grano 1
Chiedo
venia,
eccomi a scrivere
un'altra cosa ,
lo so, lo so, ne ho
tante iniziate ...
Ma perdonate ....
oggi sono passata
accanto ad un campo di grano....
Ed ecco qua
Il
colore del grano
Hyoga lo vide seduto ai piedi dell’albero al
limitare del campo.
Gli occhi verdi brillavano alla luce del sole, guardando
sognanti la
distesa di grano, che sotto il sole di giugno, ondeggiava al vento.
Da un po’ di tempo solo il guardarlo accendeva il
suo cuore.
Ed era sicuro che anche lui provava qualcosa, glielo leggeva
negli occhi.
Lanciò il pallone a Seiya e si diresse verso il
ragazzo.
Shun era talmente assorto, che non si accorse, che
l’amico, gli sedette accanto.
Il Cigno si sporse, per osservare il viso perfetto di
Andromeda, perso nel
suo sogno ad occhi aperti, così bello da struggere il cuore.
Il Santo di ghiaccio si chinò, per soffiare
all’orecchio candido.
“ A cosa pensi Shun?”
Il fanciullo sobbalzò, voltandosi di scatto.
“ Hyo …Hyoga
… mi hai spaventato …”
Arrossì, distogliendo lo sguardo.
Il Cigno sorrise, compiaciuto.
“ Allora, non vuoi dirmi chi occupa i tuoi
pensieri?”
Shun chinò il volto, arrossendo, se possibile,
ancor di più.
“ Il grano … amo il colore del
grano… ”
Lo soffio appena, imbarazzato.
Il cuore del Cigno sussultò di felicità.
Gonfiò il petto, quella era la conferma che anche
Andromeda era attratto da
lui.
Si chinò a mormorare al timido ragazzino,
innamorato .
“ I miei capelli sono del colore del grano ...
”
Shun alzò di scatto la testa osservando il Cigno,
che sorrideva a trentadue
denti.
" S... si..."
Mormorò mentre le sue gote prendevano fuoco.
Hyoga alzò la testa verso il sole fischiettando
felice.
Shun si alzò e veloce corse verso i tre ragazzi,
che avevano smesso di
giocare a pallone e sostavano all'ombra di un ciliegio.
Hyoga aveva messo in imbarazzo il suo dolce amore, solo
parlandogli piano.
Si alzò gongolando.
" La prossima volta lo bacio."
Si avviò verso gli amici.
Shun si
fiondò su Ikki
abbracciandolo.
" E che cavolo, Shun!"
Brontolò la Fenice.
Ma la sua mano si mosse, ad accarezzare i capelli del
fanciullo.
Che cercava di riprender fiato, dopo aver rischiato di
soffocare, per
ingoiare la risata che, spontanea, stava
per sfuggirgli, nel sentire la cazzata sparata dal Cigno.
I suoi capelli erano del colore del grano!
Ma se sembravano una rete di limoni ammuffiti!
Alzò
lo sguardo sul volto del
fratello, che parlava animatamente con Seiya, il
braccio intorno alle
sue spalle, poi lo spostò sul campo di grano.
Sorrise felice pensando:
“ A me piace
il grano perché, fuori
sembra ruvido e se lo tocchi, imprudentemente, può farti
male, ma dentro ha un
cuore tenero. E il suo colore ...”
Alzò di nuovo lo sguardo sul fratello.
" Eccolo il colore del grano ... è l'Aura di
Phoenix."