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Autore: Miky Horan    06/06/2014    1 recensioni
Quella ragazza aveva qualcosa.. questo qualcosa non lo avevo mai trovato da nessun'altra parte.. forse era il suo modo di spiegare che ti faceva amare qualsiasi materia, il suo modo divertente di presentare le cose, forse erano i suoi occhi verdi che mi catturavano ogni volta, sta di fatto che ormai io sentivo le farfalle nello stomaco ogni volta che mi sorrideva e arrossiva abbassando lo sguardo, ogni volta che mi guardava di nascosto mentre io leggevo e, appena la guardavo, spostava lo sguardo. c'era un problema.. io non sapevo il suo nome!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zayn’s pov: Ancora due esami. Due esami e poi potevo laurearmi. solo due esami. Ce la potevo fare!! -una pizza quattro stagioni da portare via per favore- dissi quando il pizzaiolo mi chiese cosa volevo ordinare. Dovevo andare a casa a studiare per l'esame di lettere di due giorno dopo e di cucinare di certo non avevo tempo. Mi sedetti ad un tavolino e aspettai che la pizza cuocesse. Il telefono vibrò nella tasca dei jeans, lo presi e lessi il destinatario del messaggio: Alys. Di nuovo lei, non capiva che non avevo tempo per uscire con le sue stupide amiche. Voleva a tutti i costi trovarmi la ragazza perché diceva che ero sempre solo come un cane e non capiva che io invece dovevo studiare e non avevo tempo per ragazze, feste o robe simili. Quando finalmente la pizza fu pronta, pagai e feci per uscire ma mi scontrai contro una ragazza che stava entrando -mi scusi- dissi vedendo il suo viso contorcersi appena in una smorfia di dolore causata dal cartone contro il suo corpo -non si preoccupi- disse con voce tremante -è sicura di stare bene?- alzò lo sguardo tenuto abbassato fino a dieci secondi prima, mi guardò negli occhi e accennò un piccolo sorriso - si si non si preoccupi davvero- mi sorrise ancora. Uscii dalla pizzeria con in mano la mia pizza e salii in macchina. Mentre guidavo verso casa continuavo a pensare se avevo fatto male a quella ragazza, speravo con tutto il cuore di no o mi sarei sentito in colpa. Arrivai a casa e aprii il volume di letteratura e mentre studiavo mangiai la pizza. Terminai di studire all'una circa, mi tolsi i pantaloni e la maglia poi mi infilai sotto le coperte puntando la sveglia alle 6 per fare una corsa veloce, una doccia, colazione da Starbucks e poi studiare in biblioteca fino alle 12 Odiavo la bibliotecaria che c'era al mercoledì mattina. esigeva un silenzio talmente rigoroso che un morto avrebbe fatto rumore se si fosse trovato il quel luogo -signor Malik se non la smette di fare tutto quel rumore sarò costretta a sbatterlo fuori- mi urlò dall'altra parte della stanza mentre giravo le pagine del libro -e poi sono io quello che fa chiasso-sussurrai Alle 12.20 mi precipitai fuori dalla biblioteca e mi fiondai nel negozio di musica dove lavoravo -scusa Vic sono in super ritardo -lo so Zayn e devo dirti una cosa importante-mi disse con tono triste -vedi anche se sei mio cugino, non posso più farti lavorare qui, sei sempre in ritardo, devi studiare quindi la maggior parte del tempo lo occupi nello stanzino. So quanto è importante questa laurea per te e non ti sto dicendo di abbatterti, ma fino a che non ti laurei ho bisogno di un aiutante come si deve. poi quando non dovrai più stare sui libri possiamo parlarne. mi dispiace immensamente- sorrisi e l'abbracciai -tranquilla Vic, non è colpa tua!- uscii e andai alla pizzeria- il solito per favore- dissi al pizzaiolo. mi sedetti sul tavolino e mi chiesi come avrei fatto a pagarmi gli studi. Solo in quel momento vidi un cartello appeso al bancone con scritto 'cercasi aiutante' -mi scusi, signore, ma il posto per aiutante è ancora libero? -certo, è interessato? -si, mi hanno appena licenziato perchè con gli studi non riuscivo a tenere i ritmi del negozio e vorrei chiederle alcune cose
