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Autore: RossMelo_2205    05/06/2014    3 recensioni
Era stupenda... Per carità, lei lo era sempre, anche quando gli lanciava i suoi sandali tacco 12 per svegliarlo ( e ovviamente lui non poteva ribattere altrimenti si beccava un altro paio di scarpe ). Ma da quella prospettiva gli sembrava più bella del solito, aveva qualcosa di insolito....
Ovviamente Zonami... Leggete e recensite
Xoxo, zonami girl :*
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Roronoa Zoro, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                     Alcool & Mandarini

Si era svegliato con un gran mal di testa quella mattina, così forte che per un momento pensò di poter morire di emicrania.
Le urla di Sanji riecheggiavano in tutta la Sunny e inevitabilmente avevano svegliato anche lui. Si tappò le orecchie col morbido cuscino, rassegnandosi all'idea che ogni giorno, o meglio ogni santa mattina, sarebbe stata sempre la stessa storia... Perché Rufy era così insaziabile dannazione ? Perché lui e il suo stupido stomaco reclamavano sempre e perennemente cibo ? ... Anche se ancora a letto, lo spadaccino si immaginò la scena : Rufy, insoddisfatto aveva mangiato la colazione di Nami e Robin; ovviamente Sanji non poteva tollerare che quell'ammasso di gomma facesse questo alle sue dee e da lì è iniziato il putiferio. Poteva sentire chiaramente le voci provenire dal corridoio. Molto probabilmente Sanji stava inseguendo Rufy per minacciarlo come suo solito.
" dannato moccioso di gomma, io ti butto in acqua... aspetta solo che ti prenda e ti riduco in brandelli ! " suonò il cuoco 
" Oh andiamo Sanji, non ho fatto niente di male... ho solo mangiato la colazione di Nami e Robin... e poi loro erano d'acc.. AHI " si lamentò il capitano.
Zoro sentì un suono metallico... Classico del cuocastro : gli aveva appena tirato una padella in testa !
" Così impari.. e questo è niente... sappi che se succederà un'altra volta ti lascio a digiuno " e così dicendo Sanji se ne ritornò in cucina.
Maledetti idioti, si ritrovò a pensare Zoro. Lo avevano svegliato, e come se non bastasse aveva quell'insopportabile e lancinante dolore alle tempie. Ma che diavolo aveva fatto per procurarselo ? ... Beh, forse era meglio andare da Chopper e chiedergli qualche stupidissimo farmaco per alleviargli il dolore.
Si girò nel letto un paio di volte prima di mettersi seduto. Se avesse avuto uno specchio davanti a lui come minimo si sarebbe spaventato. I suoi corti capelli verdi erano tutti arruffati, sotto i suoi occhi spiccavano due occhiaie peggio di quelle di vecchie di novant'anni e per concludere in bellezza aveva un rivolo di bava che gli colava dal lato destro della bocca.
Cercò di alzarsi ma fu invaso all'istante da un forte capogiro e dovette risedersi sul letto... Aspetta un attimo... letto ? Che ci faceva lui su un letto ? E dov'era finita la sua amaca ? ... Possibile che quello fosse un sogno ? 
Si sdraiò a pancia all'insù, poggiando la testa sul cuscino e fissando il soffitto. La testa gli doleva di meno e questo gli permise di concentrarsi. Fu allora che lo percepì. Il cuscino sopra il quale era sprofondato era tutto impregnato di un aroma molto familiare allo spadaccino... Era un profumo dolce e al tempo stesso acre, un odore che lui avrebbe riconosciuto fra mille.. Quello era puro concentrato di mandarino, quello era l'aroma inconfondibile della sua mocciosa.
Rimase ammutolito per qualche secondo assaporando il profumo. Dopo circa cinque secondi si alzò di scatto mettendosi nuovamente seduto, spalancando gli occhi. Osservò per bene il luogo nel quale si trovava e ora che lo notava meglio, di fianco al letto c'era una scrivania e sopra di essa qualche foglio sparso qua e la. Si alzò lentamente, onde evitare capogiri, e si avvicinò al mobile scrutando i fogli : erano cartine geografiche, alcune finite, altre incompiute... Lentamente girò gli occhi per cercare altri indizi, e rimase sconvolto quando notò a terra vicino all'uscio della porta, un paio di sandali verde acqua. Inconfondibili anche quelli, dato che quei cosi l'avevano colpito tante di quelle volte che ormai aveva perso il conto. 
" Per la miseria ! ... che ci faccio nella stanza di Nami ? " domandò Zoro a se stesso grattandosi la zazzera verde.
Ok, calma... Forse davvero si trattava di un sogno. Insomma, non era neanche lontanamente immaginabile che lui si trovasse nella cabina della mocciosa, e per giunta che avesse dormito nel suo letto.
Si convinse delle sue supposizioni, ma poco dopo rimase interdetto. Se era davvero un sogno, dov'era Nami, perché non si era risvegliato con lei fra le braccia? Possibile che anche nei sogni fosse sfortunato ? 
I suoi pensieri furono interrotti da un rumore, proveniente dalla porta. Zoro si voltò, quasi spaventato, aspettando con ansia la persona che sarebbe entrata. Magari forse era lei, forse era solo andata a farsi una doccia e non voleva svegliarlo, e probabilmente ora era anche in accapatoio.
