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Autore: Katonoffirecrow    02/06/2014    0 recensioni
Salve a tutti voi sono lieto di informarvi che qui vi mostrerò ciò che accadde alla fine della storia "L'incubo di cristallo" non voglio anrtiuciparvi nullla, se non che una nuova minaccia, diversa da ciò che solitamete si crede, sta per ghermire la terra di Equestria e dei nuovi e vecchi eroi sorgeranno per salvarla ^^
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Princess Cadance, Princess Celestia, Princess Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente, un lieve venticello fresco soffiava al Crystal Empire, facendo svolazzare leggermente la criniera di Victory MiAmore Armor, figli di Princess Cadence e Shining Armor.

Il giovane stallone dal manto bianco, ereditato dal padre, e dal crine cielo con sprazzi di sole, ammirava lo splendido sole del mattino coi suoi occhi rubino, che risplendevano con la luce del giorno.

L'unicorno attendeva, in compagnia della madre e del padre, l'arrivo della sua scorta che lo avrebbe condotto alla scuola, dove avrebbe dimorato per tutto il periodo di apprendimento.

« Sei certo di aver preso tutto tesoro ? » chiese con tono dolce Princess Cadence strofinando la propria guancia sinistra contro la corrispondente del figlio, che arrossì leggermente.

« Certo mami, tranquilla sono certo che starò bene la, e ti prometto che diventerò il primo della classe, anzi di tutta la scuola !! » disse Victory, scrutando la madre, mentre il padre, posò a terra la valigia del figlio.

« Ecco qua figliolo, ora hai proprio tutto, e ricordati in qualunque classe sarai, e qualsiasi cosa accada noi ti vorremo bene e ti attenderemo, e vedi di fare amicizie e non fare arrabbiare Twilight, o saranno dolori credi a papà...» terminò l'unicorno, sorridendo al figlio, mettendosi al fianco dell'alicorno dal manto rosato.

La conversazione dei tre fu interrotta dal fischio del treno che sopraggiungeva rapido.

Il mezzo con un forte stridio di fermo alla stazione, spalancando le proprie porte, lasciando fuoriuscire all'esterno una miriade di pony.

Tra questi spiccava tra la folla, un pony dal manto azzurro e dalla criniera violacea tenuta come una cresta, con un sorriso poco rassicurante stampato in volto, che portava legata ad una fascia viola, sul fianco sinistro una lunga mazza verde, avvolta da un rivestimento smeraldo.

Suiton si fermò a poca distanza dai tre, scrutandoli coi suoi occhi color del sole.

« Amici che bello vedervi, quel treno mi dava proprio sui nervi !! » disse il pony, avviandosi verso la famiglia reale del Crystal Empire.

Questi avevano espressioni diverse, dato che a differenza del padre e della madre, che avevano un sorriso splendente in volto, il figlio aveva un espressione di sorpresa per il personaggio che gli si stava avvicinando.

Di colpo Suiton si fermò difronte a Victory, abbassando di scatto la testa specchiando le sue iridi gialle in quelle rosse del figlio della coppia reale.

« Ehy parassita come va la vita ? Sei pronto per il viaggio ? Hai preso il foraggio ? » disse il pony di Atlantide sorridendogli coi suoi canini affilati, facendo arretrare Victory fino ad impattare contro il petto della madre, che abbasso il volto a quello del figlio, vedendolo un poco sconcertato.

« Ehm...mamma ma siamo certi sia lui che aspettavamo ? » chiese lo stallone, mentre Cadence alzò un sopracciglio rifilandogli un colpetto sul coppino con l'ala.

« Non essere maleducato Victory !! Suiton è un caro amico di famiglia, ha assistito alla tua nascita e ci è venuto spesso a fare visita quando eri ancora il mio piccolo puledrino paffutello.

Quindi vedi di portargli rispetto, mi hai capito signorino ? » concluse l'alicorno dal manto rosato, guardando il figlio con severità.

«Va bene mamma...» disse con un poco di delusione il puledro, illuminando il proprio corno di una luce rossa, avvolgendo con un fascio magico la propria valigia sollevandola da terra facendola levitare a poca distanza da lui, iniziando ad avvicinarsi al pony con la mazza.

« Non sei cambiato molto piccolino, sai ti ho messo io il primo pannolino !! Sono certo che ci divertiremo, perché con me il divertimento non viene mai meno !! » disse Suiton affiancandosi a destra del pony, mettendogli lo zoccolo anteriore sinistro attorno al collo mettendogli a contatto le proprie guance con le sue.