-se è per gli orari e la pesantezza del lavoro non si deve preoccupare, lei deve solo prendere le ordinazioni e rispondere al telefono e deve lavorare solo dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21 -sarebbe perfetto, quando posso cominciare?? - se vuole anche stasera- gli strinsi la mano, poi presi la mia pizza e uscii. Nel parcheggio vidi la ragazza della sera prima. appena mi vide mi sorrise e io ricambiai Da quella sera iniziai a lavorare alla pizzeria. Non era un lavoro pesante e l'importante era che al mattino e al pomeriggio avevo tempo per studiare in biblioteca o al parco a seconda delle occasioni. Il giorno dopo, miracolosamente, arrivai puntuale al lavoro. Dopo due clienti non arrivò nessuno, così mi misi a studiare per terra appoggiato al muro di fronte alla porta. Dopo 20 minuti entrò qualcuno: era la ragazza! Mi alzai posando il libro vicino alla cassa -vuole ordinare, signorina?-le chiesi -si vorrei una pizza magherita con wustel-chiamai Joshua, il mio capo, che cominciò a preparare l'impasto -studi lettere?-mi chiese guardando il libro posato vicino alla casa -già, mi mancano due esami alla laurea- mi sorrise -e tu?- le chiesi per rompere il silenzio appena creatosi -io mi sono laureata in lettere l'anno scorso -davvero? e com'erano gli esami? facili? fattibili? o difficili?-ridacchiò a tutte quelle domande e mi spiegò che tipo di esame le avevano dato e mi rassicurò dicendomi che alla laurea i professori ti aiutavano mettendoti a tuo agio. Sospirai di sollievo -grazie mille delle informazioni- le dissi dandole la sua pizza appena sfornata -di nulla! se hai bisogno di chiarimenti o spiegazioni hai il mio numero- disse prima di uscire -hey aspetta io non ho i tuo numero- troppo tardi, era già uscita. Finito il lavoro andai a casa e dopo una doccia super veloce mi rimisi a studiare. Appena aprii il libro, sgusciò fuori un piccolo foglietto. lo aprii e lessi: 'si che hai il mio numero, eccolo' afferrai il cellulare e memorizzai il numero che era scritto su quel foglio di carta poi cominciai a studiare. -allora Zayn, come sta andando lo studio?- mi chiese uno dei miei migliori amici mentre mangiavamo qualcosa al mc donald's -insomma.. non ne posso più,Niall.. davvero sono troppi esami tutti vicini su argomenti troppo diversi.. beato te che hai finito l'anno scorso -dai che ce la farai, riuscirai a saltarci fuori!-disse dandomi una pacca sulla spalla -c'è la tua ragazza, vi lascio soli-dissi alzandomi, salutando la Miky e uscendo, andando verso il parco vicino a casa per studiare, dopo tutto mi meritavo anche io un po' di sole tiepido di aprile come tutti -hey a che punto sei?- alzai lo sguardo di scatto e vidi la ragazza -mmh diciamo che preferirei godermi questo sole come tutti, ma purtroppo devo stare sui libri -vuoi una mano?