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Autore: Vichan    29/12/2004    20 recensioni
Tutto cominciò da una litigata ...
Dirvi di più è inutile.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Heiji e Kazuha ”M

“ Heiji e Kazuha ”

 

 

“ Non serve mentire , signor Ogawa . Il suo alibi non sussiste e poi io ho le prove della sua colpevolezza . Confessi tutto e subito , ci dica i nomi dei suoi complici ! E forse avrà uno sconto della pena . Mi dispiace ma non ha via di scampo” .

 

Era un portento , un detective geniale , aveva risolto casi per cui anche i più bravi poliziotti di Osaka brancolavano nel buio. Apparentemente nessuno gli avrebbe dato credito : era giovane ,un adolescente,vestiva come un adolescente , rideva e scherzava come uno di loro ma quando si trattava di svolgere indagini , fare pedinamenti , risolvere enigmi e capire codici era uno dei migliori investigatori  sulla piazza seppur a diciassette anni . Moltissimi lo ammiravano e stimavano ; quel suo modo poi di lavorare come se fosse la cosa più bella del mondo lasciava tutti un  po’ meravigliati e interdetti , aveva una grinta e abilità come pochi .

 

“YAAAWWWWWW!!!!!!!!!!!!e anche questa è fatta” uscì dalla questura sbadigliando con il braccio destro dietro il capo ,  compiaciuto e soddisfatto del suo operato . Si era anche riempito la pancia  : una volta risolto il caso lui e i suoi amici poliziotti avevano fatto una piccola festicciola brindando e mangiando .

“Heiji …” una voce irritata e seccata chiamò il suo nome , si voltò e…

 

Oh no!!!!!!!Me ne sono dimenticato…aiuto, chissà che mi farà adesso.

 

“Kazuha ! Ciao , che ci fai qui ?” chiese innocentemente immaginando già la reazione della ragazza . Di lì a poco il vulcano avrebbe eruttato …

“Che ci faccio qui ? Che ci faccio qui ?” ripeté la domanda  avvicinandosi sempre più al suo amico con aria minacciosa .

“Ascolta…”

“No! ascolta tu : ho aspettato più di un’ora nel locale dove ci saremmo dovuti incontrare , tre volte il  cameriere è venuto a chiedermi le ordinazioni e io sono stata costretta a bermi tre caffè altrimenti mi cacciavano…”

è per questo che sei così nervosa…”

“ sbagliato : sono nervosa perché questa è l’ennesima volta che mi prometti di venire con me al Luna Park e alla fine non ci vieni . Per colpa tua sono sta anche due volte importunata da ragazzi che volevano sedersi con me e altrettante volte della gente è venuta a chiedermi se me ne stessi andando così da lasciare  il tavolo libero a loro .”

 

Dei ragazzi l’hanno importunata …

 

“Che cavolo hai fatto per lasciarmi tutto quel tempo sola?!”

“…dunque ho risolto un difficile coso di omicidio e sono andato a festeggiare con alcuni…”

 

Questo forse non avrei dovuto dirlo ,  che idiota!

 

Quindi mi hai dato bidone per andare a festeggiare ?! Bè se stanno così le cose…”

“mi perdoni vero ?”

“Certo che NO , pezzo di idiota.”

“Senti , idiota sarai tu .Non capisco perché devo accompagnarti io al Luna Park , vacci con qualcun altro .Io ho da fare , non sono certo come te che non fai niente dalla mattina alla sera.”

 

 Mi ha chiamato idiota , stupida ragazzina viziata!

 

“Va al diavolo Heiji ! Non ti sopporto più . Io non sarò certo una detective ma non sono nemmeno una nullafacente : ho anche io i miei impegni ma non per questo quando tu mi chiedi una cosa  ti do buca. Basta! Lo sai che ti dico : farò come mi hai detto , la prossima volta chiamerò qualcun altro magari uno di quei ragazzi  così carini di stamattina che mi hanno lasciato i loro numeri e a cui sono praticamente stata costretta a dare il mio …”

“Sì come no , perché adesso tutti sono disposti a uscire con te , sono  l’unico capace di sopportarti.”

