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Autore: Carifedex    03/06/2014    1 recensioni
Manuela, una ragazza di diciassette anni, contro il volere della madre che non la vorrebbe lontana da sé, decide di inseguire il proprio sogno: l'America!
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l'estate 2013, Giugno precisamente. Il mio sogno nel cassetto? L'America. Proprio per questo quell'anno decisi di affidarmi ad Intercultura, un programma che mi avrebbe permesso di coronare il mio sogno, che altrimenti sarebbe rimasto a marcire nel cassetto. Il programma consisteva in uno scambio della durata di 12 mesi fra studenti di nazioni diverse, i quali sarebbero stati ospitati reciprocamente dalle  famiglie degli studenti partecipanti.
Presi la valigia più grande, quella che si compra, ma che alla fine non si usa mai perché enorme. Mia madre cercava di aiutarmi a infilare tutti i vestititi che avevo in valigia. Ancora cercava di convincermi a non partire, non voleva. Non l'avevo mai lasciata sola per così tanto tempo e lei era troppo, troppo legata a me. Non voleva lasciarmi andare:"Sei proprio convinta di voler partire Manu? Ancora facciamo in tempo a 
mandare tutto all'aria. Se tu non vuoi..."
"Mamma, lo sai che aspettavo questa occasione da tanto. L'unica cosa che non mi va giù è che non saremo insieme. Ma ti prego, sii forte per me... So già che mi mancherai tanto". Ci abbracciammo. Asciugai le lacrime che le scendevano sulle guance. Mi fece commuovere.
Amo troppo mia madre. Non è solo mia madre.. è un'amica, una donna speciale, una splendida persona, che mi ha fatto diventare quella che sono ora: una ragazza di diciassette anni, testarda, decisa, con saldi ideali, quella che lei mi aveva impartito, che tra qualche ora sarebbe partita per un lungo viaggio.
Il giorno dopo, salutai mia madre in aeroporto. Le diedi l'abbraccio più forte della mia vita, di quelli che stritolano. Non volevo lasciarla andare, ma ormai ero decisa. Con la mia valigia presi le scale mobili. Mi voltai verso mia madre, che commossa mi salutò ancora una volta con un cenno della mano, mandandomi un bacio, che presi al volo, sorridendole.
   
 
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