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Autore: Justanotherpsycho    02/06/2014    0 recensioni
Una rivisitazione in chiave più cruda dell'universo Pokémon, dove avvengono catastrofi e guerre, e dove non si combatte più con le pokéball, ma con le spade, e dove il premio per la vittoria non è una medaglia, ma la sopravvivenza.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Capitolo 18 - Missione Il ruggito terribile degli Arcanine rimbomba nel Rifugio insieme al frastuono delle loro fiamme.
«Vai Burg!» urla Jay, armato di solita spada, scudo e armatura.
 
Un Marowak atterra a gran velocità su un Arcanine penetrandogli le carni con violenza con due enormi machete terminanti in manico d’osso, precisamente quelle che sembrano due teste d’omero.
Lo sguardo deciso, fermo, inquietante, nascosto da uno strano teschio cornuto, più grosso e terrificante di quello di ogni altro Marowak: neanche la minima traccia in quegli occhi di ghiaccio del piccolo Cubone piagnucolone.
 
Immediatamente, l’Arcanine morto svanisce in mille luci turbinanti, ma altri si fanno avanti, cavalcati dai loro padroni.
«Ah ah! Visto il mio Burg? I suoi machete d’Ossospesso l’hanno reso ancora più forte, ora è praticamente invincibile!» fa tronfio Jay.
 
Ma non si avvede del ticchettante Cavaliere alle sue spalle che, katana sguainata, sta per prenderlo alle spalle con un fendente, quando una lama intercetta quella nemica.
«Sì, ma dovresti anche imparare a combattere da solo» commenta K, padrone di quella strana lama, ricurva, che gli spunta dal fianco dell’avambraccio attaccata ad un bracciale metallico.
 
Deviata poi la katana, un netto e veloce taglio all’addome con la gemella di quella lama dall’altro braccio, prima di finirlo con un colpo dritto alla gola.
Poco distante il suo Bisharp atterra un altro Arcanine.
 
«Bel lavoro Slasher» commenta serioso K: è armato e vestito esattamente come il suo pokemon, lame da braccio incluse.
«E per inciso: questo è un bel nome, non come quello schifo, Burg, che diamine vuol dire?» fa poi, pungente e cinico, rivolto a Jay, mentre il Cavaliere e il suo Arcanine lì vicino esplodono in mille luci.
«Mi è venuto dal cuore! – risponde, un po’ indispettito, Jay – Non come quella schifezza: solo perché taglia… che cosa stupida…»
 
Ma sono interrotti dal passaggio a tutta velocità di un Arcanine al galoppo.
In piedi sul suo grande dorso Serak è immerso in un fitto duello di fendenti e parate con scudo e spada del tutto simili a quelli di Jay, dotazione standard dei Custodi.
 
Nonostante il suo nemico non lesini su sciabolate e fendenti e nonostante il ragazzo riesca a parare tutti i colpi, anche i suoi vengono costantemente intercettati e sembra essere molto in difficoltà, mentre cerca allo stesso momento di mantenere l’equilibrio.
 
Nel frattempo, appeso alle fauci dell’Arcanine, Zangoose, equipaggiato con una riproduzione in scala dell’armatura dei Custodi, ha il suo bel da fare nel cercare di rimanere attaccato al nemico nonostante le sue zampate tra una falcata e l’altra di quella folle corsa, cercando al contempo di nuocergli con gli artigli.
 
Alla fine, riesce a piantarglieli dritti in fronte e la corsa viene bruscamente interrotta, coll’Arcanine che si pianta di faccia per terra, schiacciando quindi Zangoose, e i due duellanti sulla sua groppa che vengono catapultati contro la serra di Ven. E mentre l’Arcanine e il Cavaliere Rosso si dissolvono, Serak finisce per sfondare una delle pareti di vetro.
 
«Ehi! – urla Ven – C’è gente che sta studiando qui dentro!» la testa curiosa di Quinn sbuca alle sue spalle da dentro la serra, per poi ritirarsi, rossa, alla vista di Serak.
«Potresti anche farle seguire qualche esercitazione, sai!» risponde furiosa Andy, andando ad affrontarlo a testa bassa, mentre Cass, poco distante riapre gli occhi e stacca le mani dalle tempie, per poi sparire subito dopo, dato che le sue capacità non sono più richieste.
 
«Quinnita ha scelto l’arte dei veleni!» le tiene testa Ven.
«Allora: innanzitutto l’hai costretta, solo perché, essendo immune ai veleni, potevi usarla come tua cavia umana per ogni antidoto, e poi… cosa ne capisci tu di ARTE!» ruggisce.
«Ma soprattutto a cosa le servono altri veleni quando ha un Muk» commenta sottovoce Jay nell’orecchio di Serak, mentre questi si chiede tra sé e sé come mai nessuno si preoccupi della sua salute.
 
«Stai… stai bene?» gli chiede Quinn, accovacciata sopra di lui, rossa che sembra stia per esplodere.
«Sì… credo di sì… solo…» fa per alzarsi ma avverte una fitta proprio sul sedere.
Un inerme piccolo Ekans, venuto fuori da un vasetto ormai in frantumi, ha i denti conficcati nel fondoschiena del ragazzo.
«Oddio! – divampa Quinn – L’Ekans era già morto ma… ma potrebbe essergli rimasto del veleno! Corro a prenderti l’antidoto!» intanto Serak si rimette in piedi e si stacca l’Ekans dal didietro.
 