“Sei …tu sei…ARRRGG!!!!!!!!!NON TI VOGLIO PIù VEDERE !!!!!!!!!!!!!!!!”

“Bene !finalmente mi libero di te.”

“Bene! se è questo quello che vuoi…”

“Certo!”

Detto questo Kazuha diede le spalle a quello che doveva essere il suo migliore amico e indignata , offesa , frustata se ne andò …

 

Stupido di un detective ,ma come puoi trattarmi così ?!Ora basta hai chiuso ..Sei uno stupido Heiji…

 

L’investigatore di Osaka aspettò che la ragazza dai capelli corvini scomparisse del tutto dalla sua vista per lasciare andare il respiro che senza accorgersene aveva trattenuto.

 

Stupida…ora forse potrò starmene un po’ in  pace.

 

In realtà sentì  soltanto un profondo senso di angoscia pervadergli il cuore.

 

 

“Heiji …Heiji!”

“Sì , che c’è . Ah! Takada sei tu …dove che vai?!”

“C’è stata una rapina al Luna Park , sembra più che altro una bravata di ragazzi , ci sono dei sospettati e ci stiamo dirigendo lì per vedere di risolvere la situazione .Vuoi venire con noi  o hai da fare con la tua ragazza ?”

“La mia che ?!Chi , Kazuha ?! Ma va…”

E chi sarebbe questa Kazuha ?”

“Uhm ?! Nessuno , solo una stupida ragazzina viziata.”

“Ed è carina , magari me la fai conoscere…”

“No , non è per niente carina , perderesti solo tempo conoscendola , credimi ne so qualcosa…”

“Bè! se lo dici tu…”

 

I due amici allora presero a ridere fino a raggiungere il portone , mentre si dirigevano sulla volante della polizia Heiji fu attratto da una macchiolina nera che correva veloce sul marciapiedi .

 

Kazuha…

 

“KAZUHA!!!!!!!!!”

 

L’istinto gli diceva di chiamarla , era proprio lei. Quando si girò capì che doveva aver sentito : anche se da lontano Heiji aveva ben notato i suoi occhi  bassi e il viso contratto come a voler nascondere o cacciar via  un pianto  , le braccia lungo i fianchi tese e le mani chiuse in pugni dimostravano rabbia . Rimase ferma poco meno di una decina di secondi poi Kazuha si girò e scappò via. Heiji si sentì tremendamente in colpa , un verme . Sapendo come era orgogliosa doveva essere stata per lei proprio una grande umiliazione  tanto da mettersi a piangere .

“Caspita !Heiji , quella Kazuha è davvero molto carina ,  perché mi hai mentito?”

“Avanti andiamo…”

 

Non avrei dovuto parlare con Takada di Kazuha in quel modo  , però mi aveva fatto proprio arrabbiare…

 

Giunta a casa senza farsi vedere da nessuno si era diretta subito nella sua camera chiudendosi a chiave e sciogliendosi in un pianto liberatorio che inondò il  cuscino. Sentiva uno strano dolore al petto , come se qualcuno l’avesse pugnalata e sapere che quel qualcuno era il suo fidato amico di infanzia la faceva stare malissimo. Quelle parole l’avevano umiliata e le rivelavano quanto scarso forse l’interesse di Heiji nei suoi confronti. Quando litigavano a tu per tu era logico che la rabbia e l’orgoglio li portassero a offendersi e a dirsi cose in cui realmente non credevano , difatti dopo poco facevano pace e non ci pensavano più ; però questa volta Heiji aveva parlato di lei a ( quasi ) uno sconosciuto definendola una stupida ragazzina viziata  , per niente carina e conoscerla era solo una perdita di tempo , dunque era questo che pensava realmente. Quelle parole rimbombavano nella sua testa sempre più forte tanto da procurarle un tremendo emicrania .

 

Me la pagherai Heiji , sono una stupida a piangere qui per te…basta!

 

“Kazuha … al telefono per te !”

