Tic Toc
Tic toc
C’è silenzio e senti l’ orologio. Non capita spesso di sentirlo. C’è sempre eppure non lo ascolti mai. Forse è per questo che è sempre così crudele con noi, lo ignoriamo troppo spesso e lui si sente offeso
Tic Toc
Ecco svelato uno dei più grandi misteri dell’ universo, non era difficile, dovevi solo avere un po’ di silenzio. Sei soddisfatto e il tempo si sente compreso, così decide di starti ancora un po’ vicino. Parlate un po’, o meglio lui parla.
Tic Toc
E tu devi stare ad ascoltare. È pacato, questo sicuramente sì, ed anche parecchio gentile, divertente e profondo insieme. Solo, non si ferma un attimo. Parla a raffica, non tace mai, mai ha bisogno di prendere fiato…mh, sarà perché parla lentamente.
Tic Toc
Molto lentamente.
Tic Toc
Troppo lentamente. Non parli però, non vuoi offenderlo. Ti sembra molto solo. Anche tu lo sei. Solo. La solitudine è silenziosa. Non ci avevi mai fatto caso, e ancora non sai quanto la cosa ti rilassi e quanto ti spaventi.
Tic Toc
Nel silenzio si sentono molti più rumori. Come il parlare di un orologio, per esempio.
Tic Toc
È dannatamente ripetitivo, dovrebbe ampliare il suo vocabolario! Oh, l’ hai offeso, bravo. Ed ora? Cosa intendi fare? Davvero vuoi alzarti e tronare alla tua giornata lavorativa? E se poi ci sono degli imprevisti? E se poi non fai bene il tuo dovere e finisci nei guai? Avanti, lo sai anche tu che tutto quello stress ti fa male, coraggio. Chiedigli scusa e vedrai che tornerà a parlare con te.
Tic Toc
Visto, che ci voleva? Ed ora ascolta, non dire niente, non fare niente
Tic Toc
Aspetta.
Tic Toc.
Din Don. Campane a morto.
Di te dicono che ascoltavi il tempo.
C’è silenzio e senti l’ orologio. Non capita spesso di sentirlo. C’è sempre eppure non lo ascolti mai. Forse è per questo che è sempre così crudele con noi, lo ignoriamo troppo spesso e lui si sente offeso
Tic Toc
Ecco svelato uno dei più grandi misteri dell’ universo, non era difficile, dovevi solo avere un po’ di silenzio. Sei soddisfatto e il tempo si sente compreso, così decide di starti ancora un po’ vicino. Parlate un po’, o meglio lui parla.
Tic Toc
E tu devi stare ad ascoltare. È pacato, questo sicuramente sì, ed anche parecchio gentile, divertente e profondo insieme. Solo, non si ferma un attimo. Parla a raffica, non tace mai, mai ha bisogno di prendere fiato…mh, sarà perché parla lentamente.
Tic Toc
Molto lentamente.
Tic Toc
Troppo lentamente. Non parli però, non vuoi offenderlo. Ti sembra molto solo. Anche tu lo sei. Solo. La solitudine è silenziosa. Non ci avevi mai fatto caso, e ancora non sai quanto la cosa ti rilassi e quanto ti spaventi.
Tic Toc
Nel silenzio si sentono molti più rumori. Come il parlare di un orologio, per esempio.
Tic Toc
È dannatamente ripetitivo, dovrebbe ampliare il suo vocabolario! Oh, l’ hai offeso, bravo. Ed ora? Cosa intendi fare? Davvero vuoi alzarti e tronare alla tua giornata lavorativa? E se poi ci sono degli imprevisti? E se poi non fai bene il tuo dovere e finisci nei guai? Avanti, lo sai anche tu che tutto quello stress ti fa male, coraggio. Chiedigli scusa e vedrai che tornerà a parlare con te.
Tic Toc
Visto, che ci voleva? Ed ora ascolta, non dire niente, non fare niente
Tic Toc
Aspetta.
Tic Toc.
Din Don. Campane a morto.
Di te dicono che ascoltavi il tempo.