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Autore: vieniesorprendimi    04/06/2014    1 recensioni
- Lo so.. e poi mi piacciono – annuisco.
- Perché sono miei? – mi conosce troppo.
- Perché sono tuoi – gli sorrido. Lui ricambia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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QUEL GIOCATORE TUTTO MIO.

Lo seguo restando in silenzio, le dita intrecciate alle sue mentre camminiamo verso casa sua.
È tutta una novità perché non ci sono mai stata, è passato circa un mese da quando ci siamo messi insieme, il primo
appuntamento e il primo bacio, ma non siamo mai andati a casa sua o a casa mia.
Mi guardo intorno memorizzando ogni elemento, qualche volta lo guardo. È bello come sempre. Ed è mio.
Sorrido sperando che non se ne accorga e guardo avanti.
Quando arriviamo sotto casa sua mi apre il portone ed entro velocemente. Saliamo in ascensore.
- Non so se c’è mia madre.. mia sorella è ancora a scuola, e anche mio fratello credo.. non so.. – ride.
Rido anche io. Questo scemotto non sa neanche dove sia suo fratello.
- Va bene – annuisco sorridendo.
Non sono preoccupata di.. quello. Non l’ho mai fatto ma non credo che succederà, a mala pena mi ha baciato il collo lui.
Ci sono sempre bastati i baci, un po’ di dolcezza, un po’ di passione. Tutto qui.
Apre la porta di casa ed entra facendomi segno di entrare. Lui va velocemente in cucina e poi torna a dirmi che non c’è nessuno.
Gli sorrido e mi guardo intorno.
- Mi piace casa tua – gli dico e lui sorride.
Mi fa fare un giro veloce della casa e poi ci togliamo le scarpe lasciandole nel corridoio. Poi mi porta in camera sua.
È una camera normale, da ragazzo. C’è un canestro appeso su una parete e qualche palla da basket qua e là.
Un poster dei Lakers, la divisa messa sulla sedia e la scrivania piena di libri e fogli sparsi.
Sorrido guardandomi intorno.
- Mi piace anche la tua stanza – sorrido. E lui fa lo stesso.
Si mette a mettere velocemente a posto la scrivania e poi sistema il letto.
- Prendi pure il telecomando, accendi la televisione – mi dice e io lo faccio. Giro tra i canali e mi fermo sulla musica.
C’è una canzone dei simple plan, il mio gruppo preferito e li guardo sorridendo. Mimo le parole senza cantare e batto
il piede per terra. Quando mi giro per guardarlo me lo ritrovo sul letto, seduto che mi guarda sorridendo. Mi guardava, amo quando lo fa.
- Mh.. posso rubarti i pantaloncini della divisa? I jeans mi danno fastidio.. – lo guardo e lui annuisce.
Li prendo e vado nel bagno, tolgo i jeans e infilo i suo pantaloncini. Li tengo appena sopra le mutandine e mi arrivano sotto al ginocchio.
Lui è così alto. Però mi piace indossare qualcosa di suo.
Sorrido tra me e me sistemandomi la canotta bianca e poi i capelli, infine esco dal bagno e torno in camera da lui. Sta girando tra i
canali e io mi siedo di fianco a lui incrociando le gambe. Lui allunga le gambe avvicinandosi e io mi appoggio a lui.
- Ti stanno bene i miei pantaloncini sai? – mi dice.
- Lo so.. e poi mi piacciono – annuisco.
- Perché sono miei? – mi conosce troppo.
- Perché sono tuoi – gli sorrido. Lui ricambia.
Gli stampo un bacio sulle labbra e lui lo ricambia subito. Sorrido sulle sue labbra e mi giro a guardare la televisione.
Parliamo un po’ guardando lo schermo e io mi infilo sotto al suo braccio. Lo ascolto parlare di basket e non resisto dal lasciargli
un bacio sul collo, leggero. Smette di parlare guardando lo schermo e abbasso lo sguardo. Non dovevo farlo.
Poco dopo si rilassa e sento le sue dita che mi accarezzano il braccio. Mi lascio coccolare chiudendo gli occhi. Poco dopo le sento
scendere sul fianco e quando sto per pensare al peggio, inizia a farmi il solletico.
Scoppio a ridere come una bambina e mi contorco più che posso allontanandomi da lui. Lui mi seguo senza smettere di farmi il
solletico sorridendo. Provo anche io a farglielo ma senza risultati. Solo dopo qualche tentativo ci riesco e lo vedo contorcersi sotto
al mio tocco. Mi sdraia sul letto ridendo e mi avvicino più che posso, standogli quasi sopra. Poi mi fermo a riprendere fiato e mi lascio
scivolare di fianco a lui, vicino al muro.
