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Autore: NebulaChain    07/08/2008    8 recensioni
La favola di Cappuccetto Rosso rifatta con i personaggi di Death Note.
Comico!
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Mello, Misa Amane, Near
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il rifacimento di Cappuccetto Rosso con i personaggi di Death Note! XD
Idea pazza che mi è balenata ieri notte, non riuscendo a dormire per il caldo @_@
Mi è riuscita bene e ne sono orgogliosa, per cui dovrà piacere anche a voi! U_U

Alla fine la legenda dei personaggi (per non rovinarvi subito la sorpresa XD).

Buona lettura!

+++

I Capitolo ~ C'era una volta...

C’era una volta una piccola ragazzina; la sua particolarità era vestire sempre di bianco.

La sua cara nonnina (con smanie di protagonismo, diciamolo) pensando che fosse quel colore a renderla talmente popolare, cosa di cui era mooolto gelosa, decise di regalarle un cappuccetto di velluto rosso, ottenendo però l’effetto contrario.

“Ohhh come sei carina!”
“Ti sta proprio bene questo cappuccetto!”
“Possiamo chiamarti Cappuccetto rosso?”
“Vuoi uscire con me??!”
“Posso darti il mio numero?”
“Vuoi venire a letto con me? Tipregotipregotiprego, kyaaaaah! <3”

A quest’ultimo fanboy, la piccola, tenera, dolce, socievole e gentile ragazzetta con lo sguardo alla Terminator sferrò un energico calcio nella zona dove non batte il sole del povero ragazzo che gli altri fanboys compatirono con dolore.

“Leggere le avvertenze prima dell’uso.” – disse lanciando un sorrisetto quasi spaventoso, indicando col pollice il retro della mantellina.

Si girò incamminandosi per tornare a casa, dove l’aspettava la mam… il tutore, e si poté notare sulla mantellina una scritta fatta fare accuratamente dalla nonna: “Don’t fuck with me” per dare un tocco di classe a quel semplice cappuccio e che, inoltre, potesse fungere da avviso a tutti coloro che volessero avvicinarsi al suo amore di nipotina.

Cappuccetto Rosso, you’re fucking cool.

Anyway, non appena rincasò, trovò il caro Roger, il suo tutore/maggiordomo/schiavo/frequentatore di ritrovi sado-maso, con tanto di grembiulino rosa a cuoricini intento a cucinare per la famigliuola.

“Sono a casa.”
“Oh, Cappuccetto Rosso, cara!”- si voltò di scatto l’uomo con un sorrisetto (da checca) sul volto.
“Ho preparato la cioccolata che devi portare or dunque alla nonnina, invero!”
“Roger, come capperi parli? Mi ricordi qualcuno.”
“Ti ho detto che non mi devi più chiamare Roger! Io sono Misa, Misa Amane, la famosa modella! *Occhi sognanti* Su su, affrettati ad andare a casa della nonnina, è malata e con la cioccolata si ristorerà, invero. E quando entri nella sua stanza, non dimenticar di dir “Mello, se vuoi spararmi fai pure” al solito di rannicchiarti a giocar con i tuoi balocchi. Mi hai capito, invero? Have – you - understand?”
Prese un grosso respiro. “Si.” – disse girandosi un ciuffo di capelli sull’indice e non vedendo l’ora di togliersi dai maroni quello strambo vecchio. Insomma, chi è che non verrebbe colto da furia omicida ritrovandosi davanti un tipo così? Dai.

La nonnina, però, abitava lontano dalla sua dolce dimora, la Wammy’s House, una piccola ed accogliente casetta costruita da un Tizio Che Non Sapeva Che Fare Quel Giorno (= Watari).
Dicevo, la nonnina era ben lontana dalla sua casetta, almeno mezz’ora e 24 secondi di cammino, acciderba (cit. Kayano da Akuma de Soro)!
Ma Cappuccetto Rosso non aveva fretta.
Camminava lentamente con lo sguardo fisso sul sentiero dinnanzi a lei, seguita dalle sue strafighe guardie del corpo che impiegava esclusivamente quando andava da nonna e a volte quando i fanboys (e le fangirls) erano insistenti.
Aveva rinominato questo gruppetto la SPK, ovvero Super Protezione Kappuccetto (si, con la K, da vera bimbominkia inside).