 

 

 

“Allora vi decidete o no a dirci come stanno le cose ?” Takada interrogava senza ottenere nessun risultato i tre ragazzini  che sembravano essere i rapinatori di quel bar al Luna Park.

“Heiji che ne dici di darmi una mano o sei venuto qui solo per vedermi fare la figura dello stupido ?”

Per la terza volta Takada chiamava in aiuto Heiji che seduto su una delle tante sedie del bar guardava un punto impreciso verso la folla.

“Fa tu! Stai andando bene , io vado a farmi un giro…”

“Ehi! ma che mi prendi in giro?! Non riesco a cavare nemmeno un ragno dal buco , avanti Heiji …non te ne andare , aspetta!”

 

Non aveva proprio testa per pensare a quei tre piccoli delinquenti . Ora ciò che gli premeva era capire perché Kazuha  fosse rimasta ancora lì dopo la loro litigata , cosa l’aveva fatta arrabbiare tanto e perché lui provava quella strana sensazione di ansia e di colpa.

 

E meno male che sono un detective …che stupido . Ehi! ma quella è ... sì è proprio lei …

 

Vicino una bancarella che vendeva dolciumi una ragazza alta e magra i cui capelli erano raccolti in una coda di cavallo stava pagando al venditore dello zucchero filato. Sembrava molto allegra e serena : aveva le guance rosee e un andamento tranquillo . Vestiva sportiva , proprio lo stile di Kazuha.

“Kazuha … ehi Kazuha!”

Ma la ragazza non si voltava.

 

Che non mi abbia sentito ?! Effettivamente c’è molto chiasso : di sera il Luna Park è sempre molto affollato.

 

“Kazu …”

 

Cosa ?! E quello chi è ?!

 

Un tipo si avvicinò alla ragazza , era un biondino con l’aria un po’ da macio , ma non sembrava importunarla anzi la ragazze gli sorrideva e gli parlava dolcemente.

 

Ma io non l’ho mai visto… che sia ?! Kazuha mi hai forse preso in parola ?!

 

A un certo punto il ragazzo si fece ancora più vicino alla bella brunetta , le prese la mano sinistra facendo intrecciare le loro dita , abbassò il capo verso il viso di lei che assumeva la tipica posizione che si adotta  prima di dare un bacio : dischiuse le soffici labbra , inarcò la testa a destra facendo adagiare i capelli sulla spalla  e si alzò sulle punte dei piedi . I due si baciarono al  buio della sera , ma nonostante l’oscurità le luci delle numerosissime giostre permisero a Heiji di osservare tutta la scena .

Era rimasto ammutolito , con la bocca aperta e gli occhi serrati . Doveva aver mangiato qualcosa di scaduto : non poteva credere che Kazuha , quella ragazza sempre così appiccicosa a lui e così diffidente nei confronti di gente come quel tipo , fosse uscita con un ragazzo qualsiasi conosciuto proprio nel locale dove avrebbe dovuto vedere lui.

 

No! non ci posso credere …è assurdo, e invece l’ha fatto . Brutta stupida , prima si arrabbia con me per averle dato buca e poi BACIA quello lì ...

e io che mi preoccupavo per lei , ma vedo che sta benissimo …

 

La coppietta appena formatasi si stava allontanando  felicemente .

 

Adesso mi sente !  E come si permetto quello di abbracciarla e baciarla ?!

 

“Heiji ,andiamo! Qui abbiamo finito , dai vieni o ti lasciamo a piedi! ”

Cosa ?! Un attimo …aspetta !”

Il tempo di dire queste poche parole che i due si erano già mischiati alla folla . Ormai  li aveva persi ,  tanto valeva seguire Takada.

 

 

Tornato a casa Heiji fu subito incaricato dal padre di  fare per conto suo una cosa che non lo allettava affatto :

“Heiji , per fortuna che sei tornato . Mi devi fare un favore subito : và dal padre di Kazuha e portagli queste registrazioni ! è importante ”

Sentendo il nome della sua amica di infanzia lo percorse una brivido lungo la schiena , non voleva assolutamente vederla .

