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Autore: LaylaParamour    02/06/2014    3 recensioni
Paramore e Glee!
Hayley e Kurt sono due normali teenagers.
I bulli non fanno altro che prendersela con loro.
Eppure, entrambi, troveranno il loro motivo per superare tutto questo.
Non volevano più essere sottomessi, volevano essere gli eroi della loro storia, e l'esempio per la vita degli altri.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Hayley Williams, Josh Farro
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Be the Hero in Your Own Story

"Cosa sono questi nuovi capelli? Non ti stanno nemmeno bene"
"Ma io..." cercò di protestare la più piccola, ma venne subito spinta contro la porta del bagno.
"Non hai ancora capito che sei brutta e che, qualunque cosa tu faccia, non sarai mai al nostro livello?"
"Io non intendevo cercare di essere al vostro livello" disse impaurita la ragazza.
Per tutta risposta il gruppo aprì la porta del bagno e ci sbattè entro la piccola Hayley, richiudendola istantaneamente.
"No! Aprite, per favore" Hayley battè i pugni sulla porta.
"Ci si vede sfigata" il gruppo se ne andò in tutta tranquillitá, come se avessero appena finito di lavarsi le mani, e non come se avessero appena rinchiuso una ragazza di appena 16 anni nel bagno della scuola per l'ennesima volta.
Sì, l'ennesima.
Hayley si poggiò, con la schiena, alla parete del bagno e pian piano scese, fino a toccare il pavimento. Si portò le ginocchia al petto e cominciò a piangere.
Si poteva dire che, in fondo, ci avesse fatto l'abitudine. Era ormai un anno che quella storia andava avanti, non sapeva realmente perchè succedesse. Perchè se la prendessero proprio con lei, in fondo rimaneva sempre sulle sue, cercava di non dare nell'occhio. Con quel cambio di colore dei capelli sperava di riuscire ad acquisire più sicurezza, e magari tutti l'avrebbero guardata sotto una luce diversa.
Fondamentalmente l'arancione e il rosso erano i suoi colori preferiti e aveva sempre sognato di farsi i capelli rossi, finalmente sua madre glielo aveva permesso e il giorno prima era corsa dal parrucchiere senza pensarci due volte. Sua madre non sapeva nulla della situazione che, ogni giorno, viveva a scuola, non voleva che si immischiasse. Era una cosa che doveva risolvere da sola, in qualche modo. Ma non sapeva come. Essere chiamata sfigata non le piaceva, credeva di non esserlo, eppure per tutte le volte che se l'era sentito dire cominciava a convincersene. Per il solo fatto che non fosse fidanzata veniva chiamata lesbica, non che avesse qualcosa contro gli omosessuali, ma non era così. Lei era innamorata di un ragazzo, e non aveva il coraggio di dichiararsi perchè era semplicemente troppo per lei. Non ne avrebbe mai avuto il coraggio.
La porta del bagno finalmente si aprì, ed erano passate circa due ore. Più o meno era sempre quello il tempo della sua permanenza del bagno, finchè qualcuno non le apriva.
"Ti regalerò il mazzo di chiavi del bagno, prima o poi" disse la bidella.
Hayley annuì asciugandosi le lacrime.
"Fatti forza ragazza" le poggiò una mano sulla spalla "Nella vita ne troverai a centinaia di persone che non vogliono che tu combini qualcosa nella vita, solo per gelosia, solo perchè si sentono inferiori"
Hayley si sciacquò la faccia e si pulì con un fazzoletto, e si avviò verso l'uscita del bagno.
"Ah ragazzina!" esclamò la bidella, facendo sussultare Hayley.
"Si?" chiese la ragazza.
"Bel colore di capelli"
Hayley si aprì in un sorriso e ringraziò, entrando pimpante nel corridoio della scuola.
Non era diversa, da quella di Hayley, la situazione di Kurt. Solo che lui sapeva benissimo il motivo per cui era soggetto al bullismo. Era  l'unico omosessuale dichiarato e questo ovviamente non lo aiutava ad avere una buona reputazione nella scuola. Era ogni giorno la stessa storia, e due erano le scelte: o veniva spinto contro gli armadietti o veniva messo nel cestino della spazzatura. Inutile dire che uscirne era sempre un problema e, a meno che non fosse passata Rachel, la sua migliore amica, non sarebbe riuscito a liberarsi in meno di un quarto d'ora.
Quel giorno Kurt camminava, come sempre, nei corridoi della scuola, per spostarsi nell'aula di musica. Ecco David, il bullo che gli stava sempre addosso, l'aveva visto già dall'inizio del corridoio. 
Kurt abbassò lo sguardo, sperando che così facendo lo lasciasse in pace, perchè lui non sapeva reagire... Oh meglio non voleva. Non voleva sputargli addosso tutto quello che pensava e che sapeva di lui davanti a tutti. In fondo David era come lui, era omosessuale, altrimenti non si sarebbe spiegato il bacio che gli aveva dato qualche giorno prima. Solo che lui non riusciva e non voleva accettarlo.
Si incrociarono nel corridoio e David lo spinse, come da routine, sugli armadietti.
Ma quel giorno non avevano la stessa consistenza di sempre, si poteva dire che fossero morbidi.
Avendo perso l'equilibrio Kurt cadde a terra ma stavolta senza farsi realmente male. Si alzò e vide tanti libri a terra, non potevano essere i suoi, erano ben stipati nella sua cartella che non si era aperta.
A terra vide una ragazza che si stava contorcendo.
"Oh no!" esclamò Kurt inginocchiandosi al suo fianco "Ti sono caduto addosso, ti sei fatta male?" chiese cominciando a raggruppare i libri della ragazza.
Lei scosse la testa mettendosi seduta e massaggiandosi una spalla.
"Mi... Mi dispiace" si scusò Kurt.
"Tranquillo, non è nulla" gli regalò un sorriso, alzandosi e pulendosi i pantaloni.
"Correggimi se sbaglio, ti ho giá vista nell'aula di musica da sola, a suonare il piano"
La ragazza annuì "Sì, suono il piano"
Kurt le sorrise e le tese una mano "Io sono Kurt"
"Piacere, Hayley"
"Dove andavi, prima che ti cadessi addosso?"
Hayley rise "Nell'aula di musica"
"Bene, allora ci andiamo insieme"
I due si sedettero l'uno accanto all'altra, e Hayley era con la testa tra le nuvole, o meglio con la testa volta a fissare il ragazzo che le piaceva.
"Si vede lontano un miglio che ti piace" la voce di Kurt arrivó lontana, come un eco nella sua testa.
"Ma che dici?!" Hayley si rigirò verso il professore.
"Dico che ti si fanno gli occhi a cuoricino quando lo vedi"
Hayley diventò vistosamente bordeaux.
"E il tuo colore di adesso mi da la conferma che ti piace" Kurt sorrise sornione.
"Hummel, Williams potete stare attenti?" lo rimproveró il professore.
"Scusi" disse la ragazza.
"Ti sta guardando" sussurò Kurt ad Hayley, facendo finta di scrivere sul quaderno per non essere ripreso dal professore.
Hayley si voltò verso Josh, l'oggetto del suo amore.
Per la prima volta lo colse con le mani nel sacco, l'aveva sorpreso a guardarla. Di solito era sempre il contrario, era lui che la sorprendeva.
Josh le sorrise e lei arrossì accennando un sorriso, molto probabilmente ebete, e poi distolse lo sguardo.
 