“Gevanni… mp3.” – ordinò la ragazzina ad una delle sue guardie del corpo, alzando il braccio verso l’uomo.
“Si, Cappuccetto Rosso” – obbedì l’uomo, ex professore di Italiano licenziato per il suo nome grammaticalmente scorretto, porgendogli l’mp3 fighissimo, cioè troppo in sbattimento super sparasfleshoso nero con i teskietti disegnati sopra.
“Sai, Cappuccetto Rosso… ho saputo da un uccellino che da queste parti gira un pericoloso serial killer che…”
“Scusa, Lester, non ho sentito, mi stavo ascoltando la sigla dei Pokèmon remixata. Potresti ripetere?” – disse, un po’ seccata, Cappuccetto Rosso mettendo in pausa l’mp3.
“… Dicevo. Ho saputo da un chupacapra che da queste parti gira un pericoloso serial killer che si dice uccida la gente scrivendo i loro nomi con una biro su un quaderno nero.”
“Ma non te l’aveva detto un uccellino?” – intervento sensato da parte della terza sua guardia del corpo, una bella biondona forse di origine tirolese o crucca.
“Ah si?”
“In quanto siano solo voci, ce ne potremo accertare solo vedendolo. E poi, i chupacapra non esistono.”
“Eppure… l’hanno detto a Voyager.”
“Ah beh, se l’hanno detto lì…” – ammise di essersi sbagliata e continuò il viaggio con i suoi fedeli agenti.

L’allegro gruppetto, intento a cantare canzoni di anime, si accorse che d’un tratto spuntò davanti a loro un essere oscuro, brutto, peloso, schifos…

“Ehi, la smetti con tutti questi bei complimenti, autrice??”
<__<…

Meglio conosciuto come Lupo Cattivo.

“Argh!! Scusa mammaaa ieri sono andato a letto senza mettermi il pigiamino pulito, ti prego non mettermi in punizioneee!” – scoppiò a piangere accucciandosi a terra il sensibile agente Lester a quella che credeva fosse la sua mamma.
Poverino.
“Lester, tranquillo, non è tua madre, lei è il 3% più brutta.” – lo “rassicurò” Cappuccetto Rosso. – “Con chi ho l’onore di parlare?” – chiese alla bestia con l’abituale sguardo indifferente.
“Ciao bella bimba, io sono il Lupo Cattivo, ma puoi chiamarmi Light, Kira, Yagami-kun, I’m a gay oppure DioDiUnNuovoMondo, a tua scelta.”
“…” – la bambina lo guardò in modo contorto e ci pensò un attimo – “Allora ti chiamerò I’m a gay, gli altri non mi ispirano.”
“D’oh!” – disse I’m a gay.
“Io sono Cappuccetto Rosso, ma puoi chiamarmi Cappuccetto Rosso o Near.”
“E perché Near?”
“Boh, l’ho inventato ora.”
“Ah.”
Silenzio.
“In ogni modo, io non sono brutto. Capito?? Sappi che mi viene dietro MisaMisa, la modella, Misa Amane!”
Cappuccetto Rosso spalancò gli occhi - “Roger?”
“Chi è Roger?”
“No. Niente.”

Intanto, a casa della nonnina…

Una simpatica vecchietta dal viso ancora conservato e dalla curiosa pettinatura bionda a caschetto, stava sdraiata sul letto con un’espressione truce e crucciata…

“Voglio la CIOCCOLATA!”
“Si calmi, signora, o le sale la pressione!” – disse un preoccupato maggiordomo dal bizzarro abbigliamento: maglia a righe rosse e nere, pantaloni jeans, stivali, occhiali da aviatore e sigaretta alla bocca.
“Nipote ingrata! Io con l’avanzo delle tende gli ci faccio un cappuccetto e quella lì ancora non mi ha portato la cioccolata!!!”
“… Ammetta, signora, che l’idea della scritta è stata bella, eh?” – si complimentò con sé stesso il maggiordomo per quell’uscita geniale, scostandosi una ciocca di capelli.
“… Scommetto che ora sarà in giro, chessò, a parlare con un lupo gay magari!”
Il povero maggiordomo, depresso perché la signora non lo considerava manco un po’, si rintanò in un angolino a giocare con il Nintendo DS a Death Note Kira Game intonando un’allegro motivetto:
“Se sei felice tu lo sai batti le mani… *clap clap* se sei felice tu lo sai batti le mani…”
“Tsk… che palle.” – disse la nonna mentre con una finezza sconfinata si grattava le natiche.

 
Cosa succederà alla nostra Cappuccetto Rosso? Verrà mangiata dal Lupo Cattivo? Oppure arriverà un chupacapra a salvare la situazione?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!

+++

Legenda:

Cappuccetto Rosso: Near
Mamma: Roger
Lupo: Light
Nonna: Mello
Gli altri li ho inventati io XD
SPK: Gevanni, Lester e Halle.
Maggiordomo: Matt

Note finali:

Il riferimento alla parlata di Roger è presa da Aleister Crowley (D.gray-man)!
Mi piace troppo quel suo “invero” e quel suo modo ricercato di parlare che volevo utilizzarlo da qualche parte prima o poi! XD

Non so se il prossimo sarà l’ultimo capitolo, comunque presto arriverà anche L, mica me lo sono dimenticata! *O*

Bye bye!

Parola d’ordine: RECENSITE >_<

 

NebulaChain

  
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