“Papà io veramente…”

“Nessun ma , avanti sbrigati! ”

Così dicendo lo spinse fuori la porta consegnandoli una busta .

 

Maledizione!Oggi tutti mi vogliono complicare la vita…bè , a quest’ora sarà già a letto per cui è molto probabile che non la incontri.

 

Aggiustando meglio il berretto sul capo inforcò la strada per casa della sua amica di infanzia .

 

Dopo qualche minuto di strada raggiunse la sua meta , si avvicinò all’ ingresso e premette il campanello .

La porta fece uno scatto automatico  e si aprì.

“Sei tu Heiji , vero? Accomodati , arrivo subito , sono in bagno . Ho un impegno e devo finire di sistemarmi  …”

Il detective chiuse la porta e raggiunse la cucina unica stanza illuminata . In un primo momento temette che lì si trovasse Kazuha ma poi non udendo alcun rumore e dato che non era stata lei ad aprire la porta , come era solita fare , si convinse ed entrò . Infatti nessuno era nella stanza , così si sedette su una delle sedie intorno al tavolo e aspettò . 

 

Chissà dov’è Kazuha … e se non fosse ancora rientrata?! Se stesse con quel tizio?!Forse le ha fatto qualcosa …non era certo quello che si definisce un bravo ragazzo…oh mio dio! Kazuha...

Devo andare a cercarla…

 

Scattò in piedi e velocemente si diresse verso porta .

Nel corridoio era piuttosto buio e non si vedeva quasi nulla .Heiji improvvisamente sbatté contro qualcosa o qualcuno .

“Insomma ma chi diavolo c’è a casa mia a quest’ora a fare questo trambusto ?!” disse irritata una voce femminile .

Alzandosi da terra , dove entrambi erano caduti dopo l’urto , Kazuha accese la luce e si trovò di fronte Heiji che si sistemava la camicia.

 

Heiji è qui ! e ora cosa faccio ? Che gli dico?Oddio come sono conciata ! mi vergogno…

 

Rimasero parecchi secondi in silenzio l’ uno di fronte all’altra .

 

Eccola qui ! E io che pensavo al peggio …questo però non toglie che lei ..lei ha ba-baciato…ARRGG!!!! Stupida 

 Di nuovo quella strana sensazione che aveva avvertito anche al Luna Park .Rabbia ?! Forse…

 

Senza rendersene conto Heiji iniziò a guardare le gambe di Kazuha  lasciate scoperte dai pantaloncini di jeans che indossava , e gli parvero le più belle gambe che avesse mai visto : lunghe e snelle , sode e lisce come la seta . Alzò poi lo sguardo , fino all’ora tenuto basso per nascondere il rossore delle sue guance dovuto sia alla rabbia nei confronti di quella ragazza che  aveva lasciato il profumo delle sue morbide labbra su quelle di un altro ragazzo , sia per l’imbarazzo che aveva provato pensando a Kazuha non  come la sua semplice amica di infanzia (cosa che gli era successo più spesso) , il suo sguardo finì nella scollatura di quella camicetta celeste che  le cadeva un po’ stropicciata sulle spalle lasciando vedere più di quanto dovesse.

 

Ma che mi prende ?!

Heiji lei è Kazuha…la tua amica di infanzia …

, ma è anche una ragazza stupenda…

Stupenda il cavolo ! Ha baciato quello lì senza nemmeno conoscerlo.

E a me che importa ?! Che faccia della sua vita ciò che vuole…

ODDIO !!!! STO IMPAZZENDO!!!!!!

 

Chi per primo ruppe il silenzio fu Kazuha :

“Heiji io devo parlarti…vedi oggi …”

“Non voglio sapere niente Kazuha , conosco già tutto e poi non mi devi dare spiegazioni…”

La ragazza di fronte a lui rimase stupita del tono adottato per dire quelle prole : voleva quasi apparire indifferente ma sapeva invece di stizza , di delusione e anche di repulsione nei suoi confronti.

Ma cosa dici ?! Cos’è che conosci già ?!”