Guardo il soffitto e poi mi giro a guardarlo.
Mi sta fissando, non so perché. Gli sorrido e lui ricambia, poi si avvicina e mi bacia le labbra. È dolce, tanto dolce quando fa così.
Assaporo per benele sue labbra. Sanno di menta, mi piacciono. Come sempre.
Lo sento spostarsi piano tenendosi su un gomito, si sporge su di me continuando a baciarmi. Schiudo le labbra facendo incontrare le
nostre lingue e arrossisco appena al contatto.
Sento la sua mano esitante posarsi sul mio fianco e io la lascio lì, continuando a baciarlo. Lui si stacca piano e sposta le labbra sul mio collo,
lo bacia piano, leggeri baci e poi più forti. Chiudo gli occhi felice e agitata allo stesso tempo.
Senza quasi rendermene conto, porto una mano sulla sua maglia tirandola appena. Apro gli occhi quando lui si ferma e mi guarda. Arrossisco.
- Vuoi che la tolga? – mi chiede.  È sempre così diretto.
Io annuisco appena imbarazzata dalla mia stessa risposta. Lui si tira appena su e se la toglie mettendo in mostra tutto. Non è la prima
volta che lo vedo senza maglia, ma di solito la toglie in classe oppure ad educazione fisica e io sto sempre un po’ lontana per non sbavargli di fianco. 
Lo guardo di nascosto di solito.
Adesso è a due centimetri da me ed è bellissimo. I pettorali e gli addominali perfetti, scuri e delineati.
Poso esitante un dito sul suo petto. So che sto arrossendo, ma voglio accarezzargli il petto.
Passo piano le dita sul suo petto, scendendo sugli addominali. Sento il suo sguardo su di me e quando lo guardo, si sta mordendo un labbro.
Poco dopo lo bacio piano, e lui ricambia. Gli accarezzo piano il petto e lui scende a baciarmi di nuovo il collo, riprendendo da dove aveva lasciato.
Sposta piano la maglia con le dita e sento i brividi quando mi accarezza la pelle della pancia. Lo lascio fare mentre mi tira piano su la
maglia e poi mi guarda chiedendomi il permesso con gli occhi. Io annuisco leggermente e mi tiro appena su. Lui mi aiuta a sfilarmi la maglia e
rimango con il reggiseno.
Il mio seno è nella norma, forse un po’ piccolo e io l’ho sempre odiato. Non è neanche una seconda tra poco, ma non sembra che gli importi quando
mi guarda. Sento le guancie rosse mentre mi slaccia con qualche difficoltà il reggiseno. Ringrazio il cielo, vuol dire che non l’ha mai fatto.
Mi toglie piano il reggiseno guardandomi negli occhi, cercando un segno di dissenso che non arriva. Quando lo lascia sul letto mi sta ancora
guardando e solo dopo guarda il mio seno. Vorrei sprofondare. Il mio seno è piccolo. Abbasso appena lo sguardo.
-  Sono.. piccole.. – mormoro.
Lui mi guarda, sento il suo sguardo e quando alzo il viso vedo che sorride dolcemente, felice.
- A me piace.. – mi dice, sincero.
Io mi mordicchio un labbro felice e nervosa allo stesso tempo. Lui mi bacia piano le labbra, poi scende sul seno. Sembra esperto e inesperto allo
stesso tempo.
Chiudo gli occhi presa dai suoi baci.
Lascia dei piccoli baci sui seni, passa piano la lingua sui capezzoli e io emetto una specie di verso leggero, di piacere. Non avrei mai pensato di
poter fare una cosa del genere. Lui continua a baciarmi, sento i capezzoli induriti mentre la sua lingua fa dei cerchi intorno ad essi.
Alzo appena il petto d’istinto e lui lo vede come un segno per scendere più giù e così fa. Mi bacia la pancia, per poi guardarmi. Io alzo appena
il bacino, stranamente non ho paura. Mi sento al sicuro con lui, qualsiasi cosa accadrà. Lui mi abbassa piano i pantaloncini lasciandomi le mutandine.
Poi torna a baciarmi le labbra, mi accarezza la coscia con una mano. Va dietro, a stringermi piano il sedere, poi più dentro ad accarezzarmi
’interno coscia e io mi godo le sue carezze mentre lo bacio.
Gli accarezzo la schiena fino ai pantaloncini, ne ha un paio neri. Infilo due dita tra il tessuto dei pantaloncini e quello dei boxer e li spingo piano
con le dita cercando di abbassarli. Lui smette di accarezzarmi per abbassarseli. Non ho il coraggio di abbassare lo sguardo, arrossisco.
