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Autore: AlexHP    02/06/2014    2 recensioni
“A volte ci ripenso...” Eravamo stati in silenzio per qualche minuto, ognuno perso nei propri pensieri.
“A cosa?” Finsi di non capire.
“A quella sera l'anno scorso, ci eravamo divertiti e non era stato poi così male..”
“Oh Harry è stato tanto tempo fa...”
“Saremmo potuti funzionare insieme, eravamo una cosa sola.”
[...]
“Harry c'è una sola cosa di cui sono sicura e siamo tu ed io. Sono sicura che siamo fatti l'uno per l'altra ma solo come amici, nulla di più. Non avrebbe funzionato, fidati .” Cercai di convincere entrambi .
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FEBBRAIO 2010, HOLMES CHAPEL.

“Hai portato la pizza?” Dissi aprendo la porta di casa al mio migliore amico Harry Styles.
“Ovvio, che ci guardiamo di bello oggi?”
“Ho noleggiato Transformers 3, se non ti va bene ti arrangi.” Dissi lasciandomi cadere sul divano.
“Sei la finezza in persona Alex.” Mi disse ridendo.
“È per questo che mi ami, no? E ora fa silenzio che inizia.”

Come ogni sabato io e Harry stavamo guardando un film a casa mia, non eravamo asociali, non fraintendeteci è che a 16 anni in una cittadina di cinquemila abitanti come Holmes Chapel non c'era molto da fare se non ubriacarsi e andare a zonzo per i campi...ma per quello c'era il venerdì sera, il sabato si stava rintanati in casa a cercare di farsi passare la sbronza in compagnia.

“Ieri sera ho visto Felicity, era con quell'idiota di John...” Dissi senza pensare.
“Già, l'ho vista anch'io, non mi ha salutato ma ormai cerco di non farci più caso.”
Felicity era l'ex ragazza di Harry ed ex mia migliore amica, erano stati insieme per un anno fino a quando lei non lo aveva tradito ripetutamente con John, uno zoticone di Brighton.
Ormai ci salutavamo raramente, di parlarci neanche per idea!
Dopo quello che aveva fatto a Harry non me l'ero più sentita di essere sua amica, soprattutto perché non mi aveva raccontato nulla e mi sentivo tradita tanto quanto lui.
Così, da trio dei miracoli eravamo rimasti un duo, io ed Harry, come alle origini, come all'età di 2 anni quando ci eravamo conosciuti al parco.

“Questo film è stato incredibile, hai visto gli effetti speciali? E tutte quelle esplosioni, fantastiche !” Disse Harry esaltato a fine film.
“Ah non cambierai mai Styles.”
“Parla l'adulta matura e responsabile che se ne va in giro per casa con le mutande dei Teletubbies.” Mi punzecchiò.
“Primo, non sono Teletubbies ma sono Looney Toones e secondo, non dovresti guardarmi le mutande.”
“Sono un maschio, ogni tanto mi cade l'occhio e poi ammettilo, se non volessi essere guardata ti degneresti almeno di metterti un paio di pantaloni.” Alzò un sopracciglio.
“Si forse hai ragione, sono talmente bella che sarebbe un vero spreco non guardarmi!” Feci una piroetta su me stessa.
“Allora ieri sera com'è andata con Mike? Ci sei andata a letto?”
“Ma che dici Harry, lo conosco solo da una settimana! E poi non credo sia il mio tipo, non mi sento di lasciarmi andare con il primo che capita..” Dissi sincera.
“Io sono il tuo tipo, ti ricordi la nostra...” Non finì il discorso, ma sapevo a che si riferiva.
“Si, me la ricordo.” Dissi arrossendo.

Come potevo dimenticare la mia prima volta, la nostra prima volta? Era successo l'anno prima, in seconda superiore prima che lui si mettesse con Felicity.
Eravamo a casa sua, sua madre Anne era in luna di miele con il suo nuovo compagno e Gemma -la sorella di Harry- era al college, ero rimasta a dormire a casa Styles per non lasciarlo solo e beh, finimmo sul discorso non ricordo bene come e decidemmo che perdere la verginità insieme sarebbe stata la cosa più giusta da fare, senza vergogna e paura di essere giudicati.
In realtà fu piuttosto imbarazzante per entrambi, eravamo piccoli e decisamente inesperti, a ogni tocco o bacio dell'altro scoppiavamo a ridere senza fiato.
Quello sarebbe stato per sempre il nostro piccolo grande segreto, avevamo deciso di non dirlo a nessuno, altrimenti i nostri amici avrebbero iniziato a prenderci in giro e a classificarci come una classica coppietta, perciò la versione “ufficiale” fu che Harry aveva avuto la sua prima volta con Felicity e io con un ragazzo conosciuto durante una vacanza che avevo fatto in Italia.