All' improvviso incrociò i suoi occhi, i suoi bellissimi e meravigliosi occhi. Era davvero lei..peccato solo che non era come se l'era immaginata. Indossava dei semplici shorts color panna e una camicia blu che le faceva risaltare i capelli rosso fuoco; nelle mani portava un vassoio sul quale erano poggiati un tovagliolo, una tazzina di caffè e qualche biscotto al cioccolato.
" Ben svegliato buzzurro... ti sei ripreso ? ... Ti ho portato qualcosa da mangiare " disse Nami con un sorriso stampato in viso. 
Zoro la fissò straniato. Era raro vedere Nami così sorridente e calma di prima mattina. Decisamente aveva qualcosa di strano, ma non seppe spiegarsi cosa. D'accordo, era stupenda, lo era sempre anche quando gli lanciava i suoi sandali tacco 12 per svegliarlo ( e ovviamente lui non poteva ribattere, altrimenti gli arrivava un altro paio di scarpe alla velocità della luce ). Ma quella mattina, gli sembrava diversa, gli sembrava più bella. Ad un tratto se ne accorse : gli occhi di Nami brillavano di felicità ! ... E ovviamente lui avrebbe dato qualsiasi cosa per conoscerne il motivo.
" La smetti di fissarmi brutto idiota ! ... Pensa piuttosto a metterti i pantaloni... La bandiera alzata ce l'abbiamo già, non ne abbiamo bisogno un'altra " disse Nami con un ghigno sadico in faccia e facendo l'occhiolino allo spadaccino.
Zoro, che fino ad allora non se ne era accorto, notò che effettivamente era solo in boxer e cosa più importante, il suo 'coso' non ne voleva sapere di scendere. < Dannata erezione mattutina > si ritrovò a pensare lo spadaccino. Divenne rosso dalla punta del naso fino alle orecchie per poi imprecare sonoramente.
" Brutta mocciosa pervertita... Si può sapere che ci faccio io qui ? " le chiede, indicando il letto della cartografa sul quale era seduto.
" Mi prendi in giro? ... Vuoi farmi credere che non ricordi cosa è successo ? " gli chiese Nami titubante.
" Se sapessi cosa è successo, pensi che sarei ancora qua ? ... Mi sono svegliato con un dolore allucinante alla testa, nel tuo letto e senza pantaloni, e la cosa è grave visto che io non dormo mai in boxer.. dovresti darmi delle spiegazioni.. io non ricordo nulla " spiegò Zoro guardandola negli occhi.
Per un attimo Nami pensò di morire. Quel 'io non ricordo nulla' l'aveva letteralmente devastata...Andiamo, non poteva essere. Insomma, Zoro non poteva davvero aver dimenticato quello che era successo nelle ultime 8 ore. Forse si stava prendendo gioco di lei, forse era uno dei suoi stupidi scherzi.
" Stai scherzando vero Zoro ? ... cioè tu non.. non ricordi..... niente ? " gli chiese Nami, ponendo un accento particolare alla parola 'niente"
" no, nulla... vuoto completo " rispose apatico Zoro, con la sua solita espressione indifferente.
Fu un attimo, un solo secondo e il vassoio che teneva la navigratrice cadde rovinosamente a terra. I biscotti si spezzarono e la tazzina, oltre a riversare il caffè sul pavimento, si era frantumata in mille pezzi. 
" Ehy moccosia sta attenta... guarda cosa hai combinato " 
Ma Nami non lo stava ascoltando. Sentiva una dolorosa fitta al cuore e a momenti le sarebbero uscite le lacrime. Ma non poteva permettersi il lusso di piangere, altrimenti quella testa 'alga avrebbe capito che qualcosa non andava. Avrebbe dovuto fingere, come sempre del resto. Ma si dai, avrebbe finto che non fosse mai successo niente e tutto sarebbe tornato alla normalità. Tanto per quello che importava, il suo buzzurro non ricordava assolutamente nulla.
" Ma mi stai ascoltando ? Namiii !! ... ehy va tutto bene ? " chiese lo spadaccino.
" Si, tutto alla grande, sta tranquillo... per quanto riguarda ieri sera, ti ho trovato ubriaco fradicio in cucina... A quanto pare hai scoperto il codice della dispensa di liquori... Comunque, non volevo svegliare gli altri così ti ho fatto dormire in camera mia.. e io ho dormito sul divano " spiegò Nami con un falso sorriso a dipingerle il volto.
Zoro la scrutò intensamente. Certo che era davvero strana la sua mocciosa : prima sembrava la donna più felice del mondo e ora era peggio di uno zombie di Thriller Bark. Bah, forse aveva le sue cose. In fin dei conti durante il ciclo è risaputo che le donne hanno continuamente sbalzi d'umore. Si rilassò pensando che quella poteva essere l'ipotesi più plausibile e poco dopo la ringraziò.
" Beh, allora grazie... Sei stata..gentile " gli suonò così strana quell'ultima parola. Per la miseria, Nami non era affatto conosciuta per la sua gentilezza. Forse anche quella era dovuta ai suoi cambiamenti d'umore.
" di niente... ora potresti uscire ? devo cambiarmi " gli disse apatica.
" oh si certo... beh, allora ci vediamo dopo.. ciao mocciosa " replicò Zoro dirigendosi verso la porta. Ma passando vicino a Nami, involontariamente le sfiorò un braccio in una frazione di secondo tutto gli apparve davanti agli occhi. 

 
  
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