« Ehm...ok...ma preferirei mantenessi le distanza...non mi piace essere toccato...» rispose un poco scocciato Victory, sentendo il chiaro sapore della salsedine di mare attorno al pony azzurro, oltre che l'inconfondibile odore dolciastro del gel che sorreggeva la sua criniera violacea.

Suiton si staccò dal volto dello stallone, voltandosi verso i genitori che gli fecero un cenno con la testa come per conferire un potere.

Pochi istanti dopo la orochi del pony atlantideo aveva impattato sulla testa dell'unicorno, producendo un suono sordo.

Victory fece cadere a terra la valigia, portandosi entrambi gli zoccoli anteriori nel punto di impatto della mazza.

« Ma sei impazzito ?!?! Ti farò friggere nell'olio !!! » disse il puledro voltandosi verso il punto dove pensava di vedere i propri genitori, che invece erano spariti lasciandolo solo con il suo accompagnatore.

Quest'ultimo stava fissando il primogenito reale del Crystal Empire con espressione sorridente ma inquietante.

« Sarà meglio che fai il bravo, altrimenti ti clavo !!! Mamma e papà mi han dato il permesso, quindi vedi di non fare il fesso !! » disse il pony in piedi sugli arti posteriori, mentre agitava la orochi, tenuta con lo zoccolo anteriore destro contro la punta del sinistro, producendo un suono poco rassicurante, che fece deglutire con forza il principe dal manto bianco.

« D'accordo..ma almeno potresti parlare normale ? » disse Victory risollevando magicamente la valigia avviandosi verso la porta del treno, seguito da Suiton, che aveva riposto la mazza sul suo fianco sinistro.

« Ma io parlo normale, siete voi a non capire la morale.

Togliendo la rima dalla vita, l'armonia verrebbe tradita !! » disse il pony sorpassando l'unicorno dall'ultimo istante, davanti alla porta del treno, facendolo quasi cadere.

Victory salì sul treno, e si diresse con Suiton nei loro posti in prima classe, che sostanzialmente come notò il pony di Atlantide, era stata prenotata tutta per loro.

« Questa si che è classe !! Ci manca solo la musica e le casse !! » disse lo stallone dal manto azzurro, iniziando a correre per tutto il vagone come un pazzo, mentre l'unicorno, sedutosi accanto alla finestra si specchiava nel suo riflesso.

« Questo sarà un viaggio molto lungo...» sentenziò l'unicorno, mentre il suo compagno aveva appena impattato contro una delle porte scorrevoli, finendo quasi per sfondarla.

Nello stesso istante nel regno di Celestia, Shining Star ed Ice Wind, in compagnia della loro giovane figlia Light Blossom, una unicorn pony dal manto bianco latte e dalla lunga criniera tendente al giallo, con sprazzi rossi ed arancio.

« Allora piccola sei pronta per il tuo primo giorno di scuola ?!?! Sono così orgoglioso di te !! » disse lo strategos maximus del regno di Celestia, mentre la puledra lo osservò alzando un sopracciglio, mimando alla precisione sua madre.

« Papà non sono più “piccola” ho quindici anni, non sono più una puledrina !! » disse lei, gonfiando leggermente le guance.

« Ah ragione caro...dovresti trattare Light da adulta, lei è pur sempre nostra figlia ed è speciale !! E sono certa che se la caverà benissimo a scuola, non mi stupirei se fosse la prima di tutto l'istituto !! » disse Ice Wind spalancando le ali bianche facendo scendere una leggera nevicata attorno alla figlia.

« Dai mamma non mettertici anche tu !! Lo sapete che questa storia della “pony speciale” mi da sui nervi, già non posso andare in piazza senza che qualcuno mi associ alla statua dell'umano, non vorrei che anche a scuola fosse così..» disse l'unicorno dal manto latte, piegando le orecchie.

Shining Star le si avvicinò, sollevandole leggermente il viso con lo zoccolo anteriore destro.

« Light, se ti da fastidio non lo dirò più, ma tu tienilo a mente, sei veramente una pony speciale, in te vive la fiamma della speranza che hai sviluppato grazie ad un mio caro amico...quindi sii fiera di ciò che sei oggi, e non preoccuparti io e mamma ci saremo per te..» disse amorevolmente lo stallone, mentre la pegaso gli si avvicinò, posando l'ala destra sulla sua groppa e con la sinistra avvolse Blossom, serrandoli in un dolce abbraccio famigliare.

