05/06/2014
0 recensioniElaine era strana, un miscuglio di tanti caratteri: quando voleva indossare la maschera buona lo faceva con orgoglio, quando indossava quella cattiva lo faceva con altrettanta malizia.
Lei era diversa ogni giorno...non per il modo di vestire, o altro, ma aveva modi differenti di andare avanti.
Aveva 18 anni, ne dimostrava davvero di meno, e parlava come una quarantenne a volte, altre, solo come una diciottenne...ma mai non parlava senza buonsenso.
Quando iniziò il liceo, si capisce, tutti la notavano. Occhi grigi, ma non un grigio morto e triste, un grigio che indossato da chiunque altro sarebbe stato noioso, solo lei rendeva il grigio un colore sgargiante...
Capelli neri, un nero particolare, che manco la pece, il nero dello spazio ad esempio, il nero del cielo senza stelle ne Luna, un nero che, magari nero nero non era, ma che incantava.
Aveva le fossette, e si sa, indicano un'anima buona, e solo Dio sa quant'era buona Ela, e quanto donava agl'altri.., e quante volte questa sua virtù l'aveva distrutta.
Ma, come quando cancelli troppe volte lo stesso punto, si sà che prima o poi si rovina. Ma non lo diceva a nessuno, che si stava consumando, anche perché, a nessuno interessa dei problemi altrui...
Lei non era affatto una cattiva ragazza, o una ragazza facile, ma, a volte la bellezza viene fraintesa. Ma non le dava fastidio, le piaceva, anzi, essere definita bella dagl'altri. Perché forse da sola non se lo diceva mai, Anche se bella lo era davvero. Si guardava allo specchio, di sfuggita soltanto, per non rimanere a guardarsi per ore e chiedersi "Ma davvero sono bella?".
A scuola era da 8, Ma costantemente dimenticata, e di una così non ci si dimentica facilmente, ma in classe, almeno per i professori, era l' "anonima" Elaine.
Girava per i corridoi, con le sue vans tutte rotte, non perché erano vecchie, anzi, comprate da poco, ma cadeva davvero troppo. I libri in mano, perché dentro lo zaino non c'era spazio per la scuola, non tutti i giorni... aveva altro da fare Elaine, che stare solo dietro ai libri di scuola.
Camminava a testa bassa, un po' per timidezza, un po' per non vedere tutti che si voltavano per lei.
Al primo anno era così.
Al primo anno di quell'anonimo liceo.
Non conosceva nessuno, ma tutti cercavano di fare amicizia con lei, era una ragazza bella, con lei vicino i fa una bella figura.
Scambiava sguardi, con molti ragazzi.
Elaine era una di quelle ragazze, che si innamorano subito, un giorno o due, e poi basta, avanti un'altro.
Non voleva dire che non era fedele, o cavolate simili. Voleva solo significare che stava aspettando il ragazzo più giusto, per il quale non avrebbe avuto solo una cotta. A quell'età... quattordici anni, ancora non sapeva cos'era l'amore, e ancora ora, non ne è convinta.
Facoltativo⬇
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Salve, beh, innanzitutto scusate se per adesso non sono molto chiara, è una solo una descrizione della protagonista, ma spero che per ora, per quel minimo che ho
ho scritto vi sia piaciuta... prima di tutto mi scuso per le incongruenze, incoerenze e cose strane, ma sto scrivendo alle undici di notte, e già non sono sveglia all'una di pomeriggio, figuriamoci adesso! Spero vi piaccia, e vi scongiuro di lasciare una critica, un commento, un qualsiasi cosa nello spazio per le recensioni... se avete letto la mia brevissima storia precedente mi scuso di averla eliminata, e, se volete il continuo chiedete pure... (:
graziedi tutto, Solembur<3
graziedi tutto, Solembur<3