Capitolo 2 Rei alla luce della luna
Shinji uscì, ma Rei gli
corse dietro e gli chiese
d’aspettare, di stare con lei per un po’ in giardino
S “Ma se mamma dovesse
preoccuparsi per il ritardo? “
R “Nessun problema, dato
che non hai un cellulare
per prima cosa chiamerebbe qui e mia mamma le spiegherebbe che sei con
me”
Era sera e la luna era alta nel
cielo
Rei gli chiese di sedersi un
po’ con lei sulle sedie
poste sotto l’albero del giardino
Shinji venne come folgorato dal
ricordo di quando la
vide prima che iniziasse la battaglia con il quinto angelo
Fu Rei a iniziare a parlare “Ora sai che
siamo fratelli, almeno in un
certo senso Che ne pensi?”
S “Beh, ho fatto fatica
ad accettarlo, anche perché
un conto è un’amica, un conto una sorella, un
conto una fidanzata, ma ci sono
riuscito Del resto abbiamo avuto anche lo stesso padre visto che Gendo
ti ha
tenuta sempre con sé Il nostro essere fratelli risolve molte
cose, anche se mi
fa ancora un certo effetto, visto tutte quelle che abbiamo passato
insieme
Anche se poi siamo stati adottati da famiglie diverse Del resto sono
contento
che tu stia con Kaworu, è un bravo ragazzo, mentre io amo
Asuka Però…”
R
“Però??”
S “Vedi si allargano
nella mia mente i ricordi dei
nostri primi incontri Ho sempre avuto feeling con te E’ stato
perché ti ho
visto ferita che ho deciso di combattere la prima volta
MI sa che mio padre mi ha fatto
arrivare così
all’improvviso perché sapeva che senza la terapia
d’urto non avrei mai
accettato di combattere e, anzi, ho accettato solo per te Poi penso a quando non hai
fatto una piega
vedendomi a terra colpito da Toji”
R “ In effetti sono stata
insensibile, almeno potevo
chiederti come stavi Ma all’epoca ero insensibile”
S “o penso a quando ti ho
visto nuda..”
R “Non azzardarti a
riprovarci” rispose Rei con tono
indecifrabile, poi, malinconica, proseguì “Ero
insensibile e non avevo senso
del pudore, con tutti gli esperimenti che facevo nuda, tanto che anche
se mi
hai palpato il seno non me la sono presa”
S “Sai, è
stata la prima volta che vedevo e toccavo
una donna nuda”
R“Però poi
abbiamo fatto pari, visto che in ospedale
ti ho visto nudo in tutta la tua virilità”
S “Come sei diversa da
Asuka, lei mi avrebbe mollato
un ceffone dandomi del pervertito maniaco, tu invece hai osservato
tutto col
distacco di un medico”
R“Già, anche
se sapevo tutto sul funzionamento di
voi uomini era la prima volta che vedevo dal vivo”
S “Ma non
dimenticherò mai quando parlavamo prima
della battaglia contro il 5 angelo Eri così bella
affascinante, misteriosa
sotto la luce lunare Eri proprio come la luna Eri così
seducente Tu sei la
luna Asuka il sole”
R “Se lo dici tu.. io non
mi considero una
seduttrice”
S “A tuo modo lo sei
E mi hai detto tu non morirai, me lo avevi garantito e ora
so il perché”
Poi abbracciandola e piangendo
“Ora so perché non
temevi la morte, mi dispiace, chissà quanto avrai sofferto
per essere un clone”
R“Già, ma ora
tutto è finito”
S “Si, ma mi dispiace
d’averti abbandonata, poi mi
sono messo a seguire Asuka, scusami”
R “E perché?
Non eri obbligato a metterti con me,
eppoi, chiusa a riccio com’ero non sarebbe stato facile per
nessuno Io stessa
ho sentito Toji dire che gli mettevo i brividi Anzi, con la mia
chiusura penso
d’averti fatto del male, scusami”
S “Scuse
accettate”
R “Anzi, ti ringrazio
d’aver avuto fiducia in me, tu
mi hai dato tanto e hai persino avuto fiducia nelle mie
capacità materne,
ricordi lo straccio?”
S “Eccome”
R “Spero un giorno di
essere una buona madre, adesso
voglio avere figli, ma prima voglio badare al mio fratellino”
S “Del resto le cose
vanno a posto perché io e
Asuka, tu e Kaworu siete fatti per stare insieme Del resto siete
angeli, è
giusto che vi sposiate”
Stettero
in
silenzio per un po’ e
lui ammirò il suo
splendido kimono alla luce della luna, azzurro come il suo ventaglio e
i suoi
capelli Era semplicemente stupenda
Lei quasi piangendo gli chiese:
“Mi tieni sul tuo
petto per un po’?”
Shinji non capì ma
acconsentì Lei
si accoccolò e pianse silenziosamente
S “Ma non è
che Kaworu si ingelosirà?”
R “Figurati lui sa
tutto”
Dentro di sé la ragazza
lunare pensò e poi disse a
Shinji :”Anche se ho fatto per te più di quanto
avessi mai pensato ero pur
sempre così chiusa.. perdonami Shinji”
Lui la strinse con forza e dolcezza
e anche il suo
volto fu rigato da alcune lacrime
Ma più che da Kaworu
c’era da tenersi in guardia da
Misato che, preoccupata per il ritardo, andò a controllare
Non appena vide da
lontano i due ragazzi e Rei in lacrime rimase perplessa ma non si
impicciò
Se Rei piangeva così
doveva esserci un motivo e, con
la tipica sagacia femminile, riuscì ad intuirlo, complice il
fatto che, sapendo
leggere le labbra, aveva ascoltato diverse parti della conversazione