La lezione finì e i due uscirono insieme dall'aula.
"Perchè non ti dichiari?" chiese Kurt alla rossa.
Scosse la testa "È un amore impossibile"
"Non puoi saperlo se non ci provi" le poggiò una mano sulla spalla.
"Ragazzi!" esclamò una voce.
Hayley e Kurt si voltarono e, per poco, Hayley non ebbe un infarto. Josh li aveva chiamati.
"Ragazzi questi sono gli inviti per la mia festa, che si terrá sabato" porse due inviti ai ragazzi "Sarei molto felice se veniste" guardò Hayley, che annuii con fare trasognante.
"Mi raccomando non mancate" sorrise e se ne andò.
"Chiudi la bocca se non vuoi che qualche mosca ci faccia una visita" disse Kurt spingendo il mento di Hayley in modo da riuchiuderle la bocca.
Hayley fissó l'invito.
"Hayley è la tua occasione per dichiararti"
"Facciamo così, mi dichiareró quando tu ti deciderai ad opporti a quel bullo" gli fece la ramanzina, pur sapendo di essere l'ultima a potergli dire qualcosa del genere, visto che era la prima a non ribellarsi.
"Mi chiedi troppo, però va bene. Tu alla festa ti dichiari, ed io mi opporrò"
"Prometti" disse Hayley.
"Prometto" sorrise Kurt e la rossa lo abbracciò.
 
"Mettiti questo!" insistè Kurt mostrandole un vestito blu, preso dall'armadio della ragazza.
"Non voglio mettermi un vestito! Sono bassa e sembrerei ridicola. Meglio dei jeans"
"Hayley devi fare colpo sul festeggiato! Dei jeans non danno libero sfogo alla fantasia"
Hayley si lasciò cadere sul letto "Ho sempre odiato i vestiti e quelle scarpe alte, non mi sento a mio agio"
"Li devi tenere solo per poche ore, e se cadi dai tacchi ti prendo io"
Hayley rise e si risollevó dal letto, prese il vestito e si andò a cambiare.
Ritornò tutta in tiro, con le scarpe alte, il vestito che le fasciava il corpo e che terminava con una gonnellina a pieghe.
"Se non vieni così alla festa, allora non vieni" disse Kurt, squadrandola dalla testa ai piedi.
Hayley sorrise.
"Però... " cominciò Kurt.
"Cosa?" chiese Hayley preoccupata.
"I capelli. Secondo me andrebbero meglio legati" prese un nastro dal comodino di Hayley e con una spazzola cominciò ad aggiustarle l'acconciatura.
"Ecco, ora sei perfetta"
Hayley gli sorrise guardandosi allo specchio.
"Grazie Kurt" lo abbracciò e lui la strinse.
"Dai ora andiamo, o faremo tardi"
Hayley annuì.
 
