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Autore: Sunshinvera    02/06/2014    3 recensioni
[Dani/Santana]
“Ma se lei ha così tante imperfezioni, allora perchè la ami?”.
Santana si trova costretta ad aggrottare le sopracciglia essendo colta impreparata dinnanzi a quella domanda, “non me lo sono mai chiesto. Amarla è sempre stato così naturale per me, che non c'ho mai riflettuto sopra”.
Una piccola Dantana per chi, come me, ama questa coppia nonostante la loro storyline nel programma abbia fatto schifo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Dani, Santana Lopez | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Santana sei mai stata innamorata?”. 
Tante cose si sarebbe aspettata Santana Lopez nella sua vita, ma mai quella domanda, mai quella domanda proveniente dalle labbra della propria madre. “Perchè me lo chiedi, mà?” cerca di evitare la domanda, lei, però non ci riuscirà: lo sa. 
“Hai quasi vent'anni e non ti sei mai innamorata, forse semplicemente non me ne hai mai parlato. Allora?”. 
Un sospiro profondo e và, và consapevole che se non parla adesso non lo farà mai più. “Si chiama Danielle, è lei la persona di cui mi sono innamorata”.
Aspetta qualche secondo per vedere la reazione della madre nello scoprire che sua figlia si è innamorata di una ragazza, ma l'unica cosa che nota è un tenero e confortevole sorriso che la invita e la invoglia a continuare. 
“Beh, mà, che ti devo dire?” chiede imbarazzata mordendosi l'unghia del pollice. La donna ammira attentamente ogni gesto della figlia, notando attimo dopo attimo quanto in realtà si somiglino. Il modo in cui il pollice viene accarezzato dalle labbra le fa credere che in realtà, Santana, stia immaginando altro a contatto con esse. Però continua a sorridere, volendo semplicemente sapere di più su questa ragazza. Si appoggia meglio al tavolo di marmo della cucina, sporgendosi in avanti difronte alla figlia seduta sulla sedia. 
“Lei è- non lo so, mamma. È bionda, non molto alta. Ho sempre trovato una cosa dannatamente tenera la nostra differenza d'altezza. E poi arrossisce sempre, quando sono con lei. Ha degli occhi castani, no, non sono castani, sono- hai presente la cioccolata calda? Si, quella che ti prego di farmi ogni mattina di Natale, la mia preferita. Mi sembra che tu usi la ciobar, ma non importa. Ecco i suoi occhi sono così, è solo che non sono così. Dentro però sono, sono tipo l'infinito, hai ma visto l'infinito? Non importa quale, l'infinito del cielo, del mare. I suoi occhi nascondono l'infinito e dire che è bella non basta, mà, non basta” 
“Perfetta?” tenta la madre. 
Una lieve risata sfugge a Santana, “No, non è perfetta. A dire il vero è piena di imperfezioni, infinite imperfezioni. È pesante” annuisce convinta, “si comporta come una bambina e non sa accettare un no come risposta. Abbiamo litigato tante volte per questo, sai? E poi è gelosa, tremendamente gelosa. Una volta ha litigato pesantemente con Brittany, tanto che ho avuto paura che la stesse per colpire. Ti rendi conto? Brittany, Brittany che è l'essere più innocente a questo mondo. Oppure una volta non voleva lasciarmi uscire con Quinn, una cosa assurda”
“E tu cosa hai fatto?” chiede onestamente interessata la donna. 
Santana si stringe nelle spalle, “Che potevo fare? L'ho baciata come se non potessi farlo mai più, ecco cosa ho fatto. So che è strano, ma noi siamo così: prima si, poi no e poi di nuovo si. Però qualcosa si è rotto, perchè siamo ferme al no. Io voglio tornare al si, il si è più bello, non credi?”. 
La donna lascia indugiare lo sguardo sul volto triste della figlia e poi annuisce, “il si è decisamente meglio, ma se lei ha tanti difetti allora perchè la ami?”. 
Santana si trova costretta ad aggrottare le sopracciglia essendo colta impreparata dinnanzi a questa domanda. “Non me lo sono mai chiesto; amarla è sempre stato così naturale per me, che non c'ho mai riflettuto sopra”, sospira e poi fissa un punto indefinito dietro le spalle della madre. “Però forse..” indugia qualche secondo e si morde il labbro prima di continuare a parlare, “il suo, lei- una volta aveva preso cinque in matematica, ma continuava a sorridere. Lei tiene molto ai voti, mà. Sai, diceva che non le importava, però non credo fosse davvero felice. Eppure sorrideva, lo faceva sempre. All'inizio mi urtava, perchè io non ci riuscivo, non ci riesco”. 
La signora Lopez non potè fare a meno di annuire, consapevole di quanto alle volte sua figlia potesse essere insopportabile. 
“E poi mi guardava in un modo che- che non ti so spiegare, ecco. Mi faceva sentire importante e sono sicura che io la guardavo allo stesso modo. Sento una cosa alla pancia, una cosa forte che mi fa male, ogni volta che la vedo” spiega poggiando una mano sullo stomaco. “È strano, la gente le chiama farfalle, ma i miei sembrano più elefanti in calore che si picchiano. Li sentivi anche tu?” non le da il tempo di rispondere e continua, “Oh, a lei piace la pizza! Anche a me piace la pizza e credo sia questo il motivo per cui siamo sempre state in sintonia. No, bugia, la verità è che non siamo mai state in sintonia. Siamo come, siamo come polo negativo e polo positivo, lei caldo io freddo, lei grifondoro io serpeverde, lei Parigi io Londra, lei aereo e io macchina, lei musica io libri. Ecco, siamo così. Però dicono spesso che gli opposti si attraggono e poi lei mi piace così com'è. 
Cristo mamma, non ti ho detto delle sue labbra. Non hai la minima idea di quanto siano- credo, so, che sono una delle sette meraviglie del mondo. No, non sono una qualsiasi, sono la prima. Sono rosa e tu potresti dirmi che tutte le labbra del mondo sono rosa, ma ti giuro che le sue sono diverse. Inoltre è come se si adattassero perfettamente con le mie. Nicholas Sparks direbbe che sono come due pezzi di un puzzle che si completano e forse è vero, ma non sono mai stata un tipo romantico”. 
Una risata le scappa, una risata che contagia anche la madre perchè, fino a quel che ha detto ora, tutto risulterebbe tranne che una persona non romantica. 
“No, non sei romantica” ironizza la madre. Santana si passa una mano tra i capelli e sorride, “Non sono romantica, è Dani romantica. Quando l'ho incontrata la prima volta mi ha chiesto se fossi un angelo. Si, è ridicola, ma è dolce e- e non sono romantica, sono solo perdutamente innamorata. 
Sai che ti dico, mà? Che me la vado a riprendere, ci vado adesso. Non mi aspettare per cena” dice e se ne va, chiudendosi la porta di casa alle spalle incurante del freddo invernale e di portare una giacca con sè. 
Va a riprendersi l'amore della sua vita sotto lo sguardo orgoglioso della madre, perchè la sua piccola è innamorata, questo è sicuro.
  
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