“A volte ci ripenso...” Eravamo rimasti in silenzio per qualche minuto, ognuno perso nei propri pensieri.
“A cosa?” Finsi di non capire.
“A quella sera l'anno scorso, ci eravamo divertiti e non era stato poi così male..”
“Oh Harry è stato tanto tempo fa...”
“Saremmo potuti funzionare insieme, eravamo una cosa sola.”
“Ma tu il mese dopo ti sei messo con Felicity, l'amavi ...” Sospirai.
“Si e guarda che fine abbiamo fatto ora io e Felicity, non so, credo di aver pensato di amarla veramente ma forse non era così. Insomma, quando ho scoperto di John ero arrabbiato e sono stato male ma forse è andata bene così, forse non eravamo fatti l'uno per l'altra come lo siamo io e te.”
“Harry c'è una sola cosa di cui sono sicura e siamo tu ed io. Sono sicura che siamo fatti l'uno per l'altra ma solo come amici, nulla di più. Non avrebbe funzionato, fidati .” Cercai di convincere entrambi .
“Forse hai ragione tu...”
“Ho sempre ragione io Styles.” Gli feci la linguaccia.
“Allora questa pizza la mangiamo o no?”

Salimmo in camera mia e mangiammo seduti sul tappeto ascoltando un po' di musica alla radio.

“E questa che musica sarebbe?” Chiese Harry indicando il mio stereo.
“Questa è musica indie, mi sorprende che un cantante come te non conosca il genere, ah un momento ma tu canti negli White Eskimo gruppetto rock da scantinato …” Lo presi in giro.
“I White Eskimo sfonderanno e vedrai ragazzine piangere per avere un nostro autografo !”
“Si certo, intanto io suggerisco di provare a farvi sentire in qualche modo, che so magari potreste fare qualche concorso o potresti andare ai provini di Xfactor a Manchester.”
“Xfactor? Secondo te prenderebbero mai un panettiere sedicenne di Holmes Chapel ? No grazie, xfactor non fa per me.”
“Mmm, come vuoi.”

Non poteva lasciarsi scappare un occasione del genere, era bravo a cantare, lo sapeva.
Anche se non era il suo genere e il suo stile tanto valeva provare, non aveva nulla da perdere e poi ero sicura che Anne sarebbe stata d'accordo, parlava spesso con me di quanto volesse vedere Harry fare quello che amava di più al mondo.
Lo avrei iscritto non appena sarebbero iniziati i provini, ne ero sicura.

FEBBRAIO 2013, HOLMES CHAPEL.

Mi capitava spesso di ripensare a quella giornata quando ero triste, alle risate con Harry, alla pizza e al nostro segreto.
Chissà, forse se non avessi deciso di iscriverlo a xfactor quel giorno, a quest'ora io e lui vivremmo nella nostra casetta di mattoni rossi a Holmes Chapel e andremmo al college insieme con la nostra auto blu e vivremmo la nostra vita nella maniera più normale possibile in compagnia dei nostri amici e dei nostri cari, guarderemmo un film insieme ogni sabato e mangeremmo pizza abbracciati sul divano.

Sentii il rumore di un auto sul vialetto di casa e il suono di una voce che una volta mi era fin troppo familiare.

“Harry, mi sei mancato...” Riuscii solo a dire quando lo vidi correre verso di me dopo tre anni di assenza e migliaia di kilometri di distanza.




Spazio Autrice;
eccomi di passaggio con una os su Harry che come potete notare dal testo ho scritto l'anno scorso.
Il titolo "Those were the best days of my life" l'ho preso da una delle mie canzoni preferite di Bryan Adams, "Summer of 69", canzone cantata dai ragazzi ad xfactor e precedentemente da Harry con i White Eskimo.
Spero vi piaccia, ad essere sincera non sapevo se pubblicarla perché mi sembrava banale ma alla fine ho deciso di rischiare, fatemi sapere cosa ne pensate e se ci fosse qualcosa che non va !
Un bacio e alla prossima!

AlexHP .

  
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