«Eccomi arrivo!» si precipita Quinn, con una siringa, e senza preamboli la conficca nella zona interessata.
Dopo qualche istante di silenzio, però, realizza quello che sta facendo.
E in un istante esplode in una marea di scuse e guance vermiglie. Prima poi di cadere all’indietro svenuta, inglobata da Muk accorso tempestivamente, che inveisce agitando il pugno contro Serak.
 
«Comunque Serak, sei migliorato molto con spada e scudo, ma non è ancora abbastanza…» lo rimprovera moderatamente Andy.
«Forse se gli lasciaste usare…» fa per intervenire Terry, che ha assistito a tutto l’allenamento.
«Non se ne parla – interviene, dal nulla, Jak – Siamo Custodi: custodiamo, non usiamo. Le Reliquie non sono mere armi, ma manifestazione del divino…»
 
«Sei sempre il solito buffone» lo stuzzica K, avvicinandosi a Serak mentre gli adulti continuano il loro diverbio.
«Sarei io il buffone? Guarda come sei conciato tu!» replica Serak, che negli anni aveva imparato a rispondergli.
«Quante volte dovrò ripetervelo? Armarsi ed equipaggiarsi come il proprio pokémon aumenta la sua empatia verso di voi, la sincronia, solo così vi riconoscerà come parte del suo branco!»
«Tutte cavolate – interviene anche Jay – E io cosa dovrei fare? Mettermi un teschio in testa come elmo e andare in giro a tirare ossa?»
«Beh, magari…»
 
Ma i due litigi paralleli vengono interrotti dall’entrata in scena di Falk, il fratello di Jak, che salta giù dal suo Talonflame.
«Abbiamo individuato il posto» fa, schietto, rivolto al fratello.
 
Tutti si bloccano, alcuni, probabilmente solo i ragazzi, senza capire.
«Giovani Custodi, è arrivato il momento della vostra prima missione ufficiale» fa Jak con aria da cerimonia.
Un misto di paura ed eccitazione attanagliano il cuore di Serak: che si siano infine decisi ad intervenire in questa guerra? Riuscirà a trovare l’uccisore della sua famiglia?
 
«Si tratta di un’operazione di recupero»
«Cosa!?» erompono all’unisono K e Serak. Quest’ultimo, subito ritornato in sé, squadra, stranito, il compagno, mentre questo non fa una piega e prosegue.
«Con la guerra, Mewtwo e tutto il resto volete solo farci fare i fattorini?!» urla.
 
«Abbassa la voce K! Credi che non sia preoccupato per tutto quello che sta avvenendo? Anzi, è proprio per questo che vi sto affidando questa missione: dovrete recuperare una Reliquia.»
«E questo come potrebbe fermare…»
«Ma non una Reliquia qualunque… – lo interrompe – Una molto importante… credo per Mewtwo»
«Cosa?»
«Quando si è rivelato al mondo, Mewtwo ha parlato di “qualcosa che gli appartiene” e che sta cercando… io penso si riferisse alle sue Reliquie»
 
Tutti i ragazzi (compresa Quinn, fatta rinvenire in tempo da Muk) restano sorpresi da questa rivelazione, mentre gli altri non fanno una piega, segno che comunque ancora nel Rifugio c’è chi ha più privilegi di altri.
 
«Nessuno sa cosa avviene quando un Pokémon Leggendario viene in contatto con la propria Reliquia, perché questo non sarebbe mai dovuto accadere, le Reliquie non sono state create per questo. Noi sappiamo che le Reliquie mantengono l’equilibrio in questo mondo anche in assenza di Pokémon che a questo erano delegati, ma di preciso non sappiamo come attingano il loro potere: potrebbe provenire direttamente da quegli stessi Pokémon, instaurando un legame tra questo mondo e il loro, e probabilmente perché in quel Mondo essi godono di una condizione beata, ciò non diminuisce il loro potere. Ma poiché ora Mewtwo si trova in questo mondo mortale, se esistesse questo legame la Reliquia potrebbe in realtà sottrargli parte dei suoi poteri e della sua energia. In questo caso, se noi la troviamo prima di lui abbiamo un buon vantaggio per sconfiggerlo. In caso contrario egli potrebbe impadronirsene e riacquisire l’interezza dei suoi spaventosi poteri.
Un altro caso, forse il peggiore, è che la presenza nello stesso mondo sua e della Reliquia non abbia nessun effetto negativo, ma così, se la trovasse i suoi poteri si moltiplicherebbero…»
 
Un brivido attraversa la schiena di Serak.
 
«In ogni caso è fondamentale trovarla…»
«Ma... ma potrebbe anche riferirsi a tutt’altro!» cerca ancora di intervenire K, ma ormai è rimasto solo nella sua battaglia, persino l’animo di Serak è stato completamente rivolto a questa nuova, terrificante esigenza.
 
«Domani partirete alla volta del posto dove molto probabilmente si trova la Reliquia; si trova nel Paese del Fuoco, tra le montagne a nord, quindi ci vorranno diversi giorni di marcia per raggiungerla. E dato che è la vostra prima Missione sarete accompagnati da un Custode più anziano…»
«Più anziano di me…» interviene Terry.
Jak sembra contrariato e gli lancia uno sguardo congelante, ma poi
«E sia, Tertroth vi accompagnerà. Ora andate a preparare i vostri zaini e riposatevi».










Cant: chi capiscè perché Burg si chiama così è bravo ;)
  
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