“Non fare la finta innocentina sai! Non puoi prendermi per il naso , sono un detective”

“Ehi! ma stai scherzando , quel tono da brontolone offeso non ti si addice proprio”  e rise argentina.

 

Ride?! Ma come si permette di ridermi in faccia .

 

 

“Non capisco perché ridi , io non scherzo . Ti ho visto oggi al Luna Park…”

“Io non sono stata per niente al Luna Park …”

“Ora menti anche !? Non pensavo che saresti arrivata a questo , non con me almeno … hai perso tutta la mia stima  , me ne vado , dai quella busta a tuo padre . Ciao”

Heiji ma che cavolo dici ?! Se ne sta andando veramente , non ci posso credere…

 

“Ehi , aspetta!Avanti spiegami di cosa stai parlando”

 

Kazuha gli afferrò la manica della camicia per trattenerlo ma venne bruscamente respinta , Heiji  le rivolse uno sguardo talmente pieno di astio che ne rimase scioccata , mai lo aveva visto comportarsi a quel modo.

 

“Non mi toccare , non mi parlare , non ti fare più sentire !”

 

Le diede le spalle e uscì dalla sua casa.

Heiji , l’unica persona di cui si fidava ciecamente e su cui riversava le  più grandi garanzie della sua vita , l’aveva trattata come una ladra  o un assassina  anzi  peggio , a nessun ladro o assassino aveva visto rivolgerli quello sguardo.

Gli occhi le bruciarono e per la seconda volta in quel giorno si riempirono di lacrime .

I suoi singhiozzi vennero soffocati dal rumore del telefono che squillava …

 

“Kazuha rispondi tu ! Io non posso”

Cercando di schiarirsi al meglio la voce prese la cornetta e rispose :

“Pronto …”

“Ehi! Kazuha sono di nuovo io : Ran. Scusa se chiamo a quest’ora , lo so è un po’ tardi ma volevo dirti che domani arriveremo alle 9 non più alle 10. Che ne dici di incontrarci al parco ? Kazuha …ma mi senti ?!”

“Oh , Ran non puoi immaginare cosa è appena successo…”

“Kazuha tu piangi ! Eppure pensavo che il mio consiglio  avrebbe risolto i tuoi problemi con Heiji …”

“Non ho avuto nemmeno il tempo di provare il tuo consiglio …”

Che vuoi dire ?!”

“Prima era qui e giuro ho cercato ( usando un tono gentile ) di giustificare la mia reazione alla questura , volevo parlargli , spiegargli  ma non mi ha lasciata aprire bocca : ha iniziato a dire che lui sa , che non  gli devo spiegazioni , ha detto che mi ha vista  Luna Park e che sono una grande bugiarda dicendo il contrario…vedessi come mi ha guardata…faceva quasi paura…”

Rimasero al telefono un'altra decina di minuti , perché Kazuha si sfogasse e si calmasse .Poi si salutarono e Kazuha con gli occhi ancora gonfi andò a dormire.

 

 

Non riusciva a chiudere occhio , rivedeva tutte le immagini di quella sera : Kazuha in lacrime che correva sul marciapiedi , il bacio , la loro litigata a casa di lei. Stava male … si sentiva come dipendente e impotente a ciò , gli sembrava di essere debole e stupido . Odiava sentirsi così , si odiava per aver trattato male la sua più cara amica. Era talmente frustato che due lacrime gli solcarono il volto lentamente e inesorabilmente ,  poi caddero e scomparirono.

 

E se avessi frainteso ?! Lei cercava di spiegarmi e io non l’ho fatta parlare … ma io l’ho vista : era lì ,con lui .Però non avevo il diritto di trattarla in quel modo …

 

Tra mille interrogativi (tipici per la mente di un detective ) si addormentò.

 

 

 

8:30 a.m. del giorno dopo.

 

Aveva bisogno di prendere aria  . Dopo una nottata come quella , di stare a letto proprio non se ne parlava . Non che si sentisse in forma anzi era un cencio e dormi gli avrebbe fatto bene , ma stare a casa lo demoralizzava. Si infilò il giubbotto per proteggersi dal vento di quella domenica di Aprile  e indossò il suo amato berretto. Cammino per una decina di minuti senza una meta , godendosi il profumo della primavera e arrivò nei pressi del parco . Si sedette su una delle panchine , alzò il capo al cielo e chiuse gli occhi  , lasciando vagare la mente.