Siamo rimasti in boxer e mutandine.
Lo vedo mentre cerca di capire a cosa penso, ma glielo impedisco baciandolo di nuovo.
Mi preme piano contro di me, appoggiando la sua pelle sulla mia. È caldo.
Sento subito la sua erezione premere contro la mia coscia e dentro di me faccio i salti di gioia. Sono stata io a fargli questo effetto. Però sono
anche agitatavisto che non l’ho mai fatto prima.
Sento la sua mano scendere lungo la mia pancia, le dita che si infilano sotto le mutandine e poi.. mi tocca. Proprio lì, dove non è mai andato nessuno.
Arrossisco di colpo smettendo di baciarlo e chiudo gli occhi perché so che sta cercando di guardare nei miei. Non è esperto però sa dove
toccarmi, lo capisco subito.
Mi lascio scappare qualche gemito leggero. Fa caldo, qui, lì sotto. E le sue dita sono così brave..
Non pensavo si potesse provare così tanto piacere. Chi sa com’è un orgasmo allora.
Muovo appena le gambe, senza riuscire a stare ferma. Mi sento bagnata la sotto, ma so che farà male. Ci penso pochi secondi.
Mi fido, è la persona giusta,
sono pronta. Apro gli occhi e incontro subito i suoi.
Continua a guardarmi concentrato su ogni mia minima espressione. Deglutisco piano sentendo ancora le sue dita che mi toccando ovunque.
- Fai.. l’amore con me? – mormoro.
- Si.. – dice.
Toglie piano le dita e mi abbassa le mutandine fino a togliermele. Non mi ha ancora guardata lì giù, per fortuna. Sono depilata, lo faccio da
un anno ormai, anche lì giù. Lui si tira piano su e io guardo il soffitto. So che si sta per togliere i boxer. Sento la stoffa cadere per terra,
armeggia con qualcosa,
probabilmente il preservativo. Qualche secondo dopo è di nuovo su di me. Lo guardo.
- Sei sicura? – mormora.
Io annuisco.
- Ti farà male.. vorrei che non fosse così.. – mi dice.
È vero. Farà male.
- Lo so.. ma io voglio.. – riesco a dire. Ed è vero.
Lui sorride, più che altro perché capisce cosa intendo. Voglio che sia mia, in tutto e per tutto.
Io allargo piano le gambe e chiudo gli occhi. Sento appena la punta della sua erezione contro la mia intimità. Poi entra, piano, lentamente e
io mi mordo un labbro quando sento il dolore. Stringo forte i denti sul labbro, non voglio urlare. Giro il viso di lato quando lo sento dentro.
Fa male. Tanto male.
Lui resta fermo e sento una lacrima che mi scivola contro la guancia. Lui la prende con una bacio, dolce.
- Mi dispiace.. ho fatto il più piano possibile.. – mormora.
Io annuisco appena.
- Lo so.. – mormoro.
Lui si muove appena, e torna il dolore. Sento appena le sue scuse continue mentre posa le labbra vicino al mio orecchio. Io stringo il lenzuolo
tra le mani mentre lui si muove piano, per farmi abituare. Il dolore c’è sempre, ma diminuisce sempre di più.
Giro piano il viso verso di lui che mi bacia le labbra. Ricambio il bacio chiudendo gli occhi. Sento una strana sensazione, lì sotto.
Una sensazione bella, sempre più bella.
In pochi secondi inizio a respirare piano, lasciando qualche gemito. Il piacere è tanto adesso e non c’è più dolore.
Lui inizia a muoversi più veloce sentendo i miei gemiti di piacere. Ansima, mente gli accarezzo la schiena, poi giù verso il suo sedere.
Onestamente, ho sempre voluto toccarlo.
Mi sento al limite, come se dovessi esplodere. Il piacere è troppo e non so come contenerlo. Ci provo, ma poco dopo mi sento esplodere
e vengo gemendo. Lo sento fermarsi e poi viene anche lui, dentro al preservativo. Respiro piano per riprendere fiato, resto con gli occhi
chiusi. Mi sento rilassata, come non mai.
Lui appoggia la fronte alla mia, con gli occhi chiusi. Si gode la sensazione. Pochi minuti dopo apro gli occhi.
Lui ha la fronte sulla mia, gli occhi chiusi ed è bellissimo. Tiro appena su le labbra per sfiorargli le sue, e lui apre gli occhi. Cerca qualche
segno di pentimento nei miei occhi e quando non lo trova mi sorride, stanco ma felice. Faccio lo stesso e piano esce da me. Si toglie il preservativo
e lo butta nel cestino.
