Un ultimo bacio dal tuo angelo
Quanto tempo è passato! Sembra ieri che dicevo di essere
innamorata di lui e oggi sento che il dolore che mi ha dato è stato così grande
che ormai non sento più la ferita.
È come se mi avesse tagliato un pezzo di
cuore!
Come hai potuto, amore mio, farmi soffrire così? Come puoi dire che non
te ne importa niente?
Ancora adesso mi stupisco di come vada avanti la mia vita
senza te, senza te che riempivi le mie giornate di luce e di colore.
Certo, era tanto tempo fa.
Come hai
potuto cambiare? Allora era solo apparenza quella che mostravi?
La tua
dolcezza, la tua disponibilità, il tuo affetto, la tua sensibilità e fragilità,
dove sono finite?
Non ci credo, amore mio, che una voragine le ha sotterrate,
non ci credo, amore mio, che il tuo cuore è diventato una pietra. Voglio continuare
a credere che l’intimo del tuo cuore è quello che da sempre conosco io.
Ma come
spezzare quella maschera di ferro che ti sei costruito attorno?
Come si fa a
sciogliere la tua durezza, il tuo menefreghismo, esiste un fuoco abbastanza
caldo?
Io non ho più la forza, ho provato ad essere fuoco, ma la tua corazza ha
respinto le mie scintille e io, indifesa e limpida davanti ai tuoi occhi, sono
arsa dal fuoco che tu mi hai rigettato contro.
Che fare?
Con te se ne va la
parte più bella della mia vita. Lo so che non è stata una vita sempre felice,
ma era una vita con te accanto, nel bene o nel male.
Tu, amore mio, hai scelto
la tua strada e io che posso fare? Sto qua in attesa che tu mi dica almeno “Addio,
è stato bello averti vicino”.
Ma tu già hai preso le tue cose e cammini via,
lontano dal mio cuore.
Forse pensi di lasciare il posto ad altre cose, o forse
pensi che non c’è più posto per te, e non ti accorgi ancora che un pezzo del
mio cuore te lo porti tu.
E così nient’altro mi resta da fare che guardarti
andar via, lontano da me, senza correrti più dietro, perché l’ho già fatto
troppo volte e stavolta non si può più.
Ti lascio libero.
Ma quanto è difficile
dire addio! E poi vederti ogni giorno, in ogni momento della mia vita. Tu sarai
sempre presente, eppure non sarà più come prima tra di noi, come se otto anni
non fossero esistiti, come se ci fossimo conosciuti solo ieri.
Si, lo so che ho
scelto io di voltare pagina, ma il vento forse è troppo forte e riporta le
pagine dov’erano prima.
Ti giuro che non vorrei, in questo momento voglio solo
guardare avanti e dimenticare, ma è troppo chiedere di farlo dall’oggi al
domani, lo so.
Non so perché continuo a scriverti, so che tu non leggerai mai,
ma forse è solo per svuotami il cuore, per dimenticare prima il dolore che si
prova a dire addio al tuo sole.
Ogni giorno che passa mi ripeto che non avevo altra
scelta e ci ho messo mesi e mesi prima di convincermi che era la cosa più
giusta da fare, ma nonostante mi sembrassero amare le lacrime che avevo
versato, il vuoto che c’è adesso in me è ancora più amaro.
È questo il prezzo
da pagare per un solo attimo di felicità?
Si dice che “il potere di redenzione
dell’amore, quello vero e profondo, è più forte di tutte le avversità. Perché l’amore
vive per sempre in un tempo e in uno spazio dove i cuori infranti tornano
finalmente integri”. Ma qual è quel tempo? E dov’è quello spazio?
Che Dio ti benedica,
angelo mio, trova le tue ali e vola alto, porta il mio cuore lassù dove io non
ho saputo portare il tuo, e poi lascialo andare libero di tornare da me.
Ti guardo
andare via e con questa lettera ti grido forte “Addio, abbi cura di te, amore!”.
Forse nella mia vita sei stato solo di passaggio come una stella cometa, ma mi
hai comunque regalato emozioni.
Ora che sei già più lontano voglio solo che il
tempo pian piano cancelli le orme che hai lasciato in me.
Un ultimo bacio dal tuo angelo.
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la parte scritta in corsivo è una citazione da "il regalo del tempo" di Richard Paul Evans.