 

Che pace…perché non può essere sempre così

 

Quando riabbassò il capo vide passare davanti  a sé proprio il ragazzo della sera prima . Lo riconobbe subito ,  aveva anche le scarpe sporche di quella terra rossa che si trova  solo nel Luna Park (evidentemente non era molto pulito quel ragazzo).Lo seguì con lo sguardo e vide che svoltava in una viuzza . Come aveva immaginato e temuto su una panchina in quella via stava seduta una ragazza era di spalle ma ne riconobbe subito la sagoma : era Kazuha . Dunque non si era sbagliato , per quanto avrebbe voluto andare lì prendere la sua  Kazuha e rompere il muso a quel bellimbusto , capì che non era il caso di fare scenate di gelosia . Ebbene sì , era proprio gelosia non rabbia quello che provava : la notte gli aveva portato consiglio. Doveva fare un ultima cosa però che lo avrebbe liberato da ogni dubbio una volta per tutte : voleva vederla in viso , guardarla negli occhi  , nient’altro. Si armò di coraggio e avanzò verso la coppietta .

Era a metà strada ma il suo rettilineo cammino venne improvvisamente ostacolato da un passante che veloce era sbucato  da una stradina  lì vicino . Il passante aveva travolto Heiji che si trovò schiacciato dal suo peso .

“Scusi può alzarsi , così mi fracassa le ossa” disse con voce soffocata e goffa .

“Mi dispiace io ero distratta  e di fretta”

Quella voce…non poteva sbagliarsi …

 

Kazuha ! Ma allora …

 

“Kazuha ?!”

Ma chi …Heiji ?! ehm… scusa  ... ecco io …non l’ho fatta apposta , davvero …”

 

Oh mio Dio ! e adesso ?! Ran mi ha detto di stare calma nel caso lo dovessi incontrare , ma guarda in che razza di posizione siamo caduti …

 

“… lo so che non mi vuoi più vedere anche se non so perché …bè …me ne vado…”

Kazuha cercò di alzarsi  ma la  mano destra di lei  era incastrata sotto la schiena di lui . In quel imbarazzante momento Heiji che aveva capito di aver fatto un grave errore , pensò in fretta a cosa fare.

“Kazuha aspetta …”

Alzò la schiena liberando la mano della sua amica , ma non le permise di ritrarla . L’afferrò e ricordando il gesto di quel biondino al Luna Park  intrecciò le sue dita con quelle di lei.

“Scusa , sono uno stupido . Io ieri credevo di averti vista al Luna Park , ne ero convinto . La … la ge-gelo ” com’era difficile e nei film la fanno sempre facile

  “ la gelosia mi ha annebbiato la mente…”

 

Cosa vuoi dirmi Heiji ?!

 

“ Ieri al Luna Park , ho visto quel ragazzo , quello lì seduto sulla panchina …ed era in compagnia di una ragazza , identica a te . L’abbracciava e poi l’ha …l’ha baciata. Ho creduto che quella ragazza fossi tu e mi sono sentito  malissimo , tradito quasi . Quando poi ha casa tua hai negato tutto , non ci ho visto più e ti ho trattato da cani.”

“Heiji…”

“No , ti prego fammi finire. Scusa : scusa se non sono venuto al nostro appuntamento , scusa se ti ho umiliata con Takada , scusa se non ho avuto fiducia in te , scusa se ho creduto che fosse mio diritto entrare nella tua vita privata , scusami …”

Si aspettava una qualsiasi reazione da parte di Kazuha , ma non quella che in realtà fu :

“AHAHAHAHAH!!!!Tu davvero hai creduto che io avessi … scommetto che mi hai scambiato per quella ragazza seduta lì , vero ?! Non sei il primo sai … però lei ha gli occhi azzurri , inoltre è leggermente più bassa di me ed è anche più grande  di 1o 2 anni , AHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!Non ci posso credere e poi ti dai delle arie da gran detective…”

“Stai ridendo di me ?! Stai ridendo di me ?! E io che ti ho aperto il mio cuore …”

 

Si voltò con aria falsamente indignata , sapeva che quella non era una risata di scherno ma tutt’altro , e poi comunque se lo sarebbe meritato . Ora però ciò che temeva è che Kazuha non contraccambiasse i suoi sentimenti , in quel caso non si sarebbe mai perdonato di aver rovinato la loro amicizia.