Josh li accolse abbracciandoli. Inutile dire che a quel primo contattò Hayley non potè contenere i brividi che le attraversarono la schiena.
La festa era a casa di Josh, lui era vestito con giacca e cravatta e, agli occhi di Hayley, era perfetto.
Kurt e Hayley si sedettero ai margini del salone di casa Farro, non gli piaceva ballare e inoltre c'era troppa gente perchè ci fosse spazio per ballare.
C'era perfino il dj che in quel momento stoppò la musica.
"Bene Josh, ora ci siamo divertiti, abbiamo ballato un po' di musica che tutti possono ballare. Ma ora ti chiedo di scegliere una sola ragazza tra tutte queste che ci sono qui stasera, per invitarla a ballare un lento"
Josh si guardò attorno, poi guardò Hayley e cominciò ad avvicinarsi a lei.
"Mi sa che sta venendo proprio da te" sussurrò Kurt ad Hayley.
"Mi concedi questo ballo?" chiese Josh chinandosi leggermente di fronte ad Hayley e porgendole la mano.
Ci fu un "Ooohhh" di stupore generale.
Hayley guardó Kurt che le annuì. La ragazza poggiò la sua mano su quella di Josh, lasciando che lui la portasse a centro pista.
Lui le cinse la vita e la avvicinò a sè.
Hayley era visibilmente imbarazzata, non era mai stata così vicina ad un ragazzo, tantomeno al ragazzo che le piaceva.
Timidamente mise le mani sulle spalle di Josh.
"Sei bellissima stasera"
"G-Grazie"
Seguì un silenzio imbarazzante.
"Sai quando ti ho notata la prima volta?"
Hayley scosse la testa.
"Stavo camminando per i corridoi della scuola, perchè non avevo voglia di fare lezione. Poi ho cominciato a sentire il suono del pianoforte e mi sono avvicinato alla sala di musica, e c'eri tu. Assorta e concentrata in quello che stavi suonando, avevi gli occhi chiusi. Ed eri la cosa più bella che io abbia mai visto"
"Ma che dici?" chiese Hayley ridendo istericamente, abbassando il capo per non guardarlo negli occhi.
Lui le alzò il capo "Dico il vero" le sorrise e lei fece lo stesso.
Per Kurt vedere la sua amica ballare con la persona amata fu un tuffo al cuore, erano davvero belli insieme, e Hayley era così felice. Il ragazzo si alzò dalla sedia e salì le scale per recarsi in bagno. Poi scese le scale e vide tutti correre al di fuori della casa, e cominciava a chiedersi cosa stesse succedendo.
"Scusa" fermò un ragazzo, con tanto di quel gel in testa che ti ci potevi specchiare nei suoi capelli "Mi puoi dire cosa sta succedendo?"
"Josh sta per fare un'esibizione insieme a suo fratello, e sembra che ci sia anche la loro nuova cantante"
"Davvero?" chiese Kurt incredulo.
"Si! Vieni andiamo a vedere" lo prese per mano e lo portò con sè. Ancora non sapeva che, quel ragazzo di nome Blaine, sarebbe stato il suo futuro fidanzato, e il motivo per cui riuscì ad opporsi al bullismo.
Hayley trovò il suo rifugio nella musica, nella band che formò con Josh e Zac Farro, grazie alla quale conobbe tanti altri amici e grazie alla quale la vedevano tutti diversamente.
Kurt e Hayley non furono più vittime di bullismo, e se accadeva un qualche piccolo episodio sapevano difendersi. Non volevano più essere sottomessi, volevano essere gli eroi della loro storia, e l'esempio per la vita degli altri.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Holaaaaaa! Ecco un'altra one-shot :D
Premetto che non sono una Gleek ma sono una Parawhore ahahahah. Da dove mi è venuta questa idea? Dal fatto che la mia grande amica (nonchè compagna di banco) mi ossessiona con Glee, quindi so praticamente anche quanti peli hanno nel naso tutti i personaggi ahahah e mi ha fatto vedere qualche puntata di Glee. Quindi ho pensato "Sia Hayley che Kurt sono vittime di bullismo, perchè non scriverci una one-shot?" 
Ahahahah ecco come è venuta fuori, posso dire che dedico questa one-shot alla mia amica, a me (ci si può autodedicare una fanfiction? ahahah) e a tutti quelli che magari, leggendo questa storia, si sono ritrovati perchè vittime di bullismo. Io vi dico di non mollare e  reagite, prendete esempio da loro che hanno trovato una via d'uscita per andare avanti, c'è una soluzione a tutto!
Bene, spero che vi sia piaciuta e spero che lasciate qualche opinione! Ciaoooo! 
  
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