lady house: eheh, qualcosa dopo, ce lo vedrei molto volentieri xD ... grazie ^^
PsYcHoGIRL_SYLARtheBEST: eh sì, Max non sbaglia mai ;) Grazie.
Song fiction
Canzone:
Essenziale
Di:
Max Pezzali
Pairing:
House/Wilson
Avvertenze:
E’ OOC, quindi se non vi piace, non siete obbligati a leggere.
La canzone mi sembra appropriata per House, ed è
lui che racconta.
(Se recensite, trovate all’inizio della pagina la
risposta).
Essenziale
Dicono le previsioni che,
oggi non dovrebbe piovere
E che il tempo resterà così,
minimo almeno fino a lunedì
Si aprono scenari
interessanti per il prossimo weekend
Si aprono scenari
interessanti, anche per noi due insieme.
Ne avevo un gran bisogno
sai,
di staccare un po’ la spina,
non lo faccio mai
di pensare solo a ciò che è,
essenziale.
Eravamo seduti
sul divano a guardare la tv, niente di insolito.
Trasmettevano un
film, eravamo presi da esso, quando ad interromperlo fu il meteo.
Dicevano che sarà
bel tempo per tutto il fine settimana. Ed è lì che mi è venuta l’idea.
Volevo stare un
po’ di tempo da solo con Wilson, e questa mi è sembrata una buona idea.
La Cuddy ha
saputo della relazione tra me e Wilson, così ha fatto in modo, che avessimo le
vacanze nello stesso periodo. Non so se sia da lei oppure no, ma non me ne
frega niente. L’importante è che stia un po’ di tempo con il mio amore.
Ho messo un
braccio attorno alla spalla di James e ci siamo goduti la fine del film.
Alla fine gli ho
chiesto
‘‘Ti va di fare
un viaggio?’’
‘‘Cosa?’’ beh,
dopo la fine disastrosa del film, me l’aspettavo questa domanda.
‘‘Sì, un viaggio.
Soli io, te e la mia moto. Lontani da
tutto’’
‘‘Certo’’
Fantastico. Sarà
grandioso. Ne avevo proprio bisogno.
Carichiamo solo il minimo,
in moto e partiamo subito
Senza prenotare niente che,
la strada è l’unico limite
Niente orari stabiliti, né
telefonate ‘’dove sei?’’
Solo asfalto e un bel
paesaggio, un bel paesaggio ed in mezzo noi.
Ne avevo un gran bisogno
sai,
di ascoltare i miei
pensieri, non lo faccio mai,
di pensare solo a ciò che è,
essenziale.
Il giorno dopo
siamo partiti. Gli ho detto di non portrare molta roba, non ci servirà.
Abbiamo lasciato
cellulari e altro a casa, così da essere irraggiungibili dal resto del mondo.
Ovvio, io guidavo
e Wilson era aggrapato a me.
‘‘Dove andiamo di
preciso?’’ mi chiese.
‘‘Lo decide la
strada’’ gli risposi.
Non lo sapevo
nemmeno io, e non me ne importava.
Ad un certo punto
Wilson mi disse
‘‘Bel paesaggio’’
‘‘Puoi dirlo
forte.’’
Veramente, mi
piaceva. Asfalto, alberi, cielo senza alcuna nuvola...
Era ora, di
fermarci per un po’. Era molto che eravamo in moto.
Ho parcheggiato
nelle vicinanze del bosco, poi siamo scesi in spiaggia.
C’era un
bellissimo tramonto. Ci siamo seduti a terra, sulla sabbia, per osservarlo.
Era da tempo che
non facevo cose del genere. Sono sempre stato chiuso in me stesso.
Fino ad allora,
almeno.
Il mare non si vede però
c’è, al buio si sente infrangere
Nel semi silenzio che c’è
già, sul lungomare in vacanza
Tutti già fuggiti nei
locali, a parte i fortunati che
Hanno di meglio da fare in
spiaggia, o in sella a moto ferme.
Ne avevo un gran bisogno
sai,
di ascoltare le emozioni,
non lo faccio mai,
di pensare solo a te che
sei, essenziale.
Era calata la
sera. C’era una bellissima luna.
Eravamo ancora
seduti in spiaggia, ad ascoltare il rumore del mare.
Tutti sono andati
in vari locali, siamo rimasti soltanto noi due.
Gli ho messo un
braccio attorno al collo e l’ho baciato.
Abbiamo tolto le
magliette, era una serata calda.
Ci siamo distesi ed
ha appoggiato la testa sul mio petto.
Siamo stati in
silenzio, rillassandoci, al suono dell’infrangersi delle onde.
All’improviso si
è alzato. Non sapevo che gli è preso e mi sono alzato anch’io.
L’ho guardato
cercando di capire che succede.
Si tolse il resto
dei vestiti e mi disse ‘‘Ti va di fare una nuotata?’’.
Gli sorrisi e lui
corse in acqua.
FINE