« Proprio così amore, io e papà ci saremo sempre, ricorda se succede qualcosa, anche la minima che ti turba non esitare a chiamarci e noi saremo subito da te, d'accordo ? » disse Ice Wind rilasciando i due con le ali, fissando con tutto l'amore che una madre può dare, la propria figlia.

« Va bene mamma, non preoccuparti me la saprò cavare...piuttosto mi chiedo dove siano Sally e Prim con gli altri...» disse Light Blossom, constatando come Larissa con suo marito Jack e la sua prole non fosse ancora giunti al punto di incontro dove sarebbe venuto un accompagnatore della scuola a prelevarli.

In quell'istante, con un forte bagliore comparve Larissa, in compagnia della sua prole.

Una pony di cristallo dal manto bianco come la madre, e dall'elaborata criniera raccolta sul capo con due fermagli dorati costellati di rubini, che vantava diversi colori come l'azzurro,il fucsia, il rosa ed il rosso, e dagli occhi grigi, che mostrava un dolce sorriso.

Al fianco della puledra, si trovava il fratello maggiore, Kyros, un unicorno dal manto azzurro, e dal crine di due blu differenti per intensità.

I suoi occhi blu come la notte, stavano osservando con un poco d'ira la sorella più piccola, un unicorno dai suoi stessi lineamenti, ma dalla criniera più lunga raccolta da un nastro smeraldo a stella, che si trovava anche nella coda.

Con loro si trovava anche una unicorn pony, poco più piccola di Soter, dal manto roseo ed il crine arricciato a boccoli, di colore nero.

Quest'ultima indossava una collana con il simbolo della preveggenza, che era proprio il potere che a malincuore possedeva fin da piccola.

« Kyros vuoi finirla di fare tutto questo baccano ?!? E' da stamattina che scalpiti, tanto lo sanno tutti che non sarai più bravo di Sally !! » tuonò Soter, guardando il fratello con ira, mentre quest'ultimo ricambiando il suo sguardo sbuffò.

« Oh certo parla la signorina, non fate troppo rumore perché se no non riesco a fare i compiti !! Siamo obbiettivi Soter è solo una scusa la tua, perché così puoi giustificare il fatto di essere quella che va a peggio a scuola dopo Prime !! » ringhiò lui, sorridendo alla sorellina con fare di sfida, causando un magone della piccola, che venne subito avvertito da Larissa.

« Kyros, chiedi subito scusa a tua sorella, muoviti signorino. » sentenzio l'alicorno dal manto bianco, appoggiando la propria ala sinistra sulla groppa della figlia, che nascose il muso nell'incavo dell'ala.

« Uff...ve bene...scusami Soter...» sussurrò l'unicorno, che venne fulminato dallo sguardo della madre.

« Kyros, non penso ti abbia sentito.

Ora vieni qui, e sii gentile con la tua sorellina, e vedi di non comportarti così quando sarete a scuola, perché se lo vengo a sapere farai i conti con me, e poi con tuo padre. » disse Larissa, avvolgendo il proprio figlio con un flusso magico azzurro sollevandolo da terra, posandolo affianco di Soter, che estrasse il muso dall'ala della madre, mostrando gli occhi lucidi per le lacrime.

Il fratello vedendo ciò sentì come una fastidiosa fitta al petto, e si sentì intristire.

Lentamente si avvicinò alla sorella, fissandola negli occhi azzurri.

« Scusami sorellina, non avrei dovuto dirti quelle cose, lo sai che ti voglio bene..solo...è difficile per me essere silenzioso...» disse lui, mentre con l'arto anteriore destro si stava grattando il capo un poco imbarazzato.

Nello stesso istante Soter lo aveva abbracciato, cingendogli il collo con gli arti anteriori.

« Non fa nulla fratellone, anche io ti voglio bene, ma cerca di essere un poco più silenzioso, per il resto va tutto bene, su andiamo da Light, che di certo ti starà aspettando !! » sussurrò Soter nell'orecchio del fratello, provocandogli un certo rossore.

« Dai su Kyros Soter, andiamo !! Mamma è già li con Ice Wind e Shining, e Light ci sta guardando !! » disse Tabitha, guardando i suoi fratelli sorridendo con infinita dolcezza mentre alla sua sinistra Mythic aveva avuto una visione, dato che i suoi occhi erano fissi nel vuoto.