-si sedette sull'erba di fianco a me e cominciò a farmi delle domande e spiegarmi le cose più difficili Dopo qualche ora guardai l'orario -cavolo ma solo le 19 io devo correre in pizzeria-raccolsi i miei libri -ok, ci vediamo domani sempre qui alle 3-mi disse e se ne andò. Era una specie di appuntamento o cosa? arrivai in pizzeria alle 19.05 ansimando -ciao Zayn, tranquillo non scusarti, per 5 minuti non muore nessuno- mi disse intuendo i miei pensieri -grazie Joshua.. mi metto subito al lavoro-dissi prendendo il grembiule. ogni giorno alle 15 andavo al parco con quella ragazza e studiavamo insieme fino alle 18.50. Era davvero intelligente, si ricordava tutte le domande degli esami, tutte le pagine che stavo studiando e tutti gli errori che le avevano detto di non fare mai. Quella ragazza aveva qualcosa.. questo qualcosa non lo avevo mai trovato da nessun'altra parte.. forse era il suo modo di spiegare che ti faceva amare qualsiasi materia, il suo modo divertente di presentare le cose, forse erano i suoi occhi verdi che mi catturavano ogni volta, sta di fatto che ormai io sentivo le farfalle nello stomaco ogni volta che mi sorrideva e arrossiva abbassando lo sguardo, ogni volta che mi guardava di nascosto mentre io leggevo e, appena la guardavo, spostava lo sguardo. C'era un problema.. io non sapevo il suo nome! Mancava un giorno e mi sarei laureato.. non riuscivo a stare calmo, continuavo a ricontrollare mille e mille volte la tesina, riguardavo le cose per paura di dimenticarmele, non riuscivo a stare fermo per più di 5 secondi -Zayn ti prego mentre ripeti stai fermo mi fai venire la nausea- mi disse la ragazza mentre io giravo a cerchi attorno a lei e le ripetevo la tesina -non riesco a stare fermo, mi tremano le gambe se sto fermo -ma così metti ansia anche a me -fa lo stesso e poi tu non devi laurearti domani!!- ricominciai a ripetere fino alle 18 -ancora una volta ti prego-la implorai -Zayn mi hai ripetuto la tesina 14 volte e ti ho detto che è perfetta, ora basta ti prego è venuto mal di testa anche a me a forza di sentir le stesse cose. Che dici se andiamo a mangiare qualcosa? è dalle 12 che non tocchiamo cibo -no non ho fame ho lo stomaco chiuso.. credo che andrò a casa a ripassare -stai scherzado?!?!?! basta ripetere quella tesina adesso tu vieni a mangiare con me!- mi afferrò per un braccio e mi portò fuori da quel parco verso un ristorante -adesso ti rilassi non pensi all'esame mangi qualcosa poi torniamo a casa e lì vai a dormire -ok-sussurrai cercando di non pensare all'esame -però sono in ansia-aggiunsi- devo andare a ripassare la tesina e se vengo a mangiare con te perdo esattamente 2 ore e 30 minuti tempo che potrei impiegare per ripassare le ultime cose che non mi sono chiare e riguardare nel caso in cui avessi dimenticato qualcosa ah e potrei anche- mi afferrò per le spalle e mi baciò interrompendo il mio lamento -scusa ma non la smettevi di blaterare su come non sprecare il tuo tempo, ripassare la tesina, le ultime cos-stavolta fui io ad interromperla con un bacio. quando mi staccai mi sorrise abbassando lo sguardo -io però ancora non so il tuo nome-le dissi prendendole il mento tra le mani e facendo incontrare i nostri sguardi -Adele- sussurrò guardando altrove -che c'è? -non mi piace come nome, tutto qui- le girai delicatamente il volto -invece è un nome stupendo!!-la baciai e infine l'abbracciai il giorno dopo alla laurea avevo permesso solo a lei di assistere alla mia esposizione, solo a lei. Quando mi consegnarono l'attestato mi saltò addosso abbracciandomi e baciandomi più felice di me -ora cosa farai?- mi chiese dopo la cerimonia -penso che andrò in vacanza per riposare il cervello -wow e dove? -ancora non lo so.. volevo che fossi tu a decidere dato che la vacanza è anche per te- sgranò gli occhi -davvero?-mi chiese incredula -certo, non penserai che ti lascio qui da sola?! magari incontri un altro ragazzo che ha bisogno di aiuto per la laurea in lettere-rise -non accradà mai, sarai solo tu che avrai spiegazioni! -mmh diciamo che per ora non ne voglio, ho già dato per oggi!
  
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