Caspita, ho già 17 anni, sembra incredibile...

Il primo pensiero di Tai la mattina del suo diciassettesimo compleanno viene formulato 
in bagno, mentre il ragazzo si stava lavando i denti; ne fu sorpreso, quasi sconvolto. 
Ormai si stava avvicinando alla maturit'e0, stava diventando uomo. O forse lo era già.
Si era svegliato prima del solito, addirittura prima di sua sorella, che ancora dormiva 
come un sasso; fortunatamente quel giorno speciale era capitato di domenica, così chè
avevano organizzato un ritrovo tra amici per festeggiare. L'unica cosa che gli dispiaceva 
era non poter rivedere Mimi... ormai era da tre anni che si era trasferita in Europa, e loro
la sentivano di rado, per telefono o tramite le lettere che si scambiavano.
Qualche giorno prima Tai aveva chiamato Matt per organizzare la festa, e si era deciso di 
farla a casa di Sora; lei stessa aveva fato questa proposta, dicendo che doveva informarci di
una cosa molto importante.
Lei e Tai stavano insieme ormai da 2 anni, e lui sentiva di amarla pi'f9 di ogni altra cosa...
sentiva che lei era la ragazza giusta per lui, forse lrquote unica che avesse mai amato; per 
un attimo mentre si vestiva si ritrovò a pensare ad una vita senza Sora: un incubo.
Scende al piano di sotto per fare colazione, quando, accendendo la luce della cucina, per poco 
non gli prende un colpo leggendo lrquote enorme striscione colorato che era appeso al soffitto 
e tutte le stelle filanti che gli si erano riversate addosso.
-HAPPY BIRTHDAY FRATELLONE!!!-
-Incredibile, come hai fatto a svegliarti prima di me? Sei unica sorellina...- Tai rivolse a 
sua sorella un sorrisetto e poi le andò incontro per stringerla in un lungo abbraccio fraterno.
-Ah no, stavolta sei tu che mi hai sorpreso... che strane pastiglie hai preso per svegliarti alle 6 del mattino?-
- Stai forse insinuando che non riuscirei ad alzarmi alle sei?-
- Esattamente fratellone- disse la ragazzina ridendo, dopodichè fu sommersa dall’attacco
del fratello, che l’aveva già buttata sul divano e la stava facendo morire a furia di solletico.
- Basta basta, mi arrendo, per favore basta- lo supplicò lei con le lacrime agli occhi, così che lui la lasciò andare.
- Allora sorellina, adesso che hai finito con le tue battutine ironiche, te la faccio io una bella domanda... hai intenzione di metterti con TK durante la mia festa di compleanno?- le disse squadrandola con un sorrisetto malizioso e quasi crudele.
La pelle della ragazza diventò improvvisamente da bianco latte a rosso ciliegia; in effetti era da tempo che lei e TK si “frequentavano” ma ancora non avevano messo su niente di serio. Anche se TK con l’avvicinarsi della festa di Tai si era fatto sempre più nervoso, come se aspettasse da tempo quell’occasione per dirle qualcosa... o chiederle qualcosa.
- perchè non ti fai gli affari tuoi tu? – disse tirando addosso al ragazzo un cuscino – piuttosto devi pensare a cosa ti dirà Sora... –
Mentre iniziavano una battaglia di cuscini, si accorsero che Matt e TK, mattinieri come sempre, li guardavano sbigottiti dalla finestra.
- ma guardali fratellino, alla loro età... -_-‘ – disse Matt con il classico gocciolone sulla 
testa, al che suo fratello scoppiò a ridere e Tai e Kari corsero ad aprire la porta per far entrare i due amici.

Quardare Matt e Tai vicini che parlavano, a Kari sembrava come guardare una fotografia: non erano cambiati molto da sei anni prima, quando erano andati a Digiworld. Già, Digiworld... ormai era da tanto che non ne parlavano più, da quella volta che... che dovettero lasciarsi.
Qualche volta avevano ancora contatti con i loro digimon, grazie a Izzi che si collegava talvolta con Tentomon per sapere se c’era bisogno di noi... ma da anni ormai regnava la pace. 
Erano tutti molto cresciuti naturalmente, Tai più di tutti, anche se teneva ancora quella ridicola capigliatura di 6anni prima; aveva abbandonato i suoi occhialoni, regalandoli ad un bambino che frequentava la stessa scuola media di Kari e TK, incredibilemente uguale a lui e con le stesse passioni: si chiamava Devis.
Matt invece era sempre lo stesso, anche se era diventato più elegante e ancora più affascinante di quanto lo fosse prima; Kari si fermò per un attimo a guardare lui e poi TK.
Era incredibile quanto si somigliassero, erano due goccie d’acqua. TK era veramente carino, il più carino della scuola e molte ragazze gli facevano la corte, ma lui aveva occhi solo per Kari, che negli anni era diventata una stupenda erede di sua madre.

- Kari sveglia-
La voce di suo fratello la distolse dalle fantasticherie su Matt e TK, riportandola alla realtà; si avvicinò a TK e lui la prese per mano, al che Matt e Tai si guardarono e poi fecero due facce di finto disgusto. 
- Tu non dovresti disgustarti di certe smancerie bello mio, visto che con sora fate di peggio...- disse il ragazzo biondo con sarcasmo, mentre i suoi occhi azzurri ridevano e suo fratello diventava “inspiegabilmente” bordoux.
- * coff * * coff * - fece Tai, ingozzandosi con la saliva.
Matt gli diede una bella pacca sulla schiena e tutti e quattro si misero a ridere di gusto. Poi Tai e Kari si misero i cappotti e uscirono con Matt e TK alla volta della casa di Izzi... avevano ancora tante cose da preparare, prima passare a prendere Izzi, poi joe e infine recarsi a casa di sora per gli ultimi preparativi, e Tai non vedeva l’ora di abbracciarla.