« Ehm ragazzi muoviamoci, miss Radia dovrebbe arrivare più o meno..ora » disse la pony dal manto rosato, mentre a poca distanza da Larissa la professoressa si era materializzata.

Si trattava di una unicorn pony dagli occhi color ambra, la criniera bionda con delle ciocche ambrate e il manto bianco, che appena constatò la presenza della sua regina fece un inchino per poi avvicinarsi a lei ed alla famiglia Star-Wind.

« Buongiorno a voi Queen Larissa e Strategos maximus, sono lieta di vedere che siete tutti in orario, anche se noto manca King Jack. » disse la puledra guardandosi attorno, mentre Kyros, con le sue sorelle e Mythic li avevano raggiunti.

« Sei sempre infallibile amica mia !! » sussurrò Tabitha all'unicorno dal manto rosato che arrossì leggermente.

Nel frattempo i genitori risposerò ai saluti, mentre Larissa si poggiò l'arto anteriore destro nella criniera, sorridendo leggermente.

« Si ecco, mio marito ha avuto un impegno improvviso e non è potuto essere qui, ma vi porge i suoi saluti, e per quanto riguarda i miei figli ve li presento, Kyros, Tabitha, Soter, presentatevi a miss Radia.» disse l'alicorno, voltandosi verso i tre, che scattarono in avanti fermandosi a poca distanza dall'unicorno dal manto latte, che li scrutò uno ad uno sorridendo.

« Sono davvero stupendi, si vede che buon sangue non mente.

Sono sicura che si troveranno benissimo a scuola, vero piccoli ? » chiese Radia, piegandosi verso i tre, che arrossirono leggermente.

« Certo signorina, le prometto che farò del mio meglio per rendere mia madre e le mie sorelle orgogliose di me, in fondo sono l'unico maschio di famiglia io eheh !! » disse Kyros sorridendo all'insegnate che emise un dolce risolino, mentre Soter alzò lo sguardo al cielo in segno di compatimento del fratello che si doveva sempre mettersi in mostra.

« Certo, come no, l'unico maschio che non si degna nemmeno di salutarmi, tsk ! » disse Light Blossom, andandosi a mettere di fianco a lui, attirando l'attenzione di Radia su di se.

« Tu devi essere la “figlia della speranza” Light Blossom, sei davvero stupenda come tutti dicono ed hai anche un bel caratterino, ti sarà utile a scuola. » disse l'insegnante facendo l'occhiolino alla puledra che arrossì leggermente, per poi fissare in cagnesco Kyros che le stava sorridendo.

« E quest'ultima piccina immagino sia Mythic vero ? Vieni avanti, non ti mangio sai.» disse la puledra, avvolgendo la pony con la collana della preveggenza con un fascio magico ambrato, che la sollevò ponendola di fronte a lei.

« Ecco..io...piacere di conoscerla miss Radia...» sussurrò l'unicorno arrossendo vistosamente, cercando di nascondere il muso nella propria criniera.

« Che graziosa che sei, anche per me è un piacere conoscerti.

Vedrai anche tu ti troverai benissimo a scuola, pensa piccola il rettore ha promesso che si occuperà personalmente di te !! » concluse la professoressa di magia astrale, dando una carezza sulla guancia alla pony sulla guancia sinistra.

Nuovamente radia concentrò la propria attenzione su Larissa, constatando come mancassero all'appello Sally e Prim, ed alzò un sopracciglio non appena, vedendo l'espressione della regina, capì cosa fosse successo.

La pony si allontanò di qualche passo, e dopo aver caricato il proprio corno di una forte luce ambrata osservò i puledri.

« Coraggio miei giovani studenti, è ora di andare, salutate i vostri genitori e venite qui vicino a me.» disse chiudendo gli occhi, iniziando a concentrarsi.

«Allora Light, ricorda per qualsiasi cosa noi ci siamo capito ? Ti vogliamo bene, e resta vicino a Sally e Prim, e non lasciare che Kyros faccia il cascamorto con te, e...e direi che è tutto piccola mia.» disse Shining Star a sua figlia, abbracciandola in concomitanza con Ice Wind, che non disse nulla, bloccata dall'emozione, ma facendo capire tutto alla figlia, con il suo sguardo carico d'orgoglio materno.

« Non preoccupatevi, vi prometto che andrà tutto bene, e vi aspetto ai colloqui, vi voglio bene !! E papà non essere preoccupato !! » disse l'unicorno dal manto bianco avviandosi verso la maestra.