 

“Heiji ho davvero avuto paura ieri sera : proprio non ti capivo , è stata forse la serata più brutta della mia vita . Quando mi hai detto che non volevi più vedermi e quando mi hai rivolto quello sguardo ho sentito come se qualcosa di pesantissimo mi buttasse giù da un ponte . Il pensiero di non vederti più mi ha fatto stare malissimo…insomma …se non l’hai capito…anche io ti sto …ti sto aprendo il mio …cuore , ed è logico che ti perdoni : lo faccio sempre …questo è il mio lavoro”

 

I due erano entrambi rossi come peperoni , rimasero in silenzio per alcuni secondi durante i quali  si resero conto solo allora che erano ancora a terra stretti per mano, e non solo : i loro corpi erano premuti l’uno contro l’altro e la distanza dei loro visi era di millimetri  , i loro respiri andavano in sincronia e aumentavano i battiti cardiaci .

 Heiji si alzò per primo , aiutando Kazuha a fare lo stesso . La ragazza rimase un po’ delusa dal bacio mancato ma dopo tutto non potevano certo rimanere stesi a terra , iniziò a camminare lungo la via ma fu afferrata per il polso.

Se te ne vai ora puoi scordarti che la prossima volta ti accompagni al Luna Park…”

“Davvero mi lasceresti andare con qualcun altro , magari con uno di quei ragazzi che sai già ?!”

“Uhm…nemmeno per sogno…”

L’avvicinò più a se cingendole la vita e abbassando il capo , non si sarebbe lasciato sfuggire quest’occasione per nulla al mondo. Lei che trepidava di emozione , si lasciò guidare dai suoi gesti .

Venne distratta da un rumore , il rumore di passi famigliari , girò velocemente lo sguardo e si accorse di due figure in avvicinamento .

“Oh …oh…”

“Che hai Kazuha ?!”chiese Heiji scostandosi riluttante e leggermente dal suo viso ,  temendo in un  rifiuto.

“Guarda lì”

Ma quelli sono…”

“Già !”

“Bè …non importa non rinuncio a quest’occasione per nulla al mondo”

Diede vita hai suoi pensieri e le si riavvicinò con dolcezza , per quanto grande e impetuoso fosse il suo desiderio , e la baciò . Prima fu un bacio candido , poi si trasformò in qualcosa di più passionale , ma magnifico che li unì ancora più profondamente.

 

“Si stanno …baciando ?!” fece la figura più piccoletta .

“Già e sono proprio carini ! Vieni qua Conan , tu sei ancora piccolo , è meglio che non guardi.” 

La ragazza prese in braccio il bambino a lei accanto e portò la testolina di questo vicino al suo petto , cosa per la quale nuvolette di vapore  uscirono dalle orecchie

del piccolo Conan .

 

E già io sono solo un bambino…

           

                                                                               Fine

 

Salve a tutti , ringrazio calorosamente  voi che avete letto la mia storia . Ho deciso  di dedicarla completamente a questi due personaggi : Heiji e Kazuha (come si evince dal titolo^^) ; perché li adoro  e farli diventare una  coppia è un idea che  mi piaceva troppo , spero che sia piaciuta anche a voi. Ditemi che ve ne pare , grazie.

PS: Spero di non essere uscita troppo dal personaggio di Heiji , che è quello che compare maggiormente nel racconto. Ho cercato (non so se si è notato) di connotarlo proprio come un detective: attento ai dettagli , curioso di ciò che lo circonda , alla continua ricerca della verità . Voi che ne pensate ?

  
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