Discorsi interiori e interiora umane spezzate
Morta e riesumata sette volte, affogo. Speravo, ieri. Ma oggi, affogo. Domani, forse, sarà uguale ad oggi.
Il Male Nero è sempre in agguato, si nasconde nell’ombra del mio ventricolo sinistro e sorride.
Morta e sepolta quattordici volte, taccio. Cantavo, ieri. Ma oggi, ho le corde vocali tagliate.
Il Male Nero siede sulla mia spalla, mi tiene sempre compagnia.
“Sono solo, vuoto, opaco.”
“…”
“Sono solo, vuoto, opaco.”
“…”
“Sono solo, vuoto, opaco.”
“…”
“…”
“Sono solo, vuoto, opaco.”
“…”
“Sono solo, vuoto, opaco.”
“…”
Morta e sopravvissuta ventuno volte, non so esprimere le mie emozioni. Splendevo, ieri. Ma oggi, sono opaca. Come te.
Ieri era migliore di oggi.
Il Male Nero mi ha spezzato i polmoni e non riesco a respirare correttamente.
Morta e tornata vent’otto volte, ho la bocca vuota. Parlavo, ieri. Ma oggi, non riesco.
Il Male Nero mi riempie la bocca di sabbia, non posso parlare.
Il Male Nero mi impedisce di riempirti.
Il Male Nero mi sorride, appollaiato sulla mia spalla destra.
Il Male Nero non mi lascia mai.
Ieri era migliore di oggi.
Il Male Nero mi ha spezzato i polmoni e non riesco a respirare correttamente.
Morta e tornata vent’otto volte, ho la bocca vuota. Parlavo, ieri. Ma oggi, non riesco.
Il Male Nero mi riempie la bocca di sabbia, non posso parlare.
Il Male Nero mi impedisce di riempirti.
Il Male Nero mi sorride, appollaiato sulla mia spalla destra.
Il Male Nero non mi lascia mai.
Morta trentacinque volte e mai tornata sul serio, passo e chiudo.