Il
rifacimento di Cappuccetto Rosso con i personaggi di Death Note! XD
Idea pazza che mi è balenata ieri notte, non riuscendo a
dormire per il caldo @_@
Mi è riuscita bene e ne sono orgogliosa, per cui
dovrà piacere anche a voi! U_U
Alla fine la legenda dei personaggi (per non rovinarvi subito la sorpresa XD).
Buona lettura!
I Capitolo ~ C'era una volta...
La sua cara nonnina (con smanie di protagonismo, diciamolo) pensando che fosse quel colore a renderla talmente popolare, cosa di cui era mooolto gelosa, decise di regalarle un cappuccetto di velluto rosso, ottenendo però l’effetto contrario.
“Ti sta proprio bene questo cappuccetto!”
“Possiamo chiamarti Cappuccetto rosso?”
“Vuoi uscire con me??!”
“Posso darti il mio numero?”
“Vuoi venire a letto con me? Tipregotipregotiprego, kyaaaaah!
<
Cappuccetto Rosso, you’re fucking cool.
Anyway, non appena rincasò, trovò il caro Roger, il suo tutore/maggiordomo/schiavo/frequentatore di ritrovi sado-maso, con tanto di grembiulino rosa a cuoricini intento a cucinare per la famigliuola.
“Oh, Cappuccetto Rosso, cara!”- si voltò
di scatto l’uomo con un sorrisetto (da checca) sul volto.
“Ho preparato la cioccolata che devi portare or dunque alla
nonnina, invero!”
“Roger, come capperi parli? Mi ricordi qualcuno.”
“Ti ho detto che non mi devi più chiamare Roger!
Io sono Misa, Misa Amane, la famosa modella! *Occhi sognanti* Su su,
affrettati ad andare a casa della nonnina, è malata e con la
cioccolata si ristorerà, invero. E quando entri nella sua
stanza, non dimenticar di dir “Mello, se vuoi spararmi fai
pure” al solito di rannicchiarti a giocar con i tuoi
balocchi. Mi hai capito, invero? Have – you -
understand?”
Prese un grosso respiro. “Si.” – disse
girandosi un ciuffo di capelli sull’indice e non vedendo
l’ora di togliersi dai maroni quello strambo vecchio.
Insomma, chi è che non verrebbe colto da furia omicida
ritrovandosi davanti un tipo così? Dai.
Dicevo, la nonnina era ben lontana dalla sua casetta, almeno
mezz’ora e 24 secondi di cammino, acciderba (cit. Kayano da
Akuma de Soro)!
Ma Cappuccetto Rosso non aveva fretta.
Camminava lentamente con lo sguardo fisso sul sentiero dinnanzi a lei,
seguita dalle sue strafighe guardie del corpo che impiegava
esclusivamente quando andava da nonna e a volte quando i fanboys (e le
fangirls) erano insistenti.
Aveva rinominato questo gruppetto
“Si, Cappuccetto Rosso” –
obbedì l’uomo, ex professore di Italiano
licenziato per il suo nome grammaticalmente scorretto, porgendogli
l’mp3 fighissimo, cioè troppo in sbattimento super
sparasfleshoso nero con i teskietti disegnati sopra.
“Sai, Cappuccetto Rosso… ho saputo da un uccellino
che da queste parti gira un pericoloso serial killer
che…”
“Scusa, Lester, non ho sentito, mi stavo ascoltando la sigla
dei Pokèmon remixata. Potresti ripetere?”
– disse, un po’ seccata, Cappuccetto Rosso mettendo
in pausa l’mp3.
“… Dicevo. Ho saputo da un chupacapra che da
queste parti gira un pericoloso serial killer che si dice uccida la
gente scrivendo i loro nomi con una biro su un quaderno nero.”
“Ma non te l’aveva detto un uccellino?”
– intervento sensato da parte della terza sua guardia del
corpo, una bella biondona forse di origine tirolese o crucca.
“Ah si?”
“In quanto siano solo voci, ce ne potremo accertare solo
vedendolo. E poi, i chupacapra non esistono.”
“Eppure… l’hanno detto a
Voyager.”
“Ah beh, se l’hanno detto
lì…” – ammise di essersi
sbagliata e continuò il viaggio con i suoi fedeli agenti.
<__<…
Poverino.
“Lester, tranquillo, non è tua madre, lei
è il 3% più brutta.” – lo
“rassicurò” Cappuccetto Rosso.
– “Con chi ho l’onore di
parlare?” – chiese alla bestia con
l’abituale sguardo indifferente.
“Ciao bella bimba, io sono il Lupo Cattivo, ma puoi chiamarmi
Light, Kira, Yagami-kun, I’m a gay oppure DioDiUnNuovoMondo,
a tua scelta.”
“…” – la bambina lo
guardò in modo contorto e ci pensò un attimo
– “Allora ti chiamerò I’m a
gay, gli altri non mi ispirano.”
“D’oh!” – disse I’m a
gay.
“Io sono Cappuccetto Rosso, ma puoi chiamarmi Cappuccetto
Rosso o Near.”
“E perché Near?”
“Boh, l’ho inventato ora.”
“Ah.”
Silenzio.
“In ogni modo, io non sono brutto. Capito?? Sappi che mi
viene dietro MisaMisa, la modella, Misa Amane!”
Cappuccetto Rosso spalancò gli occhi -
“Roger?”
“Chi è Roger?”
“No. Niente.”
“Si calmi, signora, o le sale la pressione!”
– disse un preoccupato maggiordomo dal bizzarro
abbigliamento: maglia a righe rosse e nere, pantaloni jeans, stivali,
occhiali da aviatore e sigaretta alla bocca.
“Nipote ingrata! Io con l’avanzo delle tende gli ci
faccio un cappuccetto e quella lì ancora non mi ha portato
la cioccolata!!!”
“… Ammetta, signora, che l’idea della
scritta è stata bella, eh?” – si
complimentò con sé stesso il maggiordomo per
quell’uscita geniale, scostandosi una ciocca di capelli.
“… Scommetto che ora sarà in giro,
chessò, a parlare con un lupo gay magari!”
Il povero maggiordomo, depresso perché la signora non lo
considerava manco un po’, si rintanò in un
angolino a giocare con il Nintendo DS a Death Note Kira Game intonando
un’allegro motivetto:
“Se sei felice tu lo sai batti le mani… *clap
clap* se sei felice tu lo sai batti le mani…”
“Tsk… che palle.” – disse la
nonna mentre con una finezza sconfinata si grattava le natiche.
Cosa succederà alla nostra Cappuccetto Rosso?
Verrà mangiata dal Lupo Cattivo? Oppure arriverà
un chupacapra a salvare la situazione?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!
Mamma: Roger
Lupo: Light
Nonna: Mello
Gli altri li ho inventati io XD
SPK: Gevanni, Lester e Halle.
Maggiordomo: Matt
Il
riferimento alla parlata di Roger è presa da Aleister
Crowley (D.gray-man)!
Mi piace troppo quel suo “invero” e quel suo modo
ricercato di parlare che volevo utilizzarlo da qualche parte prima o
poi! XD
Bye
bye!
NebulaChain