Io non lo guardo, non l’ho ancora visto. Mi copro con un lenzuolo e quando torna nel letto con me ci si infila sotto anche lui. Appoggio il viso
al suo petto chiudo gli occhi. Lui mi accarezza la schiena.
Restiamo così per qualche minuto. Poi sono la prima a parlare.
- Ti è piaciuto? – mormoro imbarazzata.
- Si.. a te? –
Annuisco.
- Ti ha fatto tanto male? – mormora.
- Solo all’inizio.. poi solo piacere – dico e lui sembra sollevato.
Mi rannicchio contro di lui rilassandomi.
[…]
Sento le mie palpebre aprirsi piano. C’è un muro bianco davanti a me e quando mi giro stiracchiandomi mi ricordo dove sono. Sento un po’ di
dolore lì sotto, ma è sopportabile. Mi accorgo solo ora che lui non è con me. Guardo la stanza e non lo vedo. Mi tiro piano su e cerco qualcosa da
mettermi.
Trovo la sua maglia e la infilo, è lunga abbastanza. Mi metto le mutandine e poi mi alzo. Cammino lentamente verso la porta e la apro piano per
paura che ci sia qualcuno. Non so che ore sono. Esco fuori dalla camera e vado velocemente in bagno. Mi guardo allo specchio e mi sistemo i capelli,
poi faccio quello che devo fare e mi sistemo la maglia.
Apro la porta del bagno e mi ritrovo davanti un ragazzo. Assomiglia a quel ragazzo che ha fatto l’amore con me, ma è più grande. Suo fratello.
Mi guarda e io faccio lo stesso. Non dice niente, ma ha visto che indosso solo una maglia. Quindi ha capito tutto. Ovviamente.
Mi lascia passare dopo pochi secondi e io cammino velocemente verso la camera e mi ci infilo dentro. Lo trovo subito, seduto sul letto.
Mi sorride appena mi vede.
- Sei scappata.. – dice.
- Al bagno – annuisco.
- Io ero in cucina, avevo sete.. – mi dice.
- Ho incontrato tuo fratello mi sa.. mi ha fatta passare.. credo abbia capito – dico imbarazzata.
Lui mi guarda e poi si passa una mano sul viso. Si tira su e ha solo i boxer. Lo guardo e resto così. Quanto è bello? È tutto mio, adesso più che mai. Sorrido felice.
- Perché sorridi? Io spero solo che non lo dirà a mia madre.. – dice.
- Sorrido perché sei mio, adesso più che mai – annuisco sorridendo.
Lui ride e si avvicina, mi abbraccia forte e io lo stringo più che posso. Amo anche i suoi abbracci. Ispiro il suo profumo e chiudo gli occhi
affondandoil viso nel suo petto.
- Sai che sei bellissima? Il tuo viso era.. stupendo qualche ora fa, più del solito – mormora.
Io arrossisco e gli tiro l’elastico dei boxer per poi lasciarlo andare.
Lui ride tirandosi appena indietro e io sorrido soddisfatta facendogli la lingua. Lui è divertito e si avvicina di nuovo, mi prendo per i
fianchi e mi tira in braccio. Gli circondo la vita con le gambe e metto le braccia intorno al suo collo.
Mi sorride e io lo bacio, un bel bacio. Lui ricambia sorridendo, poi si stacca.
- Mi hai fatto male – ride.
- Chiedo scusa.. – ridacchio.
Lui mi morde il labbro piano e io gli sorrido. Mi piace giocare con lui.
Lo bacio ancora, questa volta senza staccare le labbra dalle sue. Lui schiude le labbra e approfondisce il bacio. Ci baciamo a lungo, poi mi stacco piano.
È bello come sempre lui.
- Ti voglio bene – gli dico.
- E basta? – mi chiede.
Lo guardo pensando.
- Ti amo.. non sono mai stata così bene con un ragazzo, anche solo parlandoci, ma questo tu lo sai già.. – gli sorrido.
Lui annuisce e poi mi mette giù.
- Meglio vestirci non trovi? – mi dice.
Io annuisco e mi metto i miei jeans. Lo osservo mentre si mette i pantaloncini di prima e una maglia sopra. Io rimango con la sua canotta
da basket senza intenzione di toglierla. Lui mi guardo e mi sorride capendo tutto, me la posso tenere per un po’.


 
Quello che ho scritto l'ho scritto un anno fa, quando ancora non avevo sperimentato la cosa.
Erano le mie idee. Non le ho modificate perchè non voglio cambiare una cosa che ho scritto e a cui tenevo.
  
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