Tieni dentro la coda

“Mamma, mamma” urla una voce, che sembra venire dal piano di sopra.
“Dimmi Meg, dimmi” rispondo
“Vieni su nel solaio?”
“Si tesoro, sto arrivando” dico salendo le scale fino al piano superiore, per poi tirare giù quella a pioli che portano in soffitta.
Le salgo in fretta a sbuco nella stanza ricoperta da un sottile strato di polvere candida su cui c’è una scia di piccole impronte.
“Dove sei?”
“Vicino al baule, sono qui” dice Meg agitando la mano.
Ha undici anni, sono passati undici anni da quando è nata nostra figlia, all’inizio devo dire che non ero molto convinta, ho accettato di cercare di fare un figlio solo per fare felice Peeta. Non credevo che un figlio potesse renderti così felice, invece è così. Meg e Nate sono la cosa migliore che mi potesse capitare, l’unica cosa che ha potuto distogliere la mia mente dal pensiero continuo degli Hunger Games e di tutte le persone che amavo morte o lontane da me.
Mi avvicino a lei e mi inginocchio lì vicino.
“Allora, cosa hai trovato di interessante?” le chiedo dolcemente.
“Aspetta, chiudi gli occhi e girati” replica lei.
Eseguo gli ordini e tengo le palpebre serrate fino a quando lei non esclama: “Fatto, puoi girarti adesso”.
Mi volto lentamente e mi ritrovo davanti mia figlia con indosso il vestito che aveva Prim il giorno della mietitura, il giorno in cui mi sono offerta volontaria al posto suo, il giorno in cui il mio incubo ha avuto inizio.
“Come sto?” chiede trepidante.
Caccio indietro le lacrime e tiro su con il naso.
“Benissimo, ma tieni dentro la coda paperella”.

#spazioautrice: Ciao ragazzuoli, sono qui con la mia prima fan fiction su Hunger Games. Non ne ho mai scritta una prima perché non mi ritenevo all'altezza, non che ora mi senta all'altezza ma la voglia di provare a scriverla ha avuto il sopravvento.
Spero di non avervi ucciso i feels, anche se lo scopo era quello *risata malefica*.
I nomi li ho inventati, ma non avendo molta fantasia ho scelto due nomi banalissimi, ho esaurito il mio genio creativo per questa bruttissima flashfic.
Se state leggendo, mi farebbe piacere un parere su questa ~~cagata~~ storia.
Un bacio,
Alice In Wonderbook

Twitter: @vivoneilibri