« Kyros, ricorda, proteggi le tue sorelle e non farle arrabbiare, specialmente Soter...e non importunare Light, ci siamo capiti ? » disse Larissa, osservando il suo unico figlio maschio, che arrossendo leggermente, annuì.

« Soter, tu vedi di non attaccare briga con gli altri studenti e di essere pazienti, specialmente con il tuo fratellone e con Prim, che quando vedrai, ricordale che io e lei faremo i conti.»continuò la regina, dopo che la figlia gli ebbe fatto l'occhiolino.

« Tabitha, Mythic, che dire, voi due dovete restare assieme, perché siete affiatate assieme...ho la massima fiducia in voi due, e sono certa che anche se siete le più piccole saprete farvi valere, mi aspetto grandi cose da voi, come da tutti !! Ed ora andate coraggio e rendetemi fiera di voi !! » concluse Larissa, trattenendo per poco le lacrime dopo che tutti e quattro i suoi figli e Mythic, l'ebbero abbracciata, lasciandola senza fiato.

Lentamente tutti i puledri si diressero vicino a radia, facendo gli ultimi saluti con gli zoccoli ai loro genitori.

« Bene piccoli, è ora di andare...a presto Queen Larissa, Shining Star ed Ice Wind, ci rivedremo ai colloqui, e sono certa che avrò cose stupende da dirvi sui vostri figli !! Ed ora via !! » disse ad alta voce l'insegnante, avvolgendo lei ed i pony a lei vicini di una luce ambrata, facendoli sparire in un lampo di luce, lasciando soli i genitori, che si sorrisero tra loro.

Nello stesso momento all'istituto Lightning era entrato nell'ufficio del rettore.

« Mi avete chiamato mio signore ? » chiese l'alicorno smeraldo, fissando lo stallone bianco seduto in piedi che scrutava il panorama dalla vetrata del proprio ufficio.

« Si Lightning, dimmi...Radia e Suiton sono già partiti per andare a prelevare gli gli studenti di nobile stirpe ? » sussurrò Silver Project, scrutando come molti degli studenti stessero giungendo raggruppandosi nell'immenso giardino dell'istituto.

«Sono entrambi partiti stamattina presto, e presumo che Suiton sia già arrivato al Crystal Empire, mentre per quanto riguarda Radia, occorrerà un po' più di tempo, il teletrasporto da qui a Celestia è più durevole. » disse lo stallone dagli occhi di fuoco, avvicinandosi al rettore, iniziando anch'esso a scrutare gli studenti nei prati.

« Eccellente.

Allora penso che li precederò, dimmi Lightning, vuoi venire con me ad accogliere i nuovi studenti ? Se non erro, ci saranno anche i figli della tua amica, Queen Larissa, non sei curioso di vedere se assomigliano alla madre ? » chiese l'alicorno volgendo lo sguardo ambrato sul suo coetaneo.

« A dire il vero mio signore...»

« Silver.

Chiamami Silver, qui non siamo in mezzo agli studenti, non sono una carica autoritaria in questo momento.» lo interruppe il rettore, mostrando un lieve sorriso.

«...bene...Silver...ecco non credo di potermi mostrare a loro...non sapendo ciò che stiamo per fare...» sussurrò Lightning tenendo lo sguardo basso.

Silver alzò un sopracciglio, e gli pose l'arto anteriore destro vicino al collo, sul lato della cicatrice, facendo correre un brivido lungo la groppa del puledro.

« Ne parli come se stessimo facendo qualcosa di sbagliato.

Lightning rammenta, ciò che stiamo per fare non è nulla di male, se invece non lo facessimo questo...questo sarebbe un crimine, al momento sia io, che te potremmo essere definiti criminali, come anche le stesse principesse ed autorità.

Ricorda...ciò che noi stiamo per fare è creare un mondo di pura luce, dove non regneranno più le tenebre, senza dolore, senza perdite, privo della morte. » disse lo stallone sollevando il muso dell'alicorno smeraldo, che parve trarre un poco di sollievo dalle parole dell'amico.

« Inoltre ricorda...te l'ho promesso, non sarà fatto alcun male a nessuno, ed inoltre una volta che il piano avrà termine, Neis e Storm staranno bene, e tu guarirai dalla tua “malattia”.» concluse, voltandosi verso la porta, iniziando a dirigersi lentamente, mentre Lightning, dopo le ultime parole udite ora non aveva più dubbi nell'animo.

