbero inginocchiati, disperando il suo favore. Tutti! Il Folletto e l'intera corte e persino suo nonno... e anche il misero Robert Baratheon, il padre che aveva osato colpirlo, se solo fosse stato ancora in vita.
{Joffrey!centric | pre!PurpleWedding}
Seconda classificata al contest "La notte di una vita" indetto da Giulia-EFP e Nickij sul forum di EFP.
Sesta classificata al contest "Hit me with your fastest shot" indetto da Giuns sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Joffrey Baratheon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 – The night before –




Re Joffrey Baratheon giaceva supino e osservava, senza realmente vederla, la struttura in legno massiccio del baldacchino. Nonostante avesse ordinato a Maestro Pycelle di somministrargli una piccola quantità di latte dei sogni, il sonno continuava a sfuggirgli. Non che fosse eccitato per quanto lo aspettava il giorno dopo, beninteso: lui era un uomo fatto ed era il re; non era di certo una ragazzina. Il vecchio aveva sicuramente sbagliato le dosi... negli ultimi tempi, se possibile, era diventato ancora più inutile. L'indomani avrebbe potuto farlo frustare, fornendo ai numerosi ospiti un piacevole passatempo.
Joffrey sghignazzò nel buio della stanza. Il giorno dopo sarebbe stato il primo del nuovo secolo ma, ovviamente, non era questo l'importante: la vera notizia era il suo matrimonio, il coronamento del suo successo come sovrano e come uomo. 
Avrebbe sposato Margaery Tyrell. Certo, non era altro che la sgualdrina del traditore Renly, ma l'alleanza con i Tyrell e le loro spade gli erano necessarie per distruggere ciò che rimaneva di Stannis: anche se la guerra si era conclusa e la vittoria di Joffrey era stata schiacciante, suo zio si era ritirato alla Roccia del Drago e si ostinava a non arrendersi. Peggio per lui! Niente avrebbe potuto salvarlo, e il legittimo re sarebbe stato massacrato, esattamente come il re del Nord prima di lui. Anche se, forse, non in modo altrettanto spassoso.
Joffrey si rigirò nel letto, senza riuscire a trattenere una risata deliziata: il traditore Robb Stark era morto, macellato dai Frey e dai Bolton a un banchetto, insieme con la puttana sua madre e il suo esercito. Traditi dai loro stessi alleati! Anche quell'infame lupo era morto e i messaggi riferivano che il suo capo era stato cucito sul collo dello spregevole padrone. Proprio un peccato non avere assistito allo spettacolo. Sarebbe stato così divertente poter servire a quella piagnona di Sansa la testa del fratello! Joffrey aveva speso ore fantasticando sulla scena: gliel'avrebbe fatta portare su un bel piatto d'argento, con contorno d'insalata. Avrebbe potuto farlo proprio l'indomani, durante la cena; fra i mille invitati attesi, lord della più alta nobiltà, lei sarebbe sicuramente stata presente. 
Già, e con lei il suo marito nuovo di zecca: lo scherzo della natura. Joffrey provava repulsione anche solo al pensiero che quella creatura vomitevole fosse sangue del suo sangue, e le mani gli prudevano ancora, se ricordava tutti gli sgarbi che si era permesso di fargli. A lui, il re! 
Da quando suo nonno era tornato e aveva ripreso il suo posto come Primo Cavaliere, Tyrion aveva dovuto abbassare la cresta, ma non era abbastanza. Per questo Joffrey aveva organizzato personalmente una deliziosa facezia, durante la quale i simili di suo zio avrebbero fatto l'unica cosa che i nani dovevano fare: i buffoni.
Il sovrano ridacchiò, sistemandosi meglio sul materasso. Non stava più nella pelle. Il suo matrimonio sarebbe stato il più sfarzoso che la storia ricordasse, una celebrazione degna di lui e del suo rango: i vestiti che si era fatto confezionare erano scintillanti e la futura moglie – nonostante tutto – molto affascinante; tutti avrebbero ammirato lui e la sua magnificenza.
Dopo le nozze, avrebbe scovato e distrutto tutti i suoi avversari, dal suo zio traditore alla ragazza Targaryen e ai suoi ridicoli draghi. Così tutti l'avrebbero temuto e riverito; avrebbero chinato il capo di fronte a lui e si sarebbero inginocchiati, disperando il suo favore. Tutti! Il Folletto e l'intera corte e persino suo nonno... e anche il misero Robert Baratheon, il padre che aveva osato colpirlo, se solo fosse stato ancora in vita.
Lui, re Joffrey, eroe di Approdo del Re e trionfatore nella Guerra dei Cinque re, figlio di colui che aveva sconfitto Aerys il Folle, avrebbe finalmente avuto il rispetto che meritava.
“Sono un leone”, pensò il sovrano, colpendo il materasso con un pugno, “udite il mio ruggito!”


_________________________
NdA:
Come il 99,9% dei fan di Game of Thrones, anch'io detesto Joffrey in modo viscerale. Ciononostante, mi è sempre un po' dispiaciuto non poter leggere qualche capitolo dal suo punto di vista, tanto per capire come ragionava (se ragionava), cosa pensava... per questo ho pensato di immaginarmi cosa mai frullasse nella sua testolina bionda la notte prima del suo matrimonio. Spero che il pubblico gradisca ;)

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: _juliet