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Autore: Amhal    02/06/2014    1 recensioni
(Tratto dal testo)
Qualche volta osservo le rondini al tramonto volare felici, così sembra, nell'aria e volteggiare in una danza suadente e persuasiva, come a volermi sbattere in faccia il mio stato. Ho anche desiderato strappar loro quelle ali e spiccare il volo, raggiungendo quel sole calante e magari scomparire con lui.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sto male. Oppressione, disperazione, solitudine. Sensazioni che vennero fuori dalla mia anima sotto forma di lacrime, probabilmente stanche di essere state confinate per troppo tempo in un angolo. Come un popolo in esilio maturarono la loro vendetta per poi insorgere e riprendersi ciò che era stato tolto loro da emozioni false e occasionali, nstaurando di nuovo il loro dominio, eliminando qualsiasi traccia degli usurpatori. Ma loro non sanno di essere negativi, che almeno gli usurpatori era si falsi, ma mantenevano uno stato di equilibrio. Vorrei andare via, essere dimenticato da tutto e da tutti, confondermi con il mondo delle ombre e magari diventarne parte. Non avere tempo, vivere alla giornata magari spostandosi da un paese all'altro, senza contrattempi. Ma alla fine non tutti possono fare ciò che vogliono, la maggior parte delle creature è prigioniera di un destino che non ha chiesto.

A volte guardo l'orizzonte tristemente sperando di potere un giorno raggiungerlo, lasciarsi alle spalle il passato, immaginare di toccarlo con un dito come una mano che cerca di aiutarti, afferrarti, mentre tu stai raggiugendo gli abissi più profondi e imperscrutabili.
Qualche volta osservo le rondini al tramonto volare felici, così sembra, nell'aria e volteggiare in una danza suadente e persuasiva, come a volermi sbattere in faccia il mio stato. Ho anche desiderato strappar loro quelle ali e spiccare il volo, raggiungendo quel sole calante e magari scomparire con lui. Vorrei vedere cosa provassero loro a stare nella mia condizione, sentirsi prigionieri di una vita che impone loro obblighi a cui non ci si può sottrarre. Magari anche loro proverebbero il desiderio di riprendersi le loro ali, ma in quel caso sarà troppo tardi.
Eppure queste sono solo fantasie, sfortunatamente.

Le creature superiori sono stati molto severi con noi, avendoci posizionato in un mondo avverso, di cui non si capisce il senso. Perché alla fine se fossimo immortali un senso ce l'avrebbe. Siamo qui e qui restiamo. Ma la nostra vita può durare al massimo un secolo, dopo di che, saremo sotterrati e poi dimenticati perfino dai nostri cari. Non capisco perché in molti dicono che la vita sia un dono, quando ci sono presone che per svariato motivi la gettano, oppure quelle che non l'hanno chiesto, il dono.
Quindi, non possiamo far altro che rimanere qui, sopravvivere e continuare la traversata della vita fino a quando non termina. Quando si giunge alla fine, non si sa cosa potrebbe esserci dopo.

Alla fine siamo qui, ci accontentiamo di ciò che abbiamo, sperando in un futuro migliore, sempre con quella voglia persistente di fuggire, di volare. Una voglia infinita di volare.
  
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