« Coraggio Lightning, vieni con me, andiamo ad inaugurare questa nuova giornata, in attesa che la luce pervada tutti quanti.» sentenziò Silver, illuminando il proprio corno di una aura dorata, con la quale avvolse dolcemente le maniglie della porta, aprendole.

Lightning nello stesso istante si alzò, e lo raggiunse, mettendosi alla sua destra.

« Sono pronto, verrò con te. Però...» sussurrò l'alicorno, piegando le orecchie e tenendo lo sguardo basso.

« Però..? » disse Silver, mentre i due si stavano dirigendo verso la scala a chiocciola.

« Beh...mi sono sempre chiesto una cosa...perché ti chiamano il Bianco Mietitore...? » disse Lightning, constatando come al pronunciare di quel nome il rettore si fosse leggermente irrigidito negli arti.

«...Vedi Lightning...non è una cosa di cui parlo volentieri...ma...ti dirò una cosa...io ripudio la morte...e quel nome può far pensare che io sia un assassino, un guerriero...ma è errato, io ho quel nome per la capacità della mia famiglia...una maledizione...» sibilò l'alicorno, procedendo lentamente sulla rampa delle scale, con al seguito lo stallone smeraldo che lo scrutava con curiosità.

« Una maledizione...? » chiese Lightning, cercando di non sembrare troppo inopportuno.

« Esatto...è così che io chiamo il potere che ho ereditato.

Sai...io vedo cose che voi altri non potete nemmeno immaginare...spesso mi sono chiesto...se non fosse meglio cavarmi gli occhi...ma poi ho capito che...vi è solo un modo per liberarmi da questa maledizione...liberare per sempre questo mondo dalle tenebre in modo che “loro” possano avere la pace. » concluse, mentre arrivarono all'ultimo scalino, iniziando a procedere un lungo corridoio.

«Scusa Silver...ma “loro” chi ?» chiese il pony guardandosi attorno, mentre di scatto il rettore si fermò.

« Ora ti mostrerò ciò che io vedo...spero solo che potrai perdonarmi...» sussurrò l'alicorno dal manto bianco, ponendo il proprio zoccolo anteriore destro sulla fronte di Lightning, che nel giro di qualche istante spalancò le ali, mentre le sue pupille si restrinsero.

L'alicorno smeraldo iniziò a sudare freddo a muovere gli occhi a destra e sinistra, iniziando ad illuminare il proprio corno pronto a combattere.

« STATE...STATE INDIETRO !!!! » gridò Lightning, preso completamente dal panico e quasi sull'orlo di entrare in berserk per la troppa adrenalina in circolo nel suo corpo.

« Lightning, non possono farti nulla. » disse Silver, rimuovendo lo zoccolo dalla fronte del coetaneo, che cominciò a guardarsi attorno completamente stravolto.

« Cosa....cosa diavolo erano quelle cose ?!? » chiese l'alicorno, ormai pregno di sudore mentre i suoi zoccoli stavano ancora tremando.

« Non cosa...ma chi erano....è la domanda giusta.

Ciò che hai visto erano le essenze delle creature del regno che, ritenute impure, malvagie sono state relegate ad Equestria, legate per sempre a questa terra incapaci di ambire alla luce, impossibilitate a trovare pace. » sussurrò il pony, abbassando leggermente lo sguardo sconsolato.

« Vuol dire che quelli erano pony ?!?! » disse Lightning, che nel frattempo stava cercando di ritrovare la calma.

« Pony...draconitus, draghi, manticore...tutti questi esseri e molti altri sono ciò che tu hai visto...o meglio...ciò che erano in vita.

Ora sono solo ombre cariche di rancore ed odio, che imprigionati in quel “limbo” si scagliano contro i viventi, pur sapendo di non poterci fare nulla. La loro è una triste agonia, che per alcune dura fin dall'inizio dei tempi....ma ora Lightning, ho io una domanda per te. » disse Silver Project, ricominciando a procedere nel corridoio, seguito dallo stallone smeraldo.

« Dimmi pure, ti ascolto...»

« Ti sembra giusto ? » chiese il pony, tenendo lo sguardo fisso in avanti, verso il portone intarsiato d'oro.

« Cosa...? » chiese Lightning, non riuscendo a capire dove volesse andare a parare il suo signore.

« Pensi che esistano esseri tanto malvagi da meritare questa punizione ?

Inoltre...pensi che esista davvero un entità che meriti questo potere di poter decidere chi è nel giusto e chi nel torto ? » riprese Silver, voltando la testa verso l'amico, scrutandolo coi suoi occhi ambra.

« Beh Silver...non so...di certo i malvagi non mancano...ma non mi sono mai posto questo interrogativo...ma di certo esiste un grande divario tra ciò che è giusto e sbagliato, e chiunque lo può riconoscere !! » disse Lightning, ricambiando lo sguardo dello stallone dal manto bianco.

« Se ciò che dici è vero, perché poco fa hai dubitato del nostro piano ? » sussurrò l'alicorno alzando un sopracciglio, mentre erano quasi ormai giunti alle porte.

Lightning fu colto impreparato dalla domanda, non riuscendo a formulare una risposta.

« Non preoccuparti.

Non mi occorre una risposta che già conosco.

Fintanto che ci saranno luce e tenebra non potrà mai esserci certezza, per questo noi cancelleremo da questo mondo il buio, libereremo tutti dal male e dalle contraddizioni, comprese queste essenze millenarie donando loro la luce. » disse Silver, sorridendo leggermente, mentre con gentilezza posò lo zoccolo anteriore destro contro la maniglia della porta con l'intarsio di Princess Celestia in oro.

« Silver, un ultima cosa...ma tu da quanto è che puoi vedere queste...essenze ? » chiese lo stallone smeraldo, ponendo il suo arto anteriore sinistro sulla porta raffigurante Princess Luna.

Il rettore voltò il volto verso l'amico scrutandolo coi suoi occhi ambra, constatando come, Lightning fosse letteralmente circondato da essenze colme d'ira, probabilmente eliminate da lui durante la sua follia.

« E' da quando sono nato che posso vederle.» concluse Silver Project, aprendo la porta in contemporanea con l'amico che aveva disegnata in volto un espressione indescrivibile, al solo pensiero della vita che avesse passato fino ad ora l'alicorno che gli stava a pochi passi.

Nello stesso istante dinanzi a loro comparvero con un bagliore due pony che caddero a terra una sopra l'altra, lasciano i due alicorni stupiti.

« Cavolo Sally !!! Potevi almeno farci atterrare direttamente a terra !! Che botta accidenti !!! » tuonò un alicorno femmina, dal manto turchese chiaro, con il crine biondo con gli occhi ocra colmi di furore.

Al di sotto della puledra si trovava sua sorella, un altro alicorno, dal manto latte e dalla criniera liscia di un rosso infuocato che sfociava in un radioso arancio sulla fine.

Lo stesso colore le adornava gli occhi, che parevano due rubini immersi nella rugiada, e che ora stavano puntati sull'imponente figura del rettore dell'istituto che le stava osservando con un sopracciglio alzato, mentre Lightning aveva stampata in volto un espressione di pura sorpresa.

« Vedo che avete preferito raggiungerci in privato, ed in anticipo, Sally.

Suppongo che l'idea sia tu Prim.» disse Silver, illuminando il proprio corno di una luce dorata, avvolgendo le due pony rimettendole sui quattro arti, difronte a lui.

« Mi perdoni rettore, vede è che non vedevamo l'ora di poter tornare all'istituto e miss Radia ci stava mettendo così tanto che abbiamo pensato di venire da sole, ma probabilmente devo aver sbagliato le coordinate....ma la prego non ci punisca e non lo dica alla mamma !! » disse Sally, piegando le orecchie guardando con timore lo stallone dal manto lunare.

Nello stesso istante Prim, con un colpo d'ala si mise davanti alla sorella, frapponendosi tra lei ed il rettore, fissando quest'ultimo nei suoi occhi ambrati, coi suoi ocra.

« Silver non prendertela con lei, sono stata io a convincerla anzi..l'ho obbligata, quindi se vuoi punire qualcuno punisci me, e lascia stare Sally. » disse la gemella più piccola, spalancando le ali, fissando prima Silver poi Lightning, che aveva assunto una colorazione bianca per il timore che Silver potesse reagire male.

« Signorina Prim, non trova di essere un po' esagerata ?

Solo perché lei passa più tempo nella sala di punizione che in classe, non significa che io punisca senza motivo, e comunque non avete commesso nessuna infrazione al codice scolastico.

Ma comunque è un piacere rivedervi entrambe, state bene ? » chiese Silver, sorridendo leggermente, mentre Prim emettendo un flebile suono aveva piegato le orecchie ed era arrossita.

« Stiamo bene rettore, la ringrazio, e scusi le parole di Prim, è sempre molto agitata ultimamente...» disse Sally, andando a fianco alla sorella, ponendole l'ala sinistra sulla groppa.

« Direi che usare “ultimamente” è un poco...riduttivo.

Ma spero che quest'anno la vostra gemella decida di seguire le vostre orme, diventando una studente modello.

In ogni caso, vi pregherei di seguirmi, andiamo al punto di incontro dove tra poco arriveranno i vostri fratelli e compagni di classe. » sussurrò Silver, cominciando a dirigersi verso l'esterno, passando affianco alle due pony, con al fianco Lightning sulla destra.

« Accidenti Prim, cerca di comportarti bene, altrimenti stavolta mamma non ti farà più uscire di casa !! » sibilò Sally, colpendo con l'ala sinistra il coppino della gemella, che le fece la lingua.

« Ma...Prim !!! Io ti-»

« Signorine...vogliamo muoverci...» suonò la voce di Silver, ormai quasi alla porta d'uscita della scuola, nelle orecchie delle due pony, che si precipitarono dietro ai due alicorni.

Nello stesso momento, dinanzi alla porta erano giunti Suiton in compagnia di Victory.

Quest'ultimo aveva un espressione indescrivibile sul volto, e non aveva più con se la valigia, dovuta lasciare in ferrovia come risarcimento per la carrozza devastata dal suo accompagnatore in un impeto di frenesia.

« Eddai principino sei rigido come un pino !!! » disse il pony dal manto azzurro, sorridendo al suo compagno, che lo fulminò con lo sguardo rubino.

« Ah scusa se per colpa TUA non ho più un solo bit, ne dei vestiti, ne i miei giornaletti, ne niente di tutto ciò che mi sarebbe servito qui !!! Le cose non potrebbero andare peggio di così...» sibilò Victory, mentre Suiton aveva estratto una piccola macchina fotografica puntandola verso l'unicorno.

« dai principino fammi un sorrisino !! La mamma una foto vuole, su di certo non ti duole !! » disse il pony di Atlantide, iniziando ad inquadrare di lato l'unicorno mentre si avvicinava al portone di ingresso.

« Vuoi mettere via quella cosa adesso non ho v-»

« PRIM FERMAT !!!!! » gridò Sally, dall'interno della scuola, mentre Silver illuminò il proprio corno rendendo intangibile la porta, qualche istante prima che l'alicorno, lanciata a grande velocità, la passasse, centrando in pieno Victory, facendo cadere entrambi a terra, l'una sopra l'altro.

Lentamente l'unicorno aprì gli occhi, ignorando il dolore alla testa ed alla groppa, constatando come sul suo ventre fosse in atto un dolce e fresco contatto con la pegaso, che ancora un poco stordita cadde in avanti con il muso, unendo le sue dolci labbra a quelle dello stallone.

Per Victory quel contatto fu come sentire le campane di mille angel pony in cielo, mentre quell'attimo gli parve essere infinito.

Di colpo un flash abbaglio il pony, notando a poca distanza da loro Suiton, con un enorme sorriso in volto, intendo ad osservare la foto appena scattata dei due.

« Questa piacerà di certo alla mammina, tu con la tua prima fidanzatina !!! » disse il pony iniziando a sghignazzare ribaltandosi all'indietro, mentre nella mente di Victory gli angel pony vennero sostituiti da piatti di Suiton alla griglia, non accorgendosi che la pony che lo sovrastava si era sollevata e lo stava osservando con un espressione omicida, con le guance completamente arrossate.

« Pe-Pe-Pervertito !!! » tuonò Prim, colpendo il volto di Victory con lo zoccolo anteriore destro, facendolo leggermente sprofondare nel terreno.

Mentre a poca distanza da loro, erano comparsi Kyros,Light, Soter, Mythic e Tabitha, in compagnia di Radia.

Pochi istanti dopo, dalla porta della scuola uscì anche Sally, intenta a giustificare le maniere sgarbate della sorella al rettore, che uscendo intravide il gruppo dei pony che stava aspettando.

Lentamente un piccolo sorriso di dipinse sul volto dell'alicorno dal manto bianco.

« Finalmente sono arrivati...le porte presto si spalancheranno...grazie alla loro luce.» sussurrò lo stallone, mentre Lightning udendo ciò, non poteva fare a meno di far risorgere nuovamente